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#SENZADIME, E PRESTO SENZA IL PD - I PASDARAN RENZIANI CREANO UN SITO CON LA ‘LISTA DI PROSCRIZIONE’ DI CHI SI VUOLE ALLEARE COI GRILLINI, POI I NOMI VENGONO COPERTI DA ‘OMISSIS’ (TIPO PENTITI MAFIOSI) TRA LE PROTESTE DI FRANCESCHINI E MOLTI ALTRI - IL RISCHIO CHE I NUMERI POSSANO ROVESCIARSI CONTRO DI LORO HA SPINTO I RENZIANI A REDIGERE UN DOCUMENTO: NON FAREMO CONTE. MA GLI ALTRI VOGLIONO VOTARE LA FIDUCIA A MARTINA

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  1. PD:IDEATRICE DELL'HASHTAG DIFENDE SITO SENZADIME,STOP OFFESE

 (ANSA) - "Io sono quella da cui è partito il #senzadime, e premetto: mi dissocio sempre dalle offese. Non conoscevo il sito prima del suo tweet. L'ho aperto e ci ho trovato 3 liste: pro/contro/non si sa. Senza commenti o bollini di infamia. Ergo, per cortesia, non mistifichiamo la realtà". Lo ha scritto su Twitter Caterina Coppola, la sedicenne militante Pd di Portici (Napoli), ispiratrice dell'hashtag popolarissimo tra i contrari alla trattativa dei dem con M5S, parlando di senzadime.it. Coppola aveva in seguito lanciato l'altro hashtag #Renzitorna.

 

  1. PD:CREATORE "SENZADIME",L'ANNUNCIO DEL 28/4,"ORGANIZZIAMOCI"

 (ANSA) - "Visto che non ci ascoltano, proviamo ad organizzarci", ha scritto su Twitter il 28 aprile scorso Alberico De Luca, che il giorno prima aveva creato il sito senzadime.it. "Sto provando a raccogliere l'orientamento dei componenti della direzione PD sull'accordo con il M5S - aggiungeva -. Confido nel vostro aiuto, chiediamogli di prendere posizione. Adesso.#senzadime #ScegliAdesso".

 

 

  1. PD:SENZADIME.IT CREATO UNA SETTIMANA FA,"DOVERE TRASPARENZA"

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 (ANSA) - Il sito senzadime.it, che rimanda all'account Twitter del suo creatore, Alberico De Luca, riprende l'hashtag dei sostenitori renziani #senzadime, che esprime la contrarietà al dialogo e ancora di più a un eventuale sostegno a un governo M5S. "La responsabilità di una scelta" è l'intestazione della pagina web, in cui poi si legge "Il 3 maggio la Direzione Nazionale del Partito Democratico deciderà sull'accordo di governo con il Movimento 5 Stelle.

 

In questa pagina raccogliamo l'orientamento di ogni singolo componente della Direzione Nazionale, sulla base delle dichiarazioni espresse sui social o a mezzo stampa. Perché l'informazione è un diritto, la trasparenza un dovere". Fino a questa mattina,su senzadime.it comparivano i nomi (poi cancellati) dei contrari e dei favorevoli a una trattativa con M5S e portando il cursore su di essi appariva una citazione del parlamentare esplicativa della sua posizione.

senzadime 1

 

I parlamentari erano stati catalogati come favorevoli al dialogo, otto in tutto - tra loro Andrea Orlando, Dario Franceschini, Francesco Boccia, Piero Fassino - e non favorevoli, una trentina, tra cui i renziani Andrea Marcucci, Matteo Orfini ed Ettore Rosato. La stragrande maggioranza degli eletti Pd erano nella categoria "non si sono ancora espressi sulla trattativa con M5S": tra questi ultimi era stato inserito il reggente Maurizio Martina. Senzadime.it risulta registrato da De Luca il 27 aprile scorso attraverso la società GiDiNet.

