
DAGOREPORT - A 53 GIORNI DAL RINNOVO DELLA GOVERNANCE DI GENERALI, A CHE PUNTO È IL RISIKO…
1.ILVA: UE APRE INDAGINE PER AIUTI DI STATO
(ANSA) - La Commissione Ue ha avviato un'indagine approfondita per stabilire se il sostegno dato dallo Stato italiano all'Ilva rispetti le norme sugli aiuti di Stato. Nell'indagine la Commissione "vaglierà in particolare se l'accesso agevolato al finanziamento accordato all'Ilva per ammodernare lo stabilimento di Taranto le dia un vantaggio sui concorrenti. Data l'urgenza di decontaminare il sito, la Commissione prevede anche garanzie che consentono all'Italia di attuare subito il risanamento ambientale".
2.ILVA: COMMISSIONE UE AVVIA INCHIESTA APPROFONDITA AIUTI STATO
La misura sara' ufficializzata domani Radiocor - L'Antitrust vuole verificare per che cosa sono serviti i sostegni finanziari dello Stato all'acciaieria (circa 2 miliardi). In linea generale quelli previsti per sostenere le spese della bonifica ambientale, imposta peraltro dalle stesse autorita' europee, non dovrebbero essere considerati un aiuto di stato incompatibile con le regole Ue. Se invece il sostegno pubblico e' andato alla produzione, l'intervento pubblico verrebbe considerato illegale.
3.ILVA, PUCCI DG PER UN GIORNO LASCIA PER CONDANNA THYSSEN
Giuliano Foschini per “la Repubblica”
La nomina 24 ore fa per gestire «il periodo di transizione in vista della vendita ai privati». Poi le furiose polemiche di ieri, con il presidente della Regione, Michele Emiliano, i sindacati e le associazioni che gridavano allo scandalo. In serata il passo indietro: Marco Pucci ha rinunciato al ruolo di direttore generale dell’Ilva. L’uomo che era stato scelto dai commissari straordinari per gestire la privatizzazione del siderurgico ha infatti sulle spalle una condanna a 6 anni e 10 mesi, in secondo grado, per la strage della ThyssenKrupp.
Pucci era infatti uno dei manager dell’azienda torinese dove, nella notte fra il 5 e il 6 dicembre, morirono sette operai. «Una scelta folle: mi chiedo come sia possibile che in un’azienda di fatto pubblica come Ilva sia stato possibile procedere a una nomina del genere: un affronto alle vittime della Thyssen ma anche delle decine di operai morti in questi anni all’Ilva» aveva attaccato nel pomeriggio Angelo Bonelli, dei Verdi. Mentre il Governatore Emiliano twittava: «Quando il signore li vuole perdere, li confonde…».
In serata, mentre l’indignazione saliva sempre di più, c’è stato il passo indietro di Pucci: «Ringrazio i commissari per la fiducia che mi hanno mostrato nel nominarmi direttore generale per la fase di trasferimento degli asset della società – ha scritto l’ingegnere in una nota - Tuttavia non ritengo di accettare l’offerta e preferisco attendere l’esito del ricorso in Cassazione sul processo che mi ha visto condannato ingiustamente per il tragico incidente alla Thyssen di Torino. All’epoca ero nel Consiglio di amministrazione della società senza alcuna delega alla sicurezza e con responsabilità nelle aree commerciali e del marketing. Confido che i giudici supremi sapranno dare il giusto peso alle responsabilità penali personali».
In questa maniera Ilva prova a salvarsi dall’ennesima bufera, con le famiglie delle vittime, sia della Thyssen sia dell’Ilva, che si sono dette “schifate” da quello che stava accadendo. «Mi sembra una scelta quantomeno discutibile » ha scritto il deputato del Pd, Antonio Boccuzzi, sopravvissuto al rogo dell’acciaieria. «Ma era così difficile trovare un incensurato?” si chiedevano i parlamentari del Movimento 5 stelle. Mentre Massimo Battista, dipendente del siderurgico di Taranto e attivista del “Comitato Cittadini e lavoratori liberi e pensanti” aveva parlato, ironicamente, dell’ «ennesimo regalo del governo Renzi ai lavoratori Ilva».
Pucci aveva sostituito Massimo Rosini, direttore generale scelto da Andrea Guerra, l’ex consulente della presidenza del Consiglio che aveva gestito la prima parte della crisi Ilva quando il Governo aveva provato il piano di rilancio statale in vista poi di una vendita futura. Il mancato rientro del miliardo e duecento milioni sequestrato ai Riva in Svizzera ha invece spinto Palazzo Chigi a cambiare i piani.
E così il ministero dello Sviluppo economico ha bandito una gara per vendere, o fittare un ramo di azienda, il siderurgico. Pucci, che dopo Thyssen è stato amministratore delegato di Acciai speciali, rimane comunque nell’azienda. E, probabilmente, gli toccherà anche gestire la bonifica che dovrebbe rimanere in capo ai commissari.
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