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SALVINI VA ALLO SCONTRO CON I MELONIANI ANCHE SUL PNRR – I CANTIERI FERROVIARI DEL TERZO VALICO E DELLA SALERNO-REGGIO SONO IN RITARDO E IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE PRETENDE UNA PROROGA DEI TEMPI PER SPENDERE I FONFI EUROPEI: “È CHIARO CHE NON IN ITALIA, MA IN EUROPA LA SCADENZA DEL PNRR A GIUGNO 2026 VERRÀ RIVISTA PER IL CARO MATERIALI, IL CARO ENERGIA E LE GUERRE” – MA IL MINISTRO PER GLI AFFARI EUROPEI DI FDI, TOMMASO FOTI, FRENA: NON VUOLE APRIRE ORA QUESTO FRONTE A BRUXELLES – L’IPOTESI DEL “RIMESCOLAMENTO” DELLE RISORSE…

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Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per “la Repubblica”

 

https://www.repubblica.it/economia/2025/02/19/news/pnrr_fondi_ritardo_europa_scadenza-424013065/

 

matteo salvini - piano industriale fs - foto lapresse

Il pressing è partito. In casa e in direzione Bruxelles. Lo lancia Matteo Salvini dai cantieri del Terzo Valico, una delle opere più importanti del Piano nazionale di ripresa e resilienza. «È chiaro – dice il ministro delle Infrastrutture – che non in Italia, ma in Europa la scadenza del Pnrr a giugno 2026 verrà rivista per il caro materiali, il caro energia e le guerre».

 

Non è un caso se Salvini tira in ballo la questione proprio da Genova: il Valico dei Giovi è una delle grandi opere del Piano che rischia di non rispettare i tempi. E non è neppure un caso se la richiesta di un allungamento del Pnrr è agganciata al caro energia. È questa la motivazione che il ministro vuole mettere sul tavolo della Commissione europea per salvare le opere ferroviarie che tra un anno e mezzo rischiano di restare incompiute.

 

TOMMASO FOTI - LAPRESSE - 1

[...] Oltre che la Commissione europea, il vicepremier leghista deve convincere anche il ministro per il Pnrr, Tommaso Foti, contrario ad aprire la questione in Europa. Allineato, Foti, all’eredità politica del suo predecessore Raffaele Fitto, ora vicepresidente esecutivo della Commissione Ue.

 

Se la proroga del Recovery non dovesse diventare una sensibilità comune in Europa, Salvini è pronto a giocare la carta del rimescolamento delle risorse. Lo schema è pronto: i fondi Pnrr passerebbero dai lotti in ritardo a quelli più avanzati, anche di altre tratte. In cambio quest’ultime cederebbero i propri fondi nazionali, slegati dalla scadenza del 2026, proprio alle tratte che arrancano.

 

genova terzo valico di giovi

Il travaso prenderebbe forma all’interno della revisione del Pnrr che il governo italiano invierà a Bruxelles entro fine marzo. Le interlocuzioni sono già in corso. Sono tre le opere cerchiate in rosso. La prima è il Terzo Valico. «Ad aprile ripartono i lavori sui fronti interessati dal gas», annuncia Salvini.

 

Ma pesano i ritardi accumulati negli ultimi mesi: se l’opera nAon sarà completata entro la scadenza, l’Italia perderà 200 milioni. «Ma non c’è nessun problema: abbiamo già parlato con l’Europa», prova a rassicurare il viceministro delle Infrastrutture, Edoardo Rixi.

 

matteo salvini - piano industriale fs - foto lapresse

L’obiettivo di recuperare i ritardi in extremis coinvolge anche la Palermo-Catania-Messina. Si punta ad accelerare i lavori dopo aver individuato la diga da cui arriverà l’acqua (non potabile) che serve per alimentare le talpe scavatrici. Corsa contro il tempo anche per il primo lotto (Battipaglia-Romagnano) della Salerno-Reggio Calabria: la talpa di Webuild si muoverà a partire da venerdì. [...]

giorgia meloni tommaso foti - foto lapressecantiere terzo valico