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CALA IL SIPARIO SULL’ERA GIANNI LETTA: COSA FARA' ORA MALAGO' DOPO CHE IL GOVERNO GLI HA SFILATO LA CASSA DEL CONI? – LA NUOVA SOCIETA’ ("SPORT E SALUTE") GESTIRA’ 408 MILIONI DI EURO E SI OCCUPERA' DEL MARKETING: ECCO COSA RESTA AL CONI -  GIORGETTI: “NON FACCIO LEGGI ‘AD PERSONAM’, LA RIFORMA È PER IL BENE DELLO SPORT” -  LE PERPLESSITA’ DI “MEGALO’” – INTANTO LA LEGA RILANCIA IL TOTOCALCIO ONLINE: MURO DEL M5S, CONTRARIO AL FENOMENO DELLE SCOMMESSE SUL WEB…

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Andrea Arzilli per il “Corriere della Sera”

 

malagò giorgetti valente

 

Una «gestione manageriale» dello sport, un «investimento sul futuro» e un «modello che deve durare nel tempo». Le linee guida della riforma descritta ieri dal sottosegretario leghista Giancarlo Giorgetti danno la mission di «Sport e salute», ovvero la società con cui il governo taglia, di fatto, la Coni servizi subentrando al Coni nella gestione della cassa (408 milioni di euro).

 

Il cambio è radicale e, finora, è stato accompagnato dalle polemiche dello sport per il presunto commissariamento della politica. Ma «non è contro qualcuno, non faccio leggi "ad personam", la riforma è per il bene dello sport», spiega Giorgetti alla platea dell' Aula magna all' Acqua Acetosa. Praticamente a casa del Coni.

 

malagò giorgetti pancalli foto mezzelani gmt057

Il problema ora è capire se e come funzionerà il nuovo meccanismo. E che rapporto avranno il governo - o meglio, la nuova società la cui governance sarà scelta in base a un bando pubblico - e il capo del Coni Giovanni Malagò, che ieri era in platea con i presidenti delle federazioni per ascoltare i «registi» di una riforma ancora non digerita.

«Non ci saranno due papi, i presidenti non saranno antagonisti», assicura Giorgetti, sul palco assieme al Cinquestelle Simone Valente e ai ministri Giulia Grillo (Salute) e Marco Bussetti (Istruzione).

 

Poco prima c' era stato anche l' intervento di Matteo Salvini a lanciare la svolta. «In un settore dove di solito si taglia, abbiamo fatto un investimento di civiltà, educazione e formazione», le parole del vicepremier che non ha negato gli scontri dei mesi scorsi: «È vero che ci siamo scontrati, ma se il Paese punterà sullo sport di base diventerà migliore».

giovanni malagò foto mezzelani gmt021

 

La nuova «Sport e Salute» - format e denominazione che Malagò ha ribadito di non condividere - avrà certezza di risorse: mai meno di 408 milioni l' anno, somma destinata ad aumentare «con lo sviluppo del nuovo sistema sportivo», dice Giorgetti prima di ribadire che l' autonomia dello sport è «garantita al 100%». Il Coni, legato alla nuova società con un contratto di servizio da 40 milioni, continuerà a svolgere tutte le funzioni che gli spettano come previsto dalla Carta olimpica.

 

Quindi, i cinque cerchi restano patrimonio e marchio del Coni, mentre «Sport e Salute» si occuperà del marketing. Il primo esperimento sarà il restauro del Totocalcio.

 

Due milioni dei 410 che erano destinati allo sport, infatti, saranno impiegati in un contratto di servizio con i Monopoli di Stato per la valorizzazione dello storico marchio della schedina. Sull' operazione, però, già si scontrano le due anime del governo gialloverde: per la Lega il restyling del Totocalcio passa attraverso una «gestione adeguata» e al passo coi tempi, cioè online e con una parte dedicata al tempo reale. Invece per il M5S, contrario al fenomeno delle scommesse sul web, così non si può fare.

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