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E bravo Lurch Cottarelli, tre mesi praticamente per far poco o niente. O almeno finora nessun segnale concreto. Sono passati novanta giorni da quel 23 ottobre quando mister Spending review si è installato in via Venti Settembre accompagnato dalla fanfara come il salvatore dei conti pubblici e del bilancio dello Stato.
A lui, il manager venuto dal freddo, Enrichetto e Saccodanni hanno affidato il difficilissimo compito di tagliare. Un'impresa dove aveva fallito un supertagliatore come Enrico Bondi voluto in quel posto da Rigor Montis.
A differenza di Bondi che lavorava da solo, Lurch Cottarelili si è portato un gruppo di tecnici e e di esperti che, tiene a precisare, non paga, ma lavorano evidentemente per la gloria. Mr Forbici il giorno del suo insediamento ha proclamato convinto: basta con le auto blu, d'ora in poi si adotterà il modello anglosassone che assegna solo al ministro la macchina di servizio. Tutti gli altri in taxi, tram, autobus o a pedagna.
E lui per primo dà il buon esempio. Arriva al ministero in taxi, "tanto glielo rimborsano" dicono le solite malelingue (e quante sono!) del Mef. Poi crea 25, dicasi venticinque, commissioni di lavoro. Comunque di concreto ancora nulla, se non qualche giorno fa è tornato sulla storia del taglio delle auto blu - evidentemente un suo palino fisso - e delle consulenze.
In questi tre mesi Lurch di via Venti Settembre si è dato un gran daffare dal punto di di vista mediatico: interviste su quasi tutti i giornali, interventi in tv e radio, partecipazioni a convegni e tavole rotonde. E poi ha sfornato un bel sito (a proposito quanto sono costati il progetto e la realizzazione?) in cui elenca tutte le sue prodezze e mette in risalto le "differenze" col suo predecessore.
Insomma questa campagna dei cento giorni alla fine ha prodotto ben poco, se non come si dice una guerra fredda tra mister Spending Review e il ragioniere generale della Stato, Daniele Franco culminata in una clamorosa scenata nei corridoi del Ministero, per la verità sempre smentita dai diretti interessati.
Così a Lurch è stato affibbiato un nuovo soprannome: Jafar. Sì, proprio come il genio cattivo della Lampada di Aladino. Quello che, una volta "compresso" nella lampada, è costretto ad ammettere di avere "fenomenali poteri cosmici in un minuscolo spazio vitale".
Insomma nulla può fare e conta come il due di briscola. Ecco proprio quello che sarebbe capitato a sor Forbici de' noantri. Un potere smisurato rimasto ingabbiato nelle quattro mura del suo ufficietto in via Venti Settembre. E lo hanno fatto pure arrivare da Washington!
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