
DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL…
Amedeo La Mattina per “La Stampa”
Siamo al rush finale in commissione Affari costituzionali. Nei prossimi giorni la riforma costituzionale arriverà in aula e si capirà se Renzi avrà la strada in discesa o dovrà affrontare l’opposizione che viene da dentro il Pd e Forza Italia.
Oggi a Palazzo Madama ci sarà il voto decisivo per il passaggio di questa fase nell’iter parlamentare: si voterà per dare via libera al Senato non elettivo che ha attirato l’ira di un bel pezzo di senatori di tutti i gruppi. Finora tutto è filato liscio anche grazie alle sostituzioni in commissione dei «ribelli» Corradino Mineo e Mario Mauro.
I relatori Anna Finocchiaro e Roberto Calderoli hanno presentato l’emendamento che recepisce l’accordo fra maggioranza e Forza Italia sulla scia del patto del Nazareno. In sostanza i senatori non vengano eletti dai cittadini ma dai consigli regionali in proporzione alla consistenza dei gruppi consiliari. L’emendamento prevede inoltre che scenda da 3 a 2 il numero minimo di senatori che ciascuna regione potrà avere nel futuro Senato.
Comunque la tensione resta alta. La riunione dei forzisti, che doveva svolgersi oggi con Berlusconi, è stata rinviata a martedì prossimo: un modo per depotenziare la fronda di Minzolini che intende presentare un subemendamento per il Senato elettivo eletto a suffragio universale.
Minzolini sarebbe dovuto essere presente alla conferenza stampa dell’ex ministro Mauro, ma è rimasto in commissione per seguire la vicenda e votare contro l’accordo tra Renzi e Berlusconi. «Ma è come se fossi stato presente», spiega Minzolini. Mauro ha parlato di «attacco alla Costituzione estremamente forte».
A questo punto, ha aggiunto, è necessario rivolgersi al Quirinale: «Chiediamo l’intervento del presidente del Senato Pietro Grasso perché si faccia garante delle procedure», hanno detto il senatore Tito Di Maggio e l’ex ministro. Hanno denunciato l’irregolarità della procedura con cui il senatore dei Popolari per l’Italia è stato destituito dalla Commissione Affari costituzionali.
Alla conferenza stampa erano presenti un gruppo di senatori grillini: seduti in prima fila il capogruppo 5 Stelle Maurizio Buccarella e Michele Giarrusso. Quest’ultimo, alla fine della conferenza stampa, si è avvicinato ai giornalisti e ha detto che Mauro ha fatto bene a chiamare in causa il capo dello Stato: «Avevamo ragione noi sull’impeachment a Napolitano».
Da questo punto di vista non sembra proprio che ci sia il feeling giusto per l’incontro che si dovrebbe svolgere la prossima settimana tra il premier e una delegazione di M5S. Anche le parole scritte sul suo blog da parte di Grillo non depongono per una confronto sereno.
MATTEO RENZI IN CONFERENZA STAMPA A PALAZZO CHIGI FOTO LAPRESSE
Secondo il comico genovese il patto del Nazareno «è un salvacondotto per il c... di Berlusconi, che in cambio garantisce il suo appoggio al governo e al disegno controriformista di Napolitano». Poi un suggerimento ai forzisti: «Vendetevi da soli, invece che farvi vendere dal noto pregiudicato. Ci guadagnerete e non farete la figura dei cogl...».
La sensazione è che la fronda nei vari fronti si vada assottigliando. Berlusconi preme e chiama i senatori ribelli uno a uno. Anche in casa Pd si cerca di recuperare il dissenso promettendo modifiche sostanziali sulla riforma elettorale.
BEPPE GRILLO A PORTO CERVO CON LA MOGLIE PARVIN FOTO DA LIBERO jpeg
Che tra i Democratici si stia spegnendo il fuoco lo dimostra pure il fatto che il comunicato congiunto per denunciare l’accelerazione sul calendario delle riforme è stato firmato da soli 12 senatori. Bersani, Chiti, Casson, Mineo hanno capito che è meglio puntare a smontare l’Italicum. «Il processo delle riforme – dice Bersani – è già avviato e deve essere concluso al Senato. Andiamo avanti». Sul resto si vedrà.
DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL…
DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI –…
FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA…
DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER…
FLASH – ARIANNA MELONI NON VA PIÙ A PALAZZO CHIGI, DOVE HA UNA STANZA A SUA DISPOSIZIONE, MA DA…
DAGOREPORT – PERCHÉ ROBERTO TOMASI, CONSIDERATO FINORA VICINO A SALVINI, HA ATTACCATO…