![elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni](/img/patch/02-2025/elly-schlein-almasri-giuseppe-conte-giorgia-meloni-2094416_600_q50.webp)
DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI…
DAGONEWS
Juventus e Roma unite contro la Infront. Andrea Agnelli e James Pallotta hanno ritirato i diritti dei loro archivi dalla Infront e li hanno ceduti a Sky: Juve per 16 milioni l'anno, la Roma per 6. L'emittente di Murdoch sta mettendo sempre più le manine sul calcio italiano.
Gianluca Oddenino per “la Stampa”
Ragiona da «rottamatore» e parla da leader. Di lotta, contro un sistema calcio che da tempo vuole cambiare profondamente, ma anche di governo grazie alla sua Juve prima nella classifica del campionato e dei ricavi. Andrea Agnelli gioca a tutto campo, sfruttando la lunga vigilia del ritorno degli ottavi di Champions tra i bianconeri e il Borussia Dortmund, in una lunga intervista al settimanale tedesco Die Zeit.
«Non sono il capo dell’opposizione nel calcio italiano perché non esiste un governo - risponde il presidente juventino -: ci sono delle differenze tra me e altri presidenti, con opinioni distanti». E anche età diverse. «Con poche eccezioni i proprietari dei club e i principali funzionari hanno 60-70 anni - conferma -: ci sono pochi quarantenni.
Abbiamo bisogno di persone, italiane o straniere non importa, che vogliano realizzare progetti a lungo termine. In Pallotta della Roma abbiamo trovato un alleato e poi la Serie A dovrebbe essere gestita come la Premier League: da persone che portano avanti la Lega come prodotto con una strategia per lo sviluppo e l’esportazione del nostro calcio, ma invece non succede nulla».
Pirlo contro Lotito
Il grido d’allarme è antico, ma dopo il caso Parma e le frasi di Lotito («Fanno perdere la voglia di giocare - commenta Andrea Pirlo -: le ascolti e pensi meno male che sono arrivato alla fine»), viene rilanciato con maggiore forza. «È solo la punta dell’iceberg. Negli ultimi quattro anni decine di società sono fallite - ricorda Agnelli -, ma ora il problema è peggiorato. Il fatto che un club possa arrivare fino a questo punto è frutto della cattiva gestione del calcio italiano. In primavera la Uefa ha rifiutato la licenza per l’Europa League, come poteva continuare a giocare così facilmente in Serie A?».
la trimurti tavecchio macalli lotito
Per il numero uno bianconero i colpevoli sono chiari. «La Lega è debole - attacