FLASH! - FERMI TUTTI: NON E' VERO CHE LA MELONA NON CONTA NIENTE AL PUNTO DI ESSERE RELEGATA…
Claudio Bozza per il Corriere della Sera - Estratti
(...) Non è invece da retroscena la reazione assai negativa che Schlein ha avuto quando le sono arrivate sull’iPhone le dichiarazioni del sindaco di Milano che ha definito come «antistorica la posizione del Pd contro il terzo mandato». E la segretaria avrebbe tenuto a recapitare a Sala, che pure non ha mai avuto la tessera del Pd, un messaggio di irritazione.
Quello del terzo mandato, al Nazareno, è un nodo politico chiave, in quanto unico modo per provare a scalzare il ribelle Enzo De Luca dalla guida della Campania. Contro quest’ultimo, infatti, gli strumenti politici dem (convenzionali) hanno finora fallito.
INTERVISTA A BEPPE SALA
Maurizio Giannattasio per il “Corriere della Sera” - Estratti
Sindaco Beppe Sala, il traffico al centro sembra quello di Milano nelle ore di punta durante lo sciopero dei mezzi pubblici. Dopo i cattolici a Milano e i riformisti a Orvieto ha ancora senso il suo progetto di federare un centro fuori dal Pd?
«Non è uno scontro tra chi pensa sia meglio un rafforzamento all’interno del Pd piuttosto che una forza aggiunta all’esterno. Mi sembra che sia cattolici sia riformisti esprimano la volontà di contare di più in termini di idee. Rimango convinto che una nuova forza possa essere utile».
Schlein è dello stesso parere?
«Ne ho parlato molto con la segretaria e non penso di aver inteso male se affermo che anche Schlein auspichi una forza che si affianchi al Pd. La questione è: per fare che cosa?».
(...)
Anche lei non ha lesinato citriche al Pd. L’ultima riguarda il terzo mandato. Rapporti tesissimi.
« Non è così. Con il Pd sono sempre stato leale e ho ricevuto lealtà di ritorno. È chiaro che posso essere stato troppo diretto, ma di base c’è sempre la volontà di contribuire al successo della mia parte politica. I rapporti non sono tesi. Certo con Schlein ho parlato della fatica di governare, per cui essere assieme vuol dire essere assieme sempre».
(...)
Torniamo alla sua battaglia per il terzo mandato. Ci ha mai pensato veramente o è solo una battaglia di principio?
«So che al 99% non verrà mai concesso. Il Pd lo considera un residuo del passato.
So che non passerà mai, ma è comunque una battaglia sacrosanta, perché mi devono spiegare come mai siamo l’unico paese europeo in cui c’è questo limite. Ho una mia lettura che ho ritrovato nei quattro libri di Scurati su “M”, ovvero ho la sensazione che il Paese sia ancora sotto il condizionamento del fascismo, con la paura di dare troppo potere a qualcuno. Ancora governa questa riflessione. Posso dire che è una sciocchezza?».
(...)
Che farà Sala da grande?
«Mi accontento di dare una mano. E sono il primo a offrirsi, scevro da egoismi e da interessi personali. La mia ambizione non è certo comandare.
Mi sento solo di poter portare un contributo».
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