SILVIO SANTO SUBITO – “MIA FIGLIA MARINA MI AVVERTÌ CHE A SIGNORINI ERA STATO OFFERTO UN FILMATO DI PIERO MARRAZZO IN SITUAZIONI IMBARAZZANTI” – “SCONSIGLIAI DI ACQUISTARLO E RITENNI DI AVVERTIRE MARRAZZO PERCHÉ POTESSE IMPEDIRE CHE ALTRI LO PUBBLICASSERO”

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SILVIO BERLUSCONI CON LA FIGLIA MARINA SILVIO BERLUSCONI CON LA FIGLIA MARINA

Lorenzo D’Albergo per “la Repubblica - Roma”

 

«Ero nella mia casa di Arcore e mia figlia Marina mi telefonò dicendomi che a un direttore di un periodico della Mondadori, credo Alfonso Signorini, era stato offerto da un’agenzia fotografica un filmato che ritraeva il governatore Piero Marrazzo in situazioni imbarazzanti». Inizia così la lettera firmata da Silvio Berlusconi, testimone nel processo ai quattro carabinieri “infedeli” che nel 2009 avrebbero tentato di ricattare l’allora presidente del Lazio. A missiva inviata, l’ex premier si è sfilato dal processo: non sarà sentito in aula.

La casa del trans Natal in via Gradoli dove i carabinieri ripresero Marrazzo in mutande La casa del trans Natal in via Gradoli dove i carabinieri ripresero Marrazzo in mutande

 

A chiedere la sua deposizione e a depositarla ieri in udienza è stato l’avvocato Carlo Taormina, il legale di uno dei quattro militari dell’Arma a processo che avrebbero partecipato all’irruzione nel monolocale di via Gradoli del trans Natalie.

 

La trans BrendaLa trans Brenda

Un blitz condotto a colpi di cellulare. «Il filmato — spiega però Berlusconi nella lettera — era molto confuso, ma poteva nuocere gravemente all’immagine di Marrazzo. Essendo sempre stato contrario all’utilizzo di siffatto materiale sconsigliai di acquistarlo e ritenni di avvertire l’allora governatore del Lazio perché potesse intervenire nel modo che riteneva più opportuno per impedire che altri lo pubblicassero».

 

NATALIENATALIE

L’ex presidente del Consiglio poi spiega di «non aver visionato il filmato » e di averne avuto solo «un sommario racconto». da parte della figlia Marina. «Non ho mai ricevuto il filmato», continua Berlusconi. Per poi affermare di non poter escludere di averne parlato con i giornalisti di Libero e del Giornale Maurizio Belpietro e Vittorio Feltri: «Se ciò è avvenuto mi sarò limitato a suggerire loro di non acquistare il filmato in oggetto. Non fui contattato da nessuno, all’infuori di Marina, e non ricevetti altra informazione se non il nome dell’agenzia fotografica, che oggi non ricordo, ma che all’epoca comunicai al dottor Marrazzo ».

 

NATALIE TRANS FORMATA IN MARYLINNATALIE TRANS FORMATA IN MARYLIN

In un altro passaggio della missiva il leader di Forza Italia approfondisce il contenuto dei fotogrammi incriminati: «Ne ho avuto solo un sommario racconto da mia figlia Marina. Vi erano, a suo dire, scene attinenti a momenti di vita privata riguardanti la sfera intima, oltre che la presenza di sostanze che potevano apparire quali stupefacenti. Ovviamente non ho posto in essere alcun approfondimento. Per quanto ne sapevo poteva trattarsi anche di un “falso”. Avvertii, quindi, il dottor Marrazzo perché potesse, lui stesso, eseguire le verifiche del caso».

 

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Mai, assicura Berlusconi, qualcuno ha pensato di acquistare il filmato: «Non sono a conoscenza se sia stata pagata una somma di denaro per l’ottenimento del video. Ricordo che mia figlia Marina mi disse che era in vendita, ma non rammento la cifra».

PIERO MARRAZZO PIERO MARRAZZO GOFFREDO BETTINI PIERO MARRAZZO GOFFREDO BETTINI PIERO MARRAZZO