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VIENI AVANTI, MARINO! LA RENZIANA BONACCORSI ANNUNCIA IL BENSERVITO A “IGNARO”, PER DUE SETTIMANE IN VACANZA AI CARAIBI: “MEGLIO AFFRONTARE L’EMERGENZA CON I VERTICI DELLO STATO E DEL GOVERNO E POI TORNARE AL VOTO”

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CASAMONICA: BONACCORSI, LA GIUNTA ORA DEVE LASCIARE 

MARINO BOSCHI 5MARINO BOSCHI 5

'SERVE UN PASSO INDIETRO, AL VOTO CON UNO SCHEMA ALLARGATO' 

(ANSA) - "Occorre costruire un percorso nuovo, facendo anche i doverosi passi indietro necessari, per mettersi assieme, in maniera inedita, al servizio di Roma e delle istituzioni". Intervistata dal Messaggero, la deputata del Pd Lorenza Bonaccorsi, esponente della segreteria nazionale e presidente regionale del partito, invita il sindaco Ignazio Marino a dimettersi.

 

"Non è una questione di personalismi, ma è un ragionamento piú complesso. Lo spettacolo a cui abbiamo assistito durante i funerali dei Casamonica - osserva Bonaccorsi - ci racconta di una comunitá nella comunitá. Che vuole prenderne il comando. Di fronte a questa emergenza allora le azioni messe in campo debbono fare un salto di qualitá. Meglio fare un passo indietro, gestire l'emergenza con i vertici dello Stato e del governo e poi ripresentarsi al voto con una schema allargato".

MARINOMARINO

 

"Dallo scorso dicembre leggiamo sulle cronache e negli atti giudiziari il racconto del mondo di mezzo arrivato così in superficie, nelle nostre vite quotidiane in maniera dirompente.

 

Di fronte a questa emergenza la politica ha reagito e ha messo in campo anticorpi. Ma tutto questo ora non basta piú. Ecco perchè tutti devono fare un passo indietro", sostiene Bonaccorsi, secondo cui "bisogna fare una Roma nuova, ripartendo dalle istituzioni, ripensandole, per metterle al servizio di una nuova entitá amministrativa".

 

2. ROMA DISASTRO SENZA FINE. E IL SINDACO È AI CARAIBI. DURANTE LA RIVOLTA DI TOR SAPIENZA ERA A LONDRA. DOPO IL CAPODANNO «ASSENTEISTA» DEI VIGILI NEGLI USA. COSÌ COME NEL GIORNO DELL`ULTIMO TEMPORALE CON CITTÀ ALLAGATA E TRAFFICO IN TILT 

IGNAZIO MARINO AUTOBUS ATACIGNAZIO MARINO AUTOBUS ATAC

Enrico Paoli per “Libero"

 

Dal «culo» di Arrigo Sacchi alla sfiga di Ignazio Marino. O fortuna, a seconda dei punti di vista. Perché il fatto di non essere in Campidoglio, quando servirebbe, gli offre l`occasione per scaricare su altri le proprie colpe. «La mafia a Roma esiste», ha affermato dai Caraibi il primo cittadino dell`Urbe, «come in Italia e in molti altri Paesi», «ora il governo decida quali azioni ulteriori intraprendere perché a Roma vinca la legalità».

 

Detta così il Consiglio dei ministri in agenda la prossima settimana ha già il lavoro fatto: sciogliere il comune per Mafia. Un autogol più che un gol. Ma dall`estero non si può avere una visione chiara dei fatti. Sarà un caso, uno scherzo del destino, ironia della sorte se volete, ma tutte le volte che accade qualcosa d`importante nella Capitale, il primo cittadino dell`Urbe è in vacanza.

LORENZA BONACCORSI LORENZA BONACCORSI

 

Secondo la ricostruzione fatta dall`ufficio stampa del Comune di Roma, con l`aiuto della segreteria del sindaco, l`inquilino del Campidoglio, da quando è stato eletto nel giugno del 2013, ha fatto 44 giorni di vacanza. Otto nel 2013, fra giugno e agosto. Diciassette nel 2014, 3 a gennaio e 14 ad agosto. Diciannove quest`anno, 9 a gennaio e 10 in questi giorni.

 

Una buona media per un sindaco, dato che ai giorni di vacanza vanno aggiunti i viaggi di rappresentanza all`estero le missioni internazionali con digressioni personali. Il caso più eclatante a novembre dell`anno scorso. Marino vola a Londra con l`obiettivo di convincere gli investitori a tornare a Roma. Servono soldi.

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Mentre parla inglese, scoppia la rivolta di Tor Sapienza, con gli abitanti del quartiere in strada contro gli immigrati. Tempismo perfetto. E gli investitori della city, ovviamente, non sono mai arrivati. In compenso sono «sbarcati» in città altri extracomunitari.

 

Non va meglio a maggio di quest`anno. Proprio mentre Roma vive il suo mercoledì nero finito in tragedia, tra pioggia, grandine, traffico in tilt, allagamenti e un investimento mortale da parte di rom che causa un morto e otto feriti, il sindaco abbandona la «nave» Roma per uno dei suoi soliti viaggi all`estero. Ignazio vola negli States mentre i romani vivono la loro odissea.

 

MARINO ROMA ROVINA NY TIMESMARINO ROMA ROVINA NY TIMES

Ai primi di gennaio di quest`anno, dopo la notte di Capodanno «assenteista» dei vigili urbani e le conseguenti polemiche, con la durissima protesta dei dipendenti capitolini contro il contratto decentrato deciso dalla Giunta, il sindaco Marino è a Boston. Trasferta doppiamente sfortunata. L`inquilino del Campidoglio torna «azzoppato».

 

Tutta colpa di una frattura al condilo del ginocchio sinistro, provocata da una caduta sulla neve. Insomma, non è scivolato sul caso delle multe della Panda rossa, né tanto meno su Mafia Capitale, ma su una lastra di neve ghiacciata. E ora il caso del funerale del boss dei Casamonica, con i vigili a far da scorta. «La mafia a Roma esiste. L`ho affermato spesso in campagna elettorale, già nella primavera del 2013, l`ho ribadito da sindaco, quasi inascoltato», scrive Marino sul suo profilo Facebook, «ora meno soli contro mafia a Roma».

 

MARINOMARINO

Ora è stato ascoltato, tanto che i Casamonica hanno messo scena la rappresentazione plastica delle sue parole. Dimostrando chi comanda davvero. Alla fine non resta che dare ragione al deputato del Partito democratico, Michele Anzaldi, che su Twitter attacca il sindaco. «Corteo Casamonica scortato da vigili. Ma in Comune nessuno sapeva e sindaco da Caraibi attacca ex prefetto immotivatamente. È uno scherzo?».

 

No, caro onorevole non siamo a scherzi a parte. Tutto vero. Tanto che ormai il coro di coloro che ne chiedono le dimissioni si allarga sempre più. Solo Matteo Orfini, presidente del Pd, attacca quegli «sciacalli senza scrupoli» al lavoro anche quando le circostanze richiederebbero alla politica di «essere unita».