 

 

  1. CAOS NEL PD

Da www.ilmessaggero.it

 

Caos nel Pd a due giorni dalla direzione che avrebbe dovuto decidere la linea del partito sull'ipotesi di un accordo di programma con M5S. Il rischio che i numeri possano rovesciarsi contro di loro ha spinto i renziani a redigere un documento per mettere nero su bianco che alla riunione del 3 maggio non si facciano conte interne.

franceschini contro senza di me

 

Tutte le componenti del Pd che non fanno capo a Renzi, però, sono orientate a chiedere domani in direzione un voto sul mandato del reggente Maurizio Martina fino all'Assemblea nazionale. E intanto è bufera per il sito Senzadime.it che elenca uno per uno i dem favorevoli e contrari a un'intesa con M5S «sulla base delle dichiarazioni espresse sui social o a mezzo stampa»: il sito è stato chiuso.

 

 

Il documento dei renziani poggia su tre punti chiave: no alle «conte interne»; lo stallo creato dal voto del 4 marzo è «frutto dell'irresponsabilità del centrodestra e del M5s»; il Pd deve essere pronto a confrontarsi con tutti, «ma partendo dal rispetto dell'esito del voto: per questo non voteremo la fiducia a un governo guidato da Salvini o Di Maio. Significherebbe infatti venire meno al mandato degli elettori democratici. È utile invece impegnarci a un lavoro comune, insieme a tutte le altre forze politiche, per riscrivere insieme le regole del nostro sistema politico-istituzionale». Infine, un appello «all'intera comunità del Pd» perchè «sappia affrontare i passaggi difficili di questa stagione politica in modo coraggioso e il più possibile unitario».

FRANCESCHINI RENZI

 

Il documento è stato sottoscritto già da un numero considerevole di parlamentari dem (77 su 105 tra i deputati e 39 su 52 tra i senatori, al momento) compresi i capigruppo Graziano Delrio e Andrea Marcucci. Definito con la regia del coordinatore Lorenzo Guerini, è stato già ribattezzato La nuova pace di Lodi, dal patto del 1454 che mise fine alla guerra tra Venezia e Milano. Nel testo i firmatari premettono che «proveniamo da storie e percorsi diversi» e «non sappiamo se il prossimo congresso ci vedrà sulle stesse posizioni o se, del tutto legittimamente, sosterremo candidati diversi. Pensiamo tuttavia che tre punti chiave ci uniscano in modo forte».

 

Le componenti non rienziane che fanno capo a Franceschini e Fassino, ad Andrea Orlando, a Gianni Cuperlo, a Michele Emiliano, a ReteDem e allo stesso Martina secondo l'Ansa vorranno un voto di fiducia al segretario reggente. Tra stasera e domani le diverse componenti terranno delle riunioni, ma contatti tra i rispettivi dirigenti ci sono stati dopo la circolazione del documento dei renziani.

 

 

DI MAIO RENZI

Prima che venga definitivamente chiuso, contro il sito Senzadime.it si scagliano Franceschini e Martina. «Quando in una comunità politica alla vigilia di una discussione seria che riguarda il partito e il Paese si arriva a questo, c'è qualcosa di profondo che non va», scrive su Twitter il ministro della Cultura. Martina: «Leggo di un sito che classifica i componenti della nostra direzione Pd sulla base delle opinioni espresse a proposito del confronto con il Movimento Cinque stelle. Siamo arrivati a questo? Voglio credere per tutti di no e mi aspetto che venga chiuso. C'è un limite che non andrebbe mai valicato».

maria elena boschi gianni cuperlo selfie

 

Al posto di nomi e cognomi su Senzadime.it ora compare una lunga lista di "omissis" e il seguente messaggio: «Il PD non è una società privata come la Casaleggio Associati. È un partito plurale, aperto, in cui tutti i membri della Direzione Nazionale esprimono la loro legittima idea. Alcuni esponenti del Partito Democratico hanno chiesto di chiudere questo sito che si limita a riportare opinioni espresse pubblicamente, come nelle migliori tradizioni anglosassoni, con i riferimenti e i link ai tweet e alle dichiarazioni. Era ispirato a un principio di trasparenza democratica nelle scelte fondamentali che connotano la vita nazionale. Non intendeva dividere il Partito, ma informare gli elettori.  Su ogni nome adesso troverete un “omissis”, vista l’intenzione dei diretti interessati a non mostrare la propria linea politica in forma aggregata».

Fassino Franceschini e Bianco