TREMONTI ANTI-SEMITA? - L'ACCUSA È STATA LANCIATA DALL'ECONOMISTA NOURIEL ROUBINI IN UN SUO TWEET, CON UN GIOCO DI PAROLE TRA 'SEMANTIC' E 'SEMITIC' – DIETRO L'INSULTO MASCHERATO COVA LO SCONTRO A DAVOS QUANDO TREMENDINO STRILLÒ A ROUBINI: ''MA TORNATENE IN TURCHIA'' - E DOMENICA IL TURCO E L'ANTI-SEMANTICO SARANNO ENTRAMBI A CERNOBBIO...

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Da "Milano Finanza"

Il Giulio Tremonti anti-semantico? Che cosa può avere contro la semantica il ministro dell'Economia italiano, che pure con le parole sa giocare piuttosto bene? L'accusa è stata lanciata due sere fa (ma a New York era ancora giorno) dall'economista Nouriel Roubini in un suo tweet.

A leggere la striscia con attenzione, non v'è dubbio che ci troviamo di fronte a un gioco di parole dietro il quale si cela un'accusa grave. Visto che la materia è delicata, proponiamo la risposta originale (la domanda può solo essere intuita): «As a scholar of Thomas Aquinas teology he may be! @mark-dow: Should we ask Tremonti how he feels about semantics? I guess he's anti-semantic».

Traduzione: «Come studioso della teologia di Tommaso d'Aquino potrebbe esserlo. A Mark: dovremmo chiedere a Tremonti che cosa prova per le semantiche? Suppongo che sia anti-semantico».

Discorso sconnesso, in apparenza. Ma se sostituiamo semantic con semitic, due parole che in inglese hanno un suono molto simile, allora tutto diventa più chiaro. Soprattutto se si pensa che alcune affermazioni di San Tommaso d'Aquino nella sua Summa Theologiae (per esempio quella ricordata tempo fa da Mario Pirani: «A causa del loro crimine gli ebrei vanno tenuti in perpetua schiavitù») sono considerate inequivocabilmente anti-semite.

Ora, che tra Roubini e Tremonti non corra buon sangue è risaputo. L'economista americano, che però è nato a Istanbul, ha vissuto gli anni della formazione a Milano e si è laureato in Bocconi, ricorda certo ancora con irritazione lo scontro avvenuto a Davos nel 2006. All'epoca Roubini non era ancora una celebrità mondiale. Nel suo intervento al convegno svizzero, il bocconiano azzardò che l'Italia rischiava di uscire dall'euro e di fare la fine dell'Argentina (una delle sue tante previsioni non proprio azzeccate).

«Nel mezzo del mio intervento», scriverà più tardi, «Tremonti ha avuto uno scatto di nervi, mi ha interrotto urlando ''Ma tornatene in Turchia''». Sono passati cinque anni e il ricordo di quell'invito deve essere ancora vivo in Roubini, visto che si premura di giocherellare con le opinioni del ministro. Domenica il turco e l'anti-semantico saranno entrambi a Cernobbio, entrambi ospiti dell'annuale seminario organizzato dallo Ambrosetti. Chissà che Tremonti, magari incontrandolo al bar, non voglia intavolare con lui un dibattito alto proprio su Tommaso d'Aquino.

 

L'ECONOMISTA NOURIEL ROUBINIIL TWEET DI NOURIEL ROUBINI SU TREMONTIGIULIO TREMONTI