
DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ…
1. LA REGINA FESTEGGIA IL REGNO DA RECORD A BORDO DI UN TRENO A VAPORE-VIDEO
(Agr) La regina Elisabetta II a bordo di un treno a vapore nel giorno in cui batte il record di longevità sul trono: la sovrana ha infatti inaugurato la nuova linea ferroviaria Scottish Borders Railway, che collega Edimburgo a Tweedbank, al confine fra Scozia e Inghilterra. Elisabetta è giunta a Edimburgo in elicottero insieme con il principe Filippo, poi un corteo di auto ha accompagnato la coppia reale alla stazione per il viaggio sul treno d'epoca inaugurale, trainato dalla storica locomotiva "Union of South Africa".
la regina elisabetta sul treno nel giorno del record
2. LO STORICO: «MA NON HA FATTO O DETTO NULLA DI MEMORABILE»
Amata in tutto il mondo, in ogni angolo del pianeta, celebrata come una delle sovrane più popolari di sempre, di certo quella più nota e apprezzata da vivente, Elisabetta II deve fare i conti in queste ore con una delle poche voci fuori dal coro. Secondo David Starkey, storico della famiglia reale, Sua Maestà la regina d' Inghilterra verrà ricordato solo per il record raggiunto oggi.
«Non ha detto o fatto nulla che qualcuno ricorderà» ha sottolineato Starkey, autore di 20 libri, spesso invitato in tv per parlare della famiglia reale Lo storico britannico è convinto che la regina abbia assicurato il futuro della monarchia optando di restare «in silenzio e di non fare commenti pubblici, non solo su questione politicamente controverse, ma su qualsiasi cosa possa esserlo».
la foto scelta dalla regina elisabetta ii per celebrare il record
Eppure proprio quel silenzio viene considerato da molti altri una delle grandi qualità di Elisabetta II. Secondo il quotidiano Daily Telegraph, il quotidiano che forse in questi anni più ha interpretato gli umori di Buckingham Palace, i suoi modi posati e il suo understatement sono stati la chiave del suo successo, quello che ha caratterizzato i 64 anni di Regno, e non in senso negativo. Tutto il contrario della sanguigna bisnonna Vittoria, che ha visto ora battuto il suo record di longevità sul trono.
3. IL SEGRETO DI ELISABETTA, ETERNA REGINA 63 «NON FARE E NON DIRE NIENTE»
Michele Farina per il “Corriere della Sera”
Il suo macellaio di fiducia le ha preparato salsicce con un ripieno speciale. Maiale scozzese, porri del Galles, un po’ di formaggio stilton... «Per celebrare degnamente l’avvenimento – ha detto ai giornali John Sinclair di Balloter - le abbiamo fatte extra long».
la foto scelta dalla regina elisabetta ii per celebrare il record
Oggi pomeriggio alle 17 e 30 Elisabetta batterà il record di permanenza sul trono britannico, che apparteneva alla regina Vittoria e resisteva dal 1901. Un regno extra long: 63 anni e 217 giorni.
«Per lei doveva essere un giorno di lavoro come tanti altri — racconta Kate Williams, 40 anni, autrice di saggi storici e di romanzi, docente di storia all’università di Reading che ha spesso seguito la regina per la tv — L’inaugurazione di una ferrovia, poi a casa con il marito Filippo a Balmoral, il castello scozzese dove la regina passa sempre agosto e settembre. Per questo aveva detto anche a Carlo di prendersi i suoi impegni di rappresentanza. Ma poi questa storia del record è cresciuta nei media, sono arrivate le tv di mezzo mondo…».
Con chi festeggia?…
«Passerà il pomeriggio e la sera con il marito, con William e Kate, i nipotini George e Charlotte. E’ una bisnonna deliziata».
Non è che ha fatto apposta a depistare Carlo…
«Ma no. Pensava davvero che sarebbe stato un giorno normale. E invece ha aperto i giardini di Buckingham Palace alle troupe delle tv. E forse oggi alla stazione dirà anche qualche parola di ringraziamento. E’ molto raro che faccia discorsi in pubblico».
la regina madre con elisabetta e margaret
Lo scriveva anche Paul McCartney nel 1969: «Sua Maestà è una simpatica ragazza, ma non ha molto da dire».
«Visto come ha regnato è un grande complimento».
Per lo storico David Starkey è «il segreto della sua popolarità: non aver fatto né detto niente».
«E le sembra poco? Starkey lo dice in senso negativo. Ma questa accortezza in pubblico le ha permesso di restare politicamente neutrale. E dunque credibile. In un Paese dove tutti amano esprimere opinioni, schierarsi. Ecco perché la monarchia oggi è così in salute».
Carlo, il futuro re, è diverso.
«E’ più politico. Quelle lettere ai ministri per perorare la causa dell’austromerluzzo, o denunciare l’equipaggiamento dei soldati in Iraq. Un lavoro di lobby che finisce sotto tiro, se lo fai da una posizione di privilegio. William però ha preso dalla nonna».
Non pensa all’austromerluzzo…
«E’ attento a non entrare in questioni politiche, ad apparire sopra le parti. Ha preso da lei il mantello della neutralità».
Anche lui non dice niente…
«Guardi che dietro le quinte la regina parla eccome. E’ una tosta. I politici li ha sempre tenuti sulla graticola. Per la Thatcher la regina era di sinistra, una specie di liberaldemocratica di oggi. Ed è vero».
La regina di sinistra…
«Era costernata dal trattamento dei minatori. Ma pensi alla crisi finanziaria del 2008. Agli accademici della London School of Economics disse: “E’ una cosa spaventosa. Perché nessuno l’ha vista arrivare?”. Poche parole, che valevano più di un j’accuse».
Be, aveva perso 25 milioni di sterline…
«Non credo ci fosse una motivazione personale. Parlava per la gente. Io ho molti amici repubblicani, che vedono la monarchia come un anacronismo. Ma di fronte al modo in cui la regina ha interpretato il suo ruolo, si tirano giù il cappello».
Una silenziosa neutralità…
«Che le ha permesso di rappresentare il nostro paese con autorevolezza. E di pensare alla pace. Pensi alla questione irlandese. Non ha mai detto una parola in pubblico sulla morte di Lord Mountbatten, zio di suo marito e precettore di Carlo, assassinato dall’Ira. E quando è arrivato il momento della riconciliazione, ha potuto stringere le mani ai repubblicani che l’avevano ucciso».
I suoi momenti più alti?
«Il suo ruolo nella riconciliazione in Irlanda del Nord. I suoi discorsi e l’atteggiamento dopo gli accordi del Good Friday. E se posso ricordare una cosa più leggera, quando è scesa a sorpresa dall’elicottero all’inaugurazione dei Giochi Olimpici».
Quale esperienza l’ha formata di più?
«La guerra. Il senso del servizio, il sacrificio di sé, derivano da quei giorni terribili».
E’ stata un modello per le donne?
«Ha dimostrato che una donna può lavorare bene al vertice. E questo vale anche per l’oggi. Non mi sembra di vedere tante donne politiche sulla via di diventare primo ministro».
Ha paura della morte?
«Ha una grande fede in Dio. Prega. Per questo non ha mai pensato per un momento di abdicare, andare in pensione. Ha un compito. E a palazzo qualcuno comincia a immaginare il suo giubileo di platino nel 2022».
Dove ha sbagliato?
«Le è stato difficile capire le difficoltà amorose dei figli. Per una donna del 1926 con un fantastico matrimonio, che si è innamorata a 13 anni dell’uomo che è sempre rimasto suo marito, era una mancanza comprensibile. Ma dopo la tragedia di Diana molte cose sono cambiate”.
E’ vero che è una fan di Downtown Abbey?
«Sì. E si diverte a fare le pulci e scoprire gli errori nell’ambiente, nell’arredamento. Da giovane è stata spesso ospite dei Carnarvon a Highclere Castle, il castello dove il serial è girato. Anche Kate è una fan. E Camilla. Ma solo la Regina può dire davanti alla tv: guarda un po’, hanno sbagliato un’altra volta».
regina elisabetta ii 75
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