PRIMA BILL CHE TROMBA, ORA UN TROMBO: HILLARY NON TROVA PACE - LA CLINTON HA TRASCORSO IL CAPODANNO IN OSPEDALE: HA UN PERICOLOSO GRUMO DI SANGUE IN UNA VENA DIETRO L’ORECCHIO - “BOMBARDAMENTO” DI ANTICOAGULANTI PER SCONGIURARE RISCHI DI ICTUS: HILLARY SARA’ DIMESSA TRA QUALCHE GIORNO - DIBATTITO APERTO NEGLI STATES: RIUSCIRA’ A CORRERE PER LE PRESIDENZIALI DEL 2016?...

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Arturo Zampaglione per "la Repubblica"

È stata per otto anni la "first lady" e negli ultimi quattro anni il volto della politica estera degli Stati Uniti. Secondo un sondaggio della Gallup, è la donna che gli americani ammirano di più al mondo. E a dispetto delle smentite ufficiali, veniva considerata la candidata perfetta per prendere tra quattro anni il posto di Barack Obama alla Casa Bianca.

Ma il futuro politico di Hillary Rodham Clinton, 65 anni, è ora in alto mare. Un trombo scoperto per caso domenica sera in una vena della testa, dietro l'orecchio destro, tra il cervello e il cranio, ha portato al suo ricovero immediato al New York Presbyterian. Ed è lì che il segretario di Stato uscente ha trascorso l'ultimo dell'anno.

Per sciogliere il grumo di sangue, che in teoria potrebbe avere conseguenze pericolose, anche se per ora non ha causato né un ictus né altri danni neurologici, il team di medici sta sottoponendo la Clinton a forti dosi di anti-coagulanti per endovena.

Tra pochi giorni verrà ripetuta una risonanza magnetica e solo in presenza di un netto miglioramento le verrà dato un anti-coagulante per via orale, e sarà poi dimessa. «Il segretario di Stato sta facendo eccellenti progressi e siamo convinti che si riprenderà del tutto», hanno detto in un comunicato, Lisa Bardack e Gigi El-Bayoumi, i due medici che guidano il team, aggiungendo che Hillary è «di buon umore e si intrattiene con familiari e collaboratori».

La formazione del trombo è l'ultima disavventura della Clinton da quando, tornata il 7 dicembre da una missione in Europa, si è presa una brutta forma di influenza intestinale, che l'ha costretta a rimanere a casa. Dieci giorni dopo, forse perché si era troppo disidratata, l'ex-first lady è svenuta, è caduta con la faccia in avanti e ha subito una commozione celebrare. È anche probabile che sia stata la caduta a provocare il coagulo di sangue nella testa, anche se Hillary aveva già avuto nel 1998 un trombo in un ginocchio, forse a conferma di alcuni problemi cardio-circolatori.

All'inizio, quando si pensava che la Clinton avesse solo un'influenza, fu accusata dagli avversari politici di essersi inventata una malattia diplomatica per non dover testimoniare al congresso sull'attentato dell'11 settembre contro l'ambasciatore americano in Libia e sulle responsabilità del dipartimento di Stato in quella vicenda. Adesso i commenti si focalizzano sul futuro politico di Hillary.

Si sa che nei prossimi giorni darà le dimissioni dopo quattro anni di fatiche e di viaggi (ha percorso in aereo quasi un milione di miglia). Si pensava che dopo un periodo di riposo, si sarebbe messa al lavoro per le presidenziali 2016. Ma adesso ci si chiede: sarà veramente in grado di correre un'altra volta per la Casa Bianca? Sono handicap sormontabili quelli della salute e forse anche dell'età, visto che avrebbe 69 anni al momento del voto? I suoi sostenitori rispondono di sì. E ricordano che l'ex-vice presidente Dick Cheney aveva problemi cardiaci ben più gravi di quelli di Hillary.

 

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