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BISI E RISI - SUL POTERE RENZI HA LA CAPACITÀ DI PASSARE DALLA PARTE DEL TORTO ANCHE QUANDO HA RAGIONE DA VENDERE. E ADESSO SONO GUAI SERI: CHI ATTACCA VISCO ATTACCA DRAGHI E I POTERI FORTI DELLA MERKEL CHE GLIELA FARANNO PAGARE. E POCO IMPORTA SE VISCO È IL PIÙ INADEGUATO GOVERNATORE NELLA STORIA DELLA BANCA D’ITALIA. A PAGARE SARANNO COME SEMPRE I RISPARMIATORI

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Luigi Bisignani per Il Tempo 

 

IGNAZIO VISCO E MARIO DRAGHI

Sul potere Renzi ha la capacità di passare dalla parte del torto anche quando ha ragione da vendere. Ed è riuscito così, con un’improvvida mozione parlamentare, a trasformare in eroe nazionale il più inadeguato Governatore nella storia gloriosa della Banca d’Italia. Scelto sei anni fa con un compromesso al ribasso per permettere a Mario Draghi di continuare ad influire dalla Bce, Ignazio Visco è sempre stato vissuto come un corpo estraneo. Ha svolto a Parigi, all’Ocse, i suoi anni più significativi e arrivato a Roma, sperduto e intimorito, non ha saputo individuare un ruolo per il suo Istituto, visto lo strapotere di Francoforte su politica monetaria e vigilanza, peraltro quest'ultima sempre più spesso delegata alla magistratura.

 

IGNAZIO VISCO MATTEO RENZI

Debole con i forti, basta ricordare la sudditanza verso il mondo del Monte dei Paschi di Siena, che per anni ha fatto riferimento a Franco Bassanini e al Pci, o al Fondo Atlante, intervenuto con la benedizione di Giuseppe Guzzetti sulle banche venete. Forte con i deboli, basta pensare a tutti quei giovani che hanno tentato di intraprendere start up finanziarie, bloccati sul nascere con discrezionali pareri reputazionali. Come se non bastasse, a differenza dei suoi colleghi europei, non ha permesso in tempo l’aiuto pubblico per le banche in crisi.

 

Ma Renzi, pare sotto la spinta di Maria Elena Boschi, anziché aprire un dibattito su questi punti, si è avventurato sulla impervia strada della mozione, spiazzando in un colpo solo Quirinale, Palazzo Chigi e Mef, rimettendo benzina sul fuoco per tutti quelli che lo vogliono rottamare. Chi tocca Visco tocca Draghi e quei veri poteri forti che si annidano attorno alla Merkel.

 

mattarella visco

“L’esperienza è la somma delle fregature prese”, diceva saggiamente Giulio Andreotti, ma Renzi quand’è che capirà che saranno proprio queste forzature a metterlo in un angolo? Anche quando, come dicono un po’ tutti, banchieri e burocrati, ha pienamente ragione, rimane vittima delle sue forzature. Con la conseguenza, questa volta, di non essere riuscito a scongiurare il rischio per la Banca d’Italia di altri sei anni di inadeguata gestione. Il danno alla fine sarà sempre dei risparmiatori.

ignazio visco mario draghi