FLASH! - IL DAZISTA TRUMP, PER SPACCARE L'UNIONE EUROPEA A COLPI DI TARIFFE SUI PRODOTTI ESPORTATI…
1 - PROPOSTA PENNACCHI: «SCAMBIO DI OSTAGGI»
Da "Libero" - Lo scrittore Antonio Pennacchi ha un'idea sulla soluzione della vicenda dei marò italiani chiusi nel carcere indiano e la dice a «Libero»: «Propongo al ministro degli Esteri di sequestrare il primo manager indiano che va a Torino alla Fiat e di restituirlo dopo la liberazione dei due marò».
2 - «NIENTE TREGUA BLOCCHIAMO LA VALLE» PALERMO, ASSEDIO A CASELLI E AL PD
Giusi Fasano per il "Corriere della Sera"
La guerra dei No Tav ha un nuovo calendario. Scadenze fissate per blocchi, occupazioni, cortei, sit-in. E chi ieri mattina sperava in una tregua dopo una settimana di muro contro muro, si è dovuto ricredere. Niente tregua. Al contrario: alla fine delle giornata nel conto degli attivisti anti Tav c'erano un nuovo blocco di un'ora dell'autostrada A32 Torino-Bardonecchia (dalle 7 alle 8 di sera), una contestazione contro il procuratore capo Gian Carlo Caselli che a Palermo presentava il suo libro «Assalto alla giustizia» e il tentativo fallito, sempre a Palermo, di occupare la sede del Pd dov'era in corso il riconteggio delle schede delle primarie per il candidato sindaco.
Non potendo entrare nella sede del Partito democratico alcuni degli antagonisti più esagitati hanno preso a calci e pugni la porta del locale e hanno imbrattato il portone dello stabile. Nella concitazione del momento il segretario provinciale pd Enzo Di Girolamo è rimasto ferito a un dito.
Le linee guida della lotta contro la Torino-Lione sono state tracciate nell'assemblea No Tav di ieri pomeriggio a Chiomonte, in Val di Susa. Tanto per cominciare, il blocco generale (o «sciopero generale» come lo chiamano loro) della Val di Susa. Sarà il giorno 23 e sarà un giorno che tutti si impegneranno a far ricordare. Con quali modalità si vedrà nelle prossime assemblee. Prima di quella data ci saranno mille altre azioni contro.
A partire da oggi, a Susa, dove i valligiani contrari all'Alta velocità organizzeranno un volantinaggio e un presidio fra la gente del mercato. Le «passeggiate» in autostrada e sulle statali principali della valle saranno all'ordine del giorno, magari di breve durata ma a ripetizione: si improvviserà per sorprendere le forze dell'ordine e fare in modo che non arrivino in tempo per fermare i manifestanti. Proprio com'è successo ieri sera sullo svincolo autostradale di Chianocco, lo stesso tratto bloccato lunedì scorso e liberato dai dimostranti il giorno 29, dopo scontri, feriti e danni.
Per sabato la scaletta della protesta No Tav prevede l'occupazione di un ex edificio pubblico abbandonato, a Susa. à la risposta allo sgombero della Baita Clarea, storico ritrovo degli antagonisti della valle che però lunedì della settimana scorsa hanno dovuto mollare la presa perché la baita è finita nel terreno espropriato per ampliare la zona del cantiere dell'Alta velocità .
Per l'occupazione di quella baita sono stati denunciati ieri una ventina di attivisti del movimento contro la Torino-Lione, tutti presenti la mattina del 27 quando uno dei loro leader storici, Luca Abbà , è caduto, dopo essere stato folgorato, dal traliccio dell'alta tensione sul quale si era arrampicato per protestare contro gli espropri. Abbà ieri è uscito dal coma, ci vorrà parecchio tempo ma i medici sono convinti che si riprenderà .
Come lui anche Turi Vaccaro, un altro militante del movimento No Tav, due giorni fa era salito sullo stesso traliccio, non lontano dalla Baita Clarea. Per evitare che Vaccaro seguisse la stessa sorte di Abbà , i tecnici hanno staccato la corrente elettrica fino a ieri mattina quando il dimostrante si è arreso ed è sceso dal traliccio: preghiere, yoga e saluti ai poliziotti prima di spostarsi chissà dove, per chissà quale altra protesta.
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