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PONTE:ASPI FUORI DA RICOSTRUZIONE.TAR,DECIDA CONSULTA
BRUNO VESPA DANILO TONINELLI CON IL PONTE MORANDI CROLLATO
(ANSA) - Il Tar della Liguria ha deciso di trasmettere alla Corte Costituzionale il quesito di Autostrade contro il decreto Genova che l'ha estromessa dalla demolizione e ricostruzione di ponte Morandi. Nell'attesa ha sospeso il giudizio sul ricorso di Aspi sull'annullamento del decreto stesso. Lo hanno deciso i giudici del Tar regionale secondo quanto emerge dalle ordinanze depositate questa mattina. I giudici amministrativi hanno rilevato profili di incostituzionalità. Aspi aveva rinunciato a bloccare i lavori.
Nel dettaglio sono state depositate oggi cinque ordinanze emesse dal Tar della Liguria nei giudizi proposti da Autostrade per l'Italia e da Pavimental per l'annullamento degli atti relativi all'intervento di ricostruzione del viadotto sul Polcevera crollato il 14 agosto 2018. Il Tar ha sospeso i giudizi e trasmesso gli atti alla Corte costituzionale. I giudici amministrativi hanno ritenuto rilevanti e non manifestamente infondate alcune questioni di legittimità costituzionale sollevate dalle parti ricorrenti sul 'decreto Genova' (convertito dalla legge n. 130/2018) che hanno escluso Autostrade, quale concessionaria della tratta autostradale, dallo svolgimento delle attività di ricostruzione del Ponte. Il decreto aveva affidato al commissario straordinario la realizzazione dei lavori con spese a carico del concessionario.
Nelle ordinanze pubblicate che "pur non potendosi ritenere che la 'legge-provvedimento' sia di per sé incompatibile con l'assetto dei poteri stabilito dalla Costituzione, essa deve osservare limiti generali, tra cui il principio di ragionevolezza e non arbitrarietà". Sull'applicazione di questi principi la Corte è stata chiamata a pronunciarsi. La rimessione della questione alla Corte costituzionale non ha alcun effetto sospensivo sui lavori attualmente in corso per la ricostruzione del ponte.
PONTE: TAR, DIRITTO ASPI AD ADEMPIERE ALLA CONCESSIONE
(ANSA) - Secondo il Tar, si legge nella sentenza in cui ha deciso il rinvio alla Consulta dei ricorsi di Aspi sul 'decreto Genova' che ha escluso la concessionaria dalla demolizione e ricostruzione, "emerge un diritto" in capo ad Autostrade al proprio "corretto adempimento" di quanto previsto dalla concessione, oltre all'obbligo "di 'mantenimento della funzionalità delle infrastrutture concesse attraverso la manutenzione e la riparazione tempestiva delle stesse'" di tutta l'infrastruttura e non solo del viadotto sul Polcevera.
"Pare al collegio che l'interesse di Aspi all'impugnativa sussista atteso che con norme giuridiche puntuali, specifiche e indirizzate ad incidere sulla propria sfera giuridica il legislatore risulta aver alterato il complesso di diritti ed obblighi attribuiti alla ricorrente" dalla convenzione unica.
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