donald trump vladimir putin

PUTIN HA MOSTRATO AL MONDO LA DEBOLEZZA DI TRUMP E DELL’IMPERO AMERICANO – STEFANO STEFANINI: “IL PRESIDENTE RUSSO SI VEDE COME FIGURA STORICA DI LUNGO PERIODO A DIFFERENZA DEI TRANSIENTI LEADER OCCIDENTALI. SÌ, ANCHE DI DONALD TRUMP, ONNIPOTENTE O QUASI OGGI, MA FRA TRE ANNI E MEZZO? E QUANTO ONNIPOTENTE? NESSUN ALLEATO OSA DIRGLI DI NO, VUOI MAI CHE GLI ARRIVI UN DAZIO AGGIUNTIVO. PUTIN INVECE GLI HA DETTO ‘NO, GRAZIE, MA RIMANIAMO AMICI’” – “È SOPRATTUTTO IL RESTO DEL MONDO, I BRICS ORIGINARI, A FAR TESORO DELLA LEZIONE DI ANCHORAGE: COME TENER TESTA A DONALD TRUMP E TIRARE PER LA PROPRIA STRADA…”

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Estratto dell’articolo di Stefano Stefanini per “La Stampa”

 

vladimir putin donald trump anchorage alaska 1 foto lapresse

Vladimir Putin incassa un successo mai riportato dai leader di Mosca in decenni di confronti testa a testa con i presidenti americani. Il vertice di Anchorage ha capovolto una posizione. Quella americana. Che si è allineata su quella, immutata, russa.

 

[…] Donald Trump era atterrato in Alaska con le idee ben chiare: convincere Vladimir Putin ad accettare un cessate il fuoco in Ucraina a bocce ferme – sulla «linea di contatto» prima di avviare i negoziati. L'aveva detto e ripetuto, sottolineando che era per sua posizione, non per martellamento europeo e ucraino ricevuto nella videoconferenza di martedì.

 

trump putin meme 3

Non riuscirò a convincere Putin, aveva confessato, ma ci provo. Con una completa giravolta, classica di Donald cui dovremmo essere ormai abituati, anziché convincere si è invece fatto convincere. O convertire.

 

«Il modo migliore» per mettere fine alla guerra in Ucraina è di «andare direttamente a un accordo di pace, non a un mero cessate il fuoco».

 

Nascondendosi dietro queste belle parole, Donald Trump ha lasciato Anchorage a mani vuote. O quasi.

 

Quindi, da grande commesso viaggiatore, deve vendere il risultato agli europei e, soprattutto a Volodymir Zelensky. Il quale, convocato lunedì a Washington – il weekend è dedicato al golf – vi si precipita.

 

la stretta di mano tra putin e trump ad anchorage, alaska. foto lapresse

Con la morte nel cuore, forse, ricordando l'orrenda sceneggiata cui fu sottoposto nell'Ufficio Ovale in febbraio, ma cos'altro può fare?

 

A Mosca, invece, Vladimir Putin si può beare nel dolce far niente, salvo lasciare che la guerra segua il suo corso e invitare Donald Trump a un vertice di restituzione.

 

Sull'estendere l'invito a Zelensky ci vorrà pensar su. Intanto si affida al partner americano per spiegare al presidente ucraino e ai leader europei che si guardino bene dal «mettere un bastone fra le ruote» di un possibile processo negoziale, di cui detterà tempi e condizioni.

 

E se l'Ucraina divide Washington dall'Europa e/o Trump divide gli europei fra loro, si incrina o si spacca la Nato. Cosa di meglio per il Cremlino che – con una breve parentesi Gorbacëv/Eltsin – insegue questo obiettivo strategico dal 1949?

donald trump vladimir putin anchorage alaska. foto lapresse

 

Ad Anchorage il presidente russo partiva in vantaggio in un vertice improvvisato dalla fretta dell'omologo americano. Sull'Ucraina non aveva bisogno di alcun risultato concreto e rapido.

 

Anzi. Gli stava bene lasciare le cose come stanno, cioè la continuazione della guerra.

L'ha ottenuta. Si vede come figura storica di lungo periodo a differenza dei transienti leader occidentali.

 

Sì, anche di Donald Trump, onnipotente o quasi oggi, ma fra tre anni e mezzo? E quanto onnipotente? Nessun alleato osa dirgli di no, vuoi mai che gli arrivi un dazio aggiuntivo. Putin invece gli ha detto «no, grazie, ma rimaniamo amici».

 

ursula von der leyen volodymyr zelensky

La leva che il presidente americano aveva sbandierato, le sanzioni secondarie sugli acquirenti del petrolio russo, è evaporata. Dimenticata. Con rincrescimento ucraino ed europeo – cosa farà adesso l'Ue col 19° pacchetto di sanzioni in cantiere? Gli amici di Mosca, ungheresi e slovacchi, avranno buon gioco a dire: non è il momento.

 

Ma è soprattutto il resto del mondo, i Brics originari, India, Cina, Brasile, Sud Africa, la Turchia di Recep Tayyip Erdogan, a far tesoro della lezione di Anchorage: come tener testa a Donald Trump e tirare per la propria strada. Il vertice era molto importante anche per loro. Per sapere da che parte stare. Noi europei, che lo sappiamo (da quella di Kiev), possiamo solo sperare che non porti alla destinazione esibita all'arrivo in Alaska dalla maglia di Sergei Lavrov con la scritta Cccp (Urss in cirillico). Sicuramente aveva in guardaroba qualche capo di vestiario più recente. Ritorno al futuro?

vladimir putin donald trump anchorage alaska 3 foto lapresse trump putin meme 2STUDIO OVILE - MEME BY EMILIANO CARLI donald trump vladimir putin anchorage alaska foto lapresse volodymyr zelensky in polo alla casa bianca con donald trump vladimir putin donald trump anchorage alaska 4 foto lapresse