SINE DIE-SEL - IL VICESINDACO DI PARIGI PROPONE DI VIETARE LA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI A GASOLIO ALL’INTERNO DELLA CAPITALE FRANCESE - “IL PERICOLO RAPPRESENTATO DALLE POLVERI SOTTILI SULLA SALUTE DEI NOSTRI CITTADINI NON È PIÙ UN'IPOTESI, MA UNA VERITÀ SCIENTIFICA” - IN ITALIA IL CODACONS AVEVA FATTO LA STESSA PROPOSTA, MA IN TEMPI DI CRISI SEMBRA UNA COSA A DIR POCO INVEROSIMILE...

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DAGOREPORT

Da "Le Point.fr"
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È di luglio scorso la notizia che il Codacons ha presentato un esposto alla Procura di Milano chiedendo di vietare il diesel e di "sequestrare preventivamente tutti i veicoli alimentati a gasolio sul territorio di Milano e provincia". Una proposta che l'associazione dei consumatori prende molto seriamente, ma che dalla maggior parte dell'opinione pubblica è stata considerata esagerata e comunque di impossibile attuazione.

In effetti, però, il problema esiste. E il dibattito sulla dannosità del diesel sulla popolazione sta esplodendo in tutta Europa. Tanto che il vicesindaco socialista di Parigi, Jean-Marie Le Guen, dichiarando guerra alle polveri sottili, ha proposto proprio il divieto di circolazione per i veicoli alimentati a gasolio all'interno della metropoli francese.

"Il pericolo rappresentato dalle polveri sottili sulla salute dei nostri cittadini non è più un'ipotesi, ma una verità scientifica - ha scritto sul suo blog Le Guen, che oltre ad essere un politico è anche un medico - Propongo di muoverci per il divieto di circolazione per i veicoli diesel nella capitale". Il vicesindaco ha anche pensato a come risolvere il problema di chi, non potendo permettersi di sostituire la propria autovettura a gasolio, si vede comunque costretto ad usarla per andare a lavoro: "Questi cittadini beneficeranno di speciali politiche di sostegno".

secondo un rapporto annuale del Ministero dell'Ambiente, nel 2011 quasi 12 milioni di francesi vivevano nelle aree in cui l'inquinamento da PM10 supera gli standard europei (inferiori a 10 micrometri). In Francia, le polveri sottili sono la causa di 42 mila decessi ogni anno. E proprio di questo si discuterà durante la Conferenza sull'ambiente organizzata dal governo transalpino del 15 e del 16 settembre.

 

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