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BISI E RISI - RENZI E SPALLETTI DUE TOSCANACCI CHE A ROMA VOLEVANO ROTTAMARE IL MONDO, DA TOTTI A BERSANI, MA RISCHIANO DI ESSERE ROTTAMATI -SPALLETTI HA FALLITO LA COPPA ITALIA E RENZI SI È GIOCATO IL RAPPORTO CON MATTARELLA - LA MUMMIA SICULA VUOLE SOLO UNA LEGGE ELETTORALE E NON VUOL SENTIR PARLARE DI ELEZIONI ANTICIPATE - IL CAZZARO NON CAPISCE CHE PER RIPRENDERSI IL PAESE NON DEVE OCCUPARSI SOLO DI NOMINE

Luigi Bisignani per Il Tempo

 

TOTTI ILARY BLASI SPALLETTITOTTI ILARY BLASI SPALLETTI

Due toscanacci, nella politica e nello sport, hanno perso partite significative. Spalletti non è riuscito a portare la sua Roma in finale di Coppa Italia e Renzi ha finito per perdere idealmente la Coppa a cui ambiva di più, quella del Quirinale, rompendo la complicità che aveva con il Capo dello Stato.

 

I due hanno molti punti in comune: il tecnico di Certaldo ha preso in corsa da Rudi Garcia una Roma allo sbando, inculcando a tutti mentalità e propositi vincenti; l'ex premier di Rignano è subentrato a Enrico Letta in un Governo fino a quel momento asfittico, promettendo sogni di grandi riforme.

Rottamatori di "vecchie glorie", Totti e Bersani su tutti, hanno legato le sorti del loro azzardo alle proprie personali aspirazioni.

GENTILONI RENZI MATTARELLAGENTILONI RENZI MATTARELLA

 

Renzi dopo il disastro referendario, incurante di quanto aveva predicato sul proprio futuro, è già ai blocchi di partenza per proporsi come nuovo Segretario e prossimo Premier. Ma continua sulla stessa strada: l’aver cercato con un incidente parlamentare le elezioni anticipate gli è costato un cartellino rosso che, con grande determinazione, Mattarella ha dovuto estrarre, proteso com'è a far approvare la legge elettorale.

 

Mentre Spalletti ha finito per farsi dare il benservito da dirigenti e tifosi.

?Il 30 aprile? è alle porte e aspettiamo il risultato delle primarie del PD. Da quel momento vedremo se Renzi riuscirà a riprendersi anche il Paese. Speriamo che i due toscanacci non facciano quello che scrive Massimiliano Lenzi, nel bel libro a puntate 'Il vendicatore’, quando afferma che l'unica lotta politica a cui i toscani non sanno rinunciare è la vendetta.

 

TOTTI SPALLETTITOTTI SPALLETTI

A Renzi, se ha capito la lezione, non resta che  dialogare costruttivamente con i corpi dello Stato, a non inseguire solo nomine clientelari e approfondire, non solo proclamare, per non fare la fine di Dante che, spedito all'esilio, scrisse la Divina Commedia per mandare all'inferno i suoi avversari. Ma di Dante ce n'è uno solo e Renzi, almeno questo, dovrebbe accettarlo.