MALETTON! - IL PIZZINO DI GIANNI MION ALLA BOCCONI PER ABBATTERE L'AD DI AUTOGRILL TONDATO CHE MIRA A FARGLI LE SCARPE

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DAGOREPORT

Nel quartier generale della Benetton, a Ponzano Veneto, gli uscieri non hanno avuto dubbi: se Gianni Mion, 70 anni, uomo forte e silenzioso del Gruppo decide di esternare una ragione c'è sempre. E la ragione questa volta è di rimettere le cose in chiaro, far capire chi comanda davvero e spegnere, così, sul nascere le esuberanze del giovane e intraprendente amministratore delegato di Autogrill Gianmario Tondato che da mesi, riservatamente, cerca alleati e alleanze, soprattutto tra gli industriali veneti con Luigino Rossi in testa, per ridimensionare lo strapotere e il ruolo di Mion nella speranza di subentrargli nell'incarico.

Mion protagonista del successo dei Benetton, dei quali è il consigliere più ascoltato, ha tuonato parlando alla Bocconi e citando positivamente Mario Greco ad di Generali, ha ribadito con insolito vigore che i fatti si fanno con i risultati e non con le relazioni interpersonali. Chi doveva capire ha capito.

I risultati di Tondato, 53 anni, giovane promessa del rugby dove aveva il soprannome di "freccia", sono però sotto gli occhi di tutti. In queste settimane sta cercando affannosamente di quotare le società del ‘World duty free' pagate, con un azzardo, un osso della testa ed i cui risultati stanno inficiando addirittura il conto economico della ristorazione.

Dopo l'insolita esternazione di Mion la battuta che corre a Ponzano è se riuscirà il soldato Tondato a mangiare il panettone a Natale. Il timore dei suoi fedelissimi è che si abbatta su di lui la scure di Mion che, per quieto vivere, ma soprattutto per non bruciare la quotazione, gli confermerà la fiducia. A tempo .

 

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