Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera di Cenap Aydin* a Dagospia
*Membro del coordinamento nazionale “Religions for Peace”
natale a betlemme 2
Con l'arrivo del Natale, le discussioni che abbiamo ogni anno tornano inevitabilmente alla ribalta. Cos'è il Natale? Cosa stiamo festeggiando esattamente? La domanda più attuale è: celebrare il Natale significa discriminazione nei confronti dei non cristiani? È possibile guardare al Natale con un approccio interreligioso e interculturale?
Secondo la tradizione della Chiesa cattolica, nel giorno di Natale si celebra la nascita dell'unico figlio di Dio, Gesù Cristo, nato dalla Vergine Maria, e l’incarnazione di Dio stesso, il suo arrivo in terra. La vita che Gesù, il figlio di Dio, vivrà sulla terra sia come uomo che come Dio inizierà oggi e terminerà con la sua crocifissione in modo che tutte le persone umane possano essere purificate dai peccati e abbracciare la vita eterna. Pertanto questa nascita, cioè il Natale, è considerata nella tradizione cristiana come l’intervento più importante che Dio ha compiuto nella storia dell'uomo.
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Comprendere meglio la nascita di Gesù Cristo e valutarla nel contesto delle sempre crescenti relazioni interreligiose di oggi sarà determinante per costruire ponti tra gli approcci diversi, invece che essere catturati tra separazione e distanza. Gesù Cristo, sua madre Maria e tutti i suoi apostoli erano ebrei. Pertanto, conoscere come veniva praticato l’ebraismo a quel tempo e conoscere l’attesa del Messia nella fede ebraica è inevitabile per comprendere appieno Gesù.
L'Islam, sorto sei secoli dopo la nascita di Gesù, pur non accettandolo nel suo aspetto divino, lo tratta come un amato messaggero di Dio, un Messia umano, e accetta la sua nascita dalla Vergine Maria come un dogma, come i cattolici stessi. Nel Corano, il testo sacro dei musulmani, Gesù dice che la pace (salaam, Shalom) sia su di lui il giorno in cui nacque, e nello stesso libro si legge che cominciò a parlare quando era ancora nella culla. In tutte e tre le religioni, il concetto di Messia viene avvicinato con pace, benessere e tranquillità. Pertanto, invece di separare le tre religioni abramitiche, la nascita di Gesù è un'opportunità per capirsi meglio, imparare le differenze reciproche e arricchirsi.
NATALE NEI PAESI ISLAMICI
Il Natale si festeggia nell'emisfero settentrionale alla fine del periodo in cui il sole tramonta e le notti diventano più lunghe e fredde. Per questo motivo questo periodo di tempo è sempre stato celebrato nelle tradizioni spirituali romana, persiana, greca e nelle antiche religioni d'Europa. A volte veniva celebrato come il compleanno di Mitra, a volte come Sol Invictus e talvolta come Saturnalia. In effetti, tutte queste festività includono il desiderio dell'uomo di fuggire dall'oscurità, dalla disperazione e dalla paura della morte e di aprirsi alla luce, all'illuminazione e all'infinito.
Le menorah accese dagli ebrei in occasione di Hanukkah, le candele che riempiono le chiese in occasione del Natale, la rappresentazione della fede come luce da parte dei musulmani, i fiumi e le piazze illuminate dagli indù durante la festa del Diwali, la luce che entra l’universo mentre celebra la nascita di Buddha, incontrando la luce squarciando le tenebre e portando con sé speranze di vita: in un certo senso è espressione di rinnovamento in modi diversi.
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Il Natale è una festa in famiglia anche da un altro punto di vista. Anche se non ci incontriamo mai, è una vacanza di "ritorno a casa", rivedendo i membri della famiglia durante tutto l'anno. Papa Francesco definisce il mondo intero come la nostra “casa comune” nella sua enciclica Laudatosi, e tutte le persone come membri di un’unica famiglia umana in Fratelli Tutti. E se il luogo in cui ritorneremo in questo Natale fosse il mondo intero, i familiari che incontriamo e l'intera umanità?
Anche se non possiamo incontrarci fisicamente, se troviamo un cammino da cuore a cuore, se ci sforziamo di amare nuovamente le persone, la natura e tutta l’esistenza e se lo desideriamo, possiamo vedere che il Natale ha un aspetto che unisce tutti, non li divide?
Soprattutto per concludere le infinite discussioni sul “presepio sì, presepio no”, che ne dite di creare un presepio nei nostri cuori, che nelle tradizioni mistiche vengono definiti come l’unico luogo dove Dio può “risiedere”. Quindi ci sia un presepio interiore dove ogni persona, ogni essere vivente o non vivente, insomma, tutto e tutti trovino un posto e si sentano accolti.
Lettera 2
claudia conte protesta contro la repressione delle donne in iran
“Presso il Tribunale d Roma, il 13 dicembre u.s., ho assistito, quale difensore della Parte Civile, Sig.ra Claudia Conte, ad una decisione che mortifica non solo me e la mia Cliente, ma tutte le donne che hanno trovato il coraggio di denunciare credendo nella Giustizia.
Nel caso di specie, il Tribunale ha assolto l’imputato, Angelo Paradiso, difeso dall’Avv. Fabrizio Galluzzo, perché “il fatto non sussiste” per tutte e tre le fattispecie delittuose contestate nel capo d’imputazione: atti persecutori, estorsione e diffamazione. Ricordo che questo è solo il primo grado di giudizio, in Italia ne abbiamo tre e continueremo questa battaglia sicuri della strada da percorrere.
angelo paradiso
A seguito delle notizie riportate da alcuni organi di stampa in cui si esprime grande soddisfazione per questo verdetto, ritengo inoltre doveroso sottolineare che per casi delicati come questo, la determinazione è fondamentale per perseguire la giustizia e tutelare gli interessi di chiunque sia vittima di violenze e soprusi.
La mia cliente ha per fortuna una grande forza d'animo, in una situazione per lei fisicamente e moralmente difficile, che la svilisce come donna. Ma crediamo fortemente che la giustizia debba continuare a ispirare fiducia nei cittadini, rispettando il coraggio di coloro che denunciano.
claudia conte foto 6
La sua dedizione in questa lotta - e il fatto che lei stessa è da anni in prima linea per la difesa dei diritti delle donne - rappresentano un forte segno di impegno per un cambiamento positivo della società, all'interno del quale continuiamo ad esprimere - nonostante una sentenza ad oggi ai nostri occhi incomprensibile - estrema fiducia nelle istituzioni, nonché' nelle forze dell'ordine che ci hanno fin dall'inizio sostenuto.
claudia conte 1
Le motivazioni saranno cruciali per comprendere appieno il ragionamento del Tribunale. Questo passo potrebbe fornire chiarezza e indicare eventuali punti su cui concentrare ulteriori sforzi per una battaglia in cui crediamo, perché riteniamo che la nostra perseveranza possa essere preziosa in questo processo, non solo per l’integrità, la vita e il futuro della mia cliente ma anche per tutte coloro che oggi si sentono vulnerabili, e che vivono nel terrore tra continue e prepotenti minacce.
Conosciamo i passi successivi e le azioni da intraprendere, e siamo sicuri che alla fine faremo valere le nostre ragioni affinché ciò che è successo non rimanga nascosto nel silenzio o sotto la polvere di un Palazzo di Giustizia”.
Avv. Fabrizio Armelisasso, difensore della Parte Civile, Claudia Conte
GIORGIA MELONI 2
Lettera 3
Caro Dago,
l’Italia non ratifica il Mes, unica di 27 paesi. Molti nemici, molto onere.
L’elettore triste
IL PACCO DI STABILITA - MEME SU GIORGIA MELONI BY DAGOSPIA
Lettera 4
Dago,
"LA" Meloni come viene appellata dagli illetterati editorialisti è da tempo descritta come persona che ha rinnegato il suo spirito sull' Europa, è diventata un agnellino prono a Bruxelles, non strepita come fa in Italia, dixit " IL" Conte con lo stemma: ciuffo nero su sfondo stellato giallo.
Oggi negli editoriali delle redazioni monotòne " LA " prefata viene accusata di aver gettato la maschera e con lazzi e frizzi torna ed essere una parolaia di Colle Oppio, Orban in Orbace. Il tutto con la certezza di rappresaglie tedesche organizzate in quel del Parlamento europeo. Il motivo di tali sciagure ? Il voto contrario al MES, nella attuale formulazione. Buona lettura nonostante storici editori manifestino tenebrosi propositi.
- peprig –
il tutorial di chiara ferragni per decorare il suo pandoro 3
Lettera 5
Caro Dago
un pandoro con zucchero a velo rosa e la sagoma di una specie di pettine? “Ahò ma che è sta cafonata? “ (Cit.)
Saluti, Usbergo
Lettera 6
Caro Dago, «Una scelta “deplorevole” che assesta un colpo alla credibilità e alla reputazione del governo. E soprattutto ci saranno ripercussioni. La bocciatura del Mes da parte della maggioranza sta facendo cadere le braccia a buona parte dei vertici istituzionali dell’Unione europea».
chiara ferragni e il pandoro balocco
Per Repubblica essere "europeisti" significa strisciare arrendevolmente ai piedi di Germania e Francia dicendo sempre "sì" e ricevendo i complimenti di tutti i vertici europei e degli altri Stati. Ovvio: a chi non piace il soggetto che esegue sempre gli ordini altrui non lamentandosi mai e non chiedendo nulla? Siamo legati gli uni agli altri.
Se tedeschi e francesi ci ricattano li ripagheremo della stessa moneta. Non siamo all'Onu dove solo 5 Paesi hanno diritto di veto. Chiunque può bloccare l'approvazione di un provvedimento. Ma Scholz e Macron non potranno tirare troppo la corda perche ci sono Afd e la Le Pen sulla soglia e rischierebbero di regalare i rispettivi Paesi all'estrema destra.
CHIARA FERRAGNI E IL CASO DEL PANDORO BALOCCO – VIGNETTA BY VUKIC
DS
Lettera 7
Esimio Dago,
da tantissimi anni faccio beneficenza a favore di associazioni che si occupano di animali randagi. Seguendo il metodo Ferragnez, mi sarei aspettato qualcosa in cambio della mia disponibilità e sensibilità. E invece niente: neanche una ciotola di croccantini...
Bobo
Lettera 8
Caro Dago,
Che tipo di insegnamento si cerca di sdoganare proponendo un presepe con due mamme, la regina d'Inghilterra africana e Annibale che ha il triplo degli anni del generale quando sconfisse i romani? Allora a scuola si potra' raccontare che Robespierre era fluido e indiano, Pietro il Grande era una lesbica vietnamita e Leopardi un immigrato algerino?
Chiedo per un bidello.
Giovanna Maldasia
GIORGIA MELONI - EUROPA
Lettera 9
Caro Dago,
Adesso anche lo psichiatra e il truccatore della Ferragni si concedono un po' di pubblicità elargendoci i loro pareri sulle conseguenze del caso Pandoro.
Aspettiamo frementi i commenti della portinaia ,del postino e degli addetti alla raccolta differenziata di casa ferragnez.
Giovanna Maldasia
Lettera 10
Caro Dago, qualificati commentatori, anche esteri, hanno definito il tuo "disgraziato" sito come "autorevole" io modestamente aggiungerei, preparato, imparziale e affidabile, detto questo mi sento in dovere di suggerire alla Meloni, e soprattutto ai collaboratori più stretti, ministri compresi, di leggere con attenzione i tuoi puntuti Dagoreport, che sono una fonte inesauribile di indicazioni e suggerimenti che, se seguiti, impediranno al primo governo di destra uscito dalle urne di finire autodissolto.
FB
GIORGIA MELONI OLAF SCHOLZ E EMMANUEL MACRON ALL'HOTEL AMIGO DI BRUXELLES
Lettera 11
A Dagospia,
finirà prima l’attuale Governo o la vostra creatività nel trovare sempre nuovi modi per dileggiare la signora Meloni e i membri del suo governo?
Olho.
Lettera 12
Caro Dago, per Mattia Feltri sembra quasi che l'Italia sia nell'Ue perché gli altri Paesi e la Bce possano "dare una mano a tenere in piedi lavoratori e pensionati italiani acquistando il nostro debito". Come no. Ma se Germania e Francia sono tanto virtuose, e finanziariamente indipendenti, perché non sono rimaste per conto loro, fuori dell'Unione?
Rob Perini
Lettera 13
ROMANO PRODI E ELLY SCHLEIN
Caro Dago, Romano Prodi: "Con lo stop al Mes Giorgia Meloni si mette sul piano di Orban". Certo, mentre la sinistra ci vorrebbe tappetino di Scholz e Macron con tedeschi e francesi che si sperticano a lodarci quanto siamo "europeisti", cioè proni a loro.
Mario Canale
Lettera 14
Caro Dago, esodo di Natale, 6,5 milioni di persone in viaggio su strade e autostrade. E tutti con l'auto elettrica per paura del cambiamento climatico?
John Reese
Lettera 15
Caro Dago Ferragni, pm Milano indaga anche su caso uova di Pasqua. Nessun comune mortale è così fortunato da scoprire la sorpresa dell'uovo con tanto anticipo sulla festività!
Ice Nine
SOUPAHNDORO - MEME BY EMILIANO CARLI
Lettera 16
Uova e pandori, gioie e dolori.
C.M.
Lettera 17
Caro Dago, su Instagram l'ultimo post risale a quattro giorni fa, con indosso uno "straccetto" da 600 euro. Non è che la Ferragni sta naufragando? Dobbiamo allertare Alarm Phone?
Scara
Lettera 18
Caro Dago, Sebastiano Messina nel suo "cucu' " citava Conte che rivendicava il milione di posti di lavoro creati dal famoso superbonus grillino, mentre per i costruttori i posti erano solo 170.000. Secondo me hanno ragione entrambi, i posti di lavoro regolari erano 170.000 gli altri erano in nero e percepivano il reddito di cittadinanza, e questo ha confuso il povero Conte...
FB
Lettera 19
Dago,
Addirittura si rievoca Mussolini e la legge Acerbo, a paragone della Meloni, con la sua proposta di premierato. Mi sembrano discorsi fuori dal tempo, intrisi di ideologia becera. Semplicistici e ignoranti. Sventolare il fascismo, periodo storico finito da piu' di 70 anni, per incutere paura (de che?). Lo trovo squallido, assomiglia molto al 'nemico del popolo' di staliniana memoria.
MP
Lettera 20
Caro Dago, il killer dell'Università di Praga era laureato in Filosofia, non era un "pistola"...
Bug
Lettera 21
Caro Dago, il no al Mes una vendetta per il nuovo Patto di Stabilità? Ma se ieri dicevano che a Bruxelles la Meloni ha "abbassato la testa"... Si mettessero d'accordo: o è vendicativa o abbassa la testa!
Daniele Krumitz