donald trump dazi europa

“L’EUROPA SI È APPROFITTATA DEGLI STATI UNITI E NON CERCO UN ACCORDO CON L’UE” – TRUMP INSISTE SUL FATTO CHE I DAZI CONTRO L'UNIONE EUROPEA SONO FISSATI AL 50% DAL PRIMO GIUGNO: “L'UE E' STATA CREATA PER TRARRE VANTAGGIO SUGLI STATI UNITI. ABBIAMO UN ENORME DEFICIT CON L'UE, CHE FA CAUSA ALLE NOSTRE AZIENDE" – DOPO LE SUE PAROLE LE BORSE EUROPEE HANNO BRUCIATO 183 MILIARDI DI EURO - IL SEGRETARIO AL TESORO SCOTT BESSENT: “LE PROPOSTE DELL’UE NON SONO STATE DELLA STESSA QUALITÀ DI QUELLE CHE ABBIAMO VISTO DAI NOSTRI ALTRI IMPORTANTI PARTNER COMMERCIALI”

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

TRUMP, L'UE SI È APPROFITTATA DEGLI STATI UNITI

(ANSA) - NEW YORK, 23 MAG - "L'Ue si è approfittata degli Stati Uniti". Lo ha detto Donald Trump sottolineando che "non è bello" che gli Stati Uniti non possano vendere auto in Europa.

donald trump

 

TRUMP, 'NON STO CERCANDO UN ACCORDO CON L'UE'

(ANSA) - NEW YORK, 23 MAG - "Non cerco un accordo con l'Ue". Lo ha detto Donald Trump insistendo sul fatto che i dazi contro l'Unione Europea sono fissati al 50% dall'1 giugno. L'Ue "ci ha trattato molto male per anni. E' stata creata per trarre vantaggio sugli Stati Uniti. Abbiamo un enorme deficit con l'Ue. Loro vendono milioni e milioni di auto e noi siamo limitati nel vendere le nostre auto in Europa, e questo non è bello", ha detto Trump ricordando che l'Ue "fa causa alle nostre aziende". "Non prendono le nostre auto, i nostri prodotti agricoli. Loro creano posti di lavoro e noi chiediamo gli stabilimenti", ha aggiunto Trump interrotto un paio di volte dallo squillare del suo cellulare.

 

donald trump europa

DAZI, TRUMP ATTACCA L’EUROPA PRELIEVO DEL 50%, BORSE A PICCO

Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”

 

Dopo settimane di trattative con l’Unione europea, Donald Trump afferma che «è giunta l’ora di giocare la partita come so fare io» e torna a minacciare dazi al 50% a partire dal 1° giugno. Si tratta di più del doppio dei dazi previsti al 20% per l’Ue lo scorso 2 aprile, poi ridotti al 10% fino al 9 luglio per dare tempo ai negoziati. Trump ha anche avvertito Apple che potrebbe imporre tariffe del 25% sugli iPhone prodotti all’estero.

 

scott bessent ph reuters

Poche ore prima dei colloqui previsti ieri tra rappresentanti per il commercio di Usa e Ue, il presidente americano ha scritto sul suo social Truth: «È stato molto difficile trattare con l’Unione europea, che è stata formata per l’obiettivo primario di approfittarsi degli Stati uniti nel commercio. Le sue potenti barriere commerciali, le imposte sull’Iva, le ridicole sanzioni aziendali, le barriere commerciali non monetarie, le manipolazioni monetarie, le cause legali ingiuste e ingiustificate contro le aziende americane e altro ancora hanno portato a un deficit commerciale con gli Stati Uniti di oltre 250 miliardi di dollari all’anno, una cifra totalmente inaccettabile. Le nostre discussioni con loro non porteranno a nulla! Pertanto, raccomando un dazio diretto del 50% sull’Unione europea, a partire dal 1° giugno 2025».

 

Le nuove minacce sono costate alle principali Borse europee 183 miliardi in termini di capitalizzazione. […] I settori relativamente più colpiti sono gli automobilistici, le griffe del lusso, i semiconduttori e i bancari. […] I dazi «faranno aumentare il costo della vita ma questi aumenti diventeranno entrate per lo Stato americano che ha i suoi problemi di bilancio» afferma il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro. […]

 

donald trump europa

Poco dopo il post di Trump, il segretario al Tesoro Scott Bessent ha dichiarato a Fox News che «le proposte dell’Ue non sono state della stessa qualità di quelle che abbiamo visto dai nostri altri importanti partner commerciali (come i Paesi asiatici ndr)... Spero che questo possa accendere una scintilla nella Ue». Bessent ha ribadito che «l’Unione europea ha un problema di azione collettiva». […]