
DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA…
Dagoreport da "Les Echos"
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Il timore di perdere la tripla "A", il massimo voto assegnato dalle agenzie di rating, spinge la Francia ad accelerare la riforma delle pensioni. A rivelarlo è il quotidiano economico dell'Esagono "Les Echos". Secondo quanto riportato nell'edizione cartacea odierna, Nicolas Sarkozy punterebbe a comprimere i tempi di attuazione del provvedimento.
L'innalzamento del limite d'età rimarrebbe invariato a 62 anni. Ma l'entrata in vigore verrebbe anticipata al 2017, forse persino al 2016, anziché al 2018. I frutti dell'operazione andranno crescendo nella prossima legislatura producendo un risparmio di svariati miliardi di euro. Da qui la volontà dell'esecutivo di presentare l'impatto del suo piano su base pluriennale, con l'obiettivo di tornare all'equilibrio dei conti pubblici nel 2016. Decisioni politicamente impopolari che tuttavia rappresentano un forte segnale alle agenzie di rating.
Nella seconda metà di ottobre Moody's ha fatto sapere di aver messo sotto osservazione Parigi, paventando il rischio per la Francia di perdere la prestigiosa "AAA". Moody's definì "cruciale" per il Paese "mantenere la fiducia degli investitori nella sua capacità e volontà di affrontare sfide impreviste".
Tra le altre misure su cui punta il governo del primo ministro Fracois Fillon, c'è anche un aumento mirato dell'Iva per ristoranti, alberghi e ristrutturazioni immobiliari. Queste categorie oggi pagano un'aliquota ridotta del 5,5%. Con le nuove misure potrebbe salire fino al 7% e oltre, garantendo un gettito fiscale supplementare di circa un miliardo di euro.
2 - FIBRILLAZIONE IN FRANCIA, ARRIVA LA NUOVA MANOVRA. AUMENTO DELL'IVA E TAGLI ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE...
Online-news.it - Se la Grecia affonda e l'Italia annaspa gli altri non stanno bene, anzi. Come la Francia, che pure detta le regole a Berlusconi. In attesa del vertice straordinario del governo francese fissato per lunedì, si moltiplicano le indiscrezioni di stampa sui contenuti del nuovo pacchetto di misure di austerità in preparazione a Parigi. Si tratterà , secondo Le Figaro, di una manovra da 6-8 miliardi di euro, mirata a mantenere gli obiettivi sul deficit 2012 in un contesto in cui le stime di crescita per l'anno prossimo sono riviste al ribasso, da 1,75% a 1%.
Sempre sul fronte fiscale, il governo francese starebbe studiando un aumento delle tasse per le maxi-imprese, con fatturato superiore ai 500 milioni di euro, sotto forma di supplemento in percentuale all'imposta sulle società . Secondo il magazine domenicale Journal du Dimanche, inoltre, si starebbe lavorando alla creazione di una nuova âgiornata di solidarieta«, ovvero un giorno di lavoro la cui remunerazione viene destinata a usi di solidarietà sociale. Una misura di questo tipo è già in vigore, dal 2004, per il lunedì di Pentecoste, e frutta allo Stato oltre 2 miliardi di euro l'anno.
Il resto dello sforzo di riassetto dovrebbe venire invece da riduzioni dei costi della funzione pubblica, che »devono continuare ad essere gestiti meglio«, come ha più volte affermato il ministro del Bilancio Valerie Pecresse. Le ipotesi allo studio su questo fronte sono numerose ma, secondo una fonte governativa citata dall'agenzia France Presse, »niente è stato deciso ancora«. Questa nuova mossa in direzione dell'austerità vuol essere per la Francia un modo di rassicurare i mercati, oltre che di mettere sotto controllo la traiettoria del deficit pubblico, arrivato a livelli record durante la crisi e atteso a 95,7 miliardi per il 2011 e 80,8 per il 2012. Gli obiettivi del governo di Parigi prevedono un rapporto deficit/Pil al 5,7% quest'anno, al 4,3% il prossimo e al 3% nel 2013
3 - FRANCIA/ HOLLANDE: PIANO AUSTERITÃ DI SARKOZY? IMPROVVISAZIONE...
(TMNews) - Il candidato socialista alla presidenza della Repubblica francese critica con forza le nuove misure di austerity che saranno presentate oggi dal governo conservatore di Nicolas Sarkozy.
Francois Hollande, in un'intervista al quotidiano Liberation, dice innanzitutto di non fidarsi delle proclamazioni ridondanti, "che spesso nascondono dell'improvvisazione". Il governo è stato obbligato, in urgenza, a "prendere delle misure ulteriori che non erano integrate nella legge finanziaria, peraltro appena votata. Inoltre, queste misure non saranno sufficienti, secondo il leader socialista francese.
La vera alternativa, secondo Hollande, non sono gli aggiustamenti finanziari o ulteriori giri di vite, ma la scelta delle categorie sociali che dovranno subire questi sforzi supplementari. In conclusione, "bisogna dare un senso al termine 'rigore', che deve essere inteso come gestione seria delle finanze pubbliche e rigore nei confronti dei piu fortunati che hanno ricevuto troppo".
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