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SALUTAMI L’EURO – A VOLOS, IN GRECIA, È NATA UNA PIATTAFORMA VIA INTERNET DOVE SI SCAMBIANO BENI E SERVIZI SENZA CHE CIRCOLI MONETA – INSOMMA, SI RITORNA AL VECCHIO BARATTO, MA CON IL COMPUTER

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GRECIA TORNA AL BARATTOGRECIA TORNA AL BARATTO

M.Ott. per “la Stampa

 

Nella Grecia stremata dalla crisi, c’è chi non si è perso d’animo e ha fatto di necessità virtù, fino a tornare alle origini. È il caso di Volos, quinta città ellenica, situata nel nord del Paese, ossia nell’antica Tessaglia, che ha pensato bene di reintrodurre il baratto e di sostituirlo, almeno in parte, all’euro. 

 

Quello che nel 2010 era iniziato in un quartiere come esperimento, adesso è una realtà istituzionalizzata, così tanto, che da 50 membri la comunità ha raggiunto quasi un migliaio. Il meccanismo, è tutto fuorché banale. Per accedere agli scambi bisogna registrarsi a un sito, previa presentazione di un documento di identità. Su questa piattaforma, tutta la merce viene valutata in Tem, la moneta usata dai barattanti e dove un Tem equivale a un euro. 


Non si tratta di una moneta stampata, ma virtuale, utilizzata per rendere più facili e trasparenti gli scambi. Ogni iscritto riceve 300 Tem in modo tale che possa iniziare a scambiare. Per evitare che venga a mancare il giusto equilibrio fra quello che viene ceduto e quello che viene acquistato, ogni utente non può accumulare più di 1200 Tem.
 

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Dallo spillo all’elefante
Andando sul sito, si trova veramente di tutto. Il principio di base è che la gente mette sul mercato cose di cui può fare a meno, cercando di scambiarle invece con cose di cui ha assolutamente bisogno. Quindi una famiglia magari vende il secondo televisore, che è diventato un bene decisamente superfluo, in cambio di cibo, vestiti o un altro elettrodomestico. Per esempio, un cappotto vecchio o vestiti che non vanno più possono essere scambiati con qualcosa di più utile.


La piattaforma si è rivelata particolarmente preziosa anche per alcuni negozianti, che si sono trovati a chiudere le loro attività a causa della crisi e che per un motivo o per l’altro non sono riusciti a svuotare i magazzini. Ma la logica del baratto, all’inizio applicata solo ai beni, si è presto applicata anche ai servizi e quindi sul sito della comunità di Volos è possibile trovare lezioni di inglese, in cambio di lavori idraulici o di ristrutturazione a casa.

Protesta di Pensionati e studenti greci Atene Crisi Grecia Protesta di Pensionati e studenti greci Atene Crisi Grecia


L’arte di arrangiarsi
«Siamo molto soddisfatti di come è cresciuto il fenomeno – spiega a La Stampa, Leonidas Christopoulos, uno dei primi sostenitori della piattaforma –. Quando la crisi ha iniziato a toccare i consumi della gente, sapevamo che prima o poi i greci sarebbero stati costretti a disfarsi del superfluo. In questo modo non solo abbiamo risparmiato l’umiliazione di dover vendere cose a cui erano affezionati, abbiamo anche trovato il modo di evitare sprechi che in periodi come questi non ci si può davvero permettere. Con il sistema del baratto, infatti, gli alimenti in scadenza vengono distribuiti con maggiore facilità e così si evita di buttarli via». [m. ott.]