FLASH! - FERMI TUTTI: NON E' VERO CHE LA MELONA NON CONTA NIENTE AL PUNTO DI ESSERE RELEGATA…
1 - PD. RENZIANI ATTACCONO: Ã FANGO SU MATTEO TECNICA BERLUSCONIANA
REGGI, BONAFÃ, COPPOLA: L'UNITÃ DIVIDE E FALSIFICA LA REALTÃ
(DIRE) - "Ieri i bersaniani dicevano che Matteo parla come Berlusconi, che ha la stessa ricetta. Oggi l'Unita' e Youdem, la stampa di partito, gettano fango su di lui. A me sembra questa una tecnica berlusconiana". Cosi' un parlamentare vicino a Renzi commenta alla Dire l'apertura dell'Unita' che oggi titola: 'No di Renzi al governo Bersani' e l'homepage di Youdem.tv che recita: 'Renzi vuole il governissimo o le urne'.
Il fedelissimo ascoltato dalla Dire e' solo uno dei renziani che questa mattina vanno all'attacco dei bersaniani, i quali gia' ieri imputavano al sindaco di Firenze di voler fare un governo con Berlusconi, concetto ripreso oggi dal quotidiano fondato da Antonio Gramsci. La prima a uscire allo scoperto e' Simona Bonafe': "Con tutti i problemi che ha il Paese, che il giornale del mio partito titoli su Renzi.. Beh.. insomma.. Non mi pare il caso".
Ben piu' duro Roberto Reggi: "Ricomincia la vergognosa propaganda dell'Unita' e di Youdem contro Matteo Renzi. Matteo non ha parlato di governissimo, ma di un patto costituente di 6 mesi da cui far nascere la terza repubblica". Sulla stessa linea anche Paolo Coppola che se la prende sempre con l'Unita': "Con il titolo sparato oggi in prima pagina, falsifica totalmente la realta', danneggiando e indebolendo, tra l'altro, proprio il segretario Bersani. Viene da chiedersi il perche' di questa scelta, chissa' se qualcuno chiarira' questo dubbio".
2 - (ER) GOVERNO. RICHETTI CHIEDE LA TESTA DEL DIRETTORE DE L'UNITA'
PER TITOLO D'APERTURA "NO DI RENZI AL GOVERNO BERSANI"
(DIRE) - Matteo Richetti chiede le dimissioni di Claudio Sardo, direttore de L'Unita'. E lo fa con un lungo post su Facebook, in cui dice di aver cambiato idea sul giornalista: "Ho avuto modo di conoscere Claudio Sardo e senza difficolta' devo riconoscere che l'ho trovato persona di grande slancio culturale e di pensiero. Uno di quei giornalisti che non antepongono la notizia alla storia. E mi sembrava anche l'uomo giusto per sancire definitivamente la differenza tra propaganda e informazione", esordisce il deputato modenese, fedelissimo di Matteo Renzi.
"Dopo il titolo di oggi de l'Unita' devo ricredermi- cambia poi passo-. 'No di Renzi al governo Bersani' e' esattamente il contrario della verita'. Ã cioe' del fatto che Matteo Renzi ha sostenuto e sostiene lealmente la decisione che Bersani sia la nostra indicazione a premier. Ha solo precisato che occorre fare in fretta. Voler dare di Renzi l'idea della persona inaffidabile e che sotto sotto non pensa quel che dice, ci rigetta nella propaganda.
Di parte, nemmeno di partito". E allora, incalza Richetti, "i caso sono tre. Tutti gravi. Se il titolo e' 'scappato', Sardo farebbe bene a lasciare, non serve un direttore distratto. Se il titolo e' voluto, Sardo farebbe bene a lasciare, non serve un direttore in malafede. Se il titolo e' imposto o suggerito da altri, piu' contigui alle esigenze di partito ( e di parte), Sardo farebbe bene a lasciare, all'Unita' serve un direttore", conclude.
3 - PD: DI TRAGLIA, GRAVE CHIEDERE DIMISSIONI SARDO
(ANSA) - ''Chiedere le dimissioni di un direttore perche' non si concorda con un titolo e' un atto grave. Si' a critiche, no a censure''. Cosi' Stefano Di Traglia, portavoce di Pier Luigi Bersani, replica al deputato renziano Matteo Richetti che ha invitato il direttore dell'Unita' Claudio Sardo a lasciare dopo il titolo di apertura del quotidiano di oggi.
RENZI E BERSANI PDrenzi e bersani BERSANI-RENZISTEFANO DI TRAGLIA richetti matteoCLAUDIO SARDO Simona Bonafè
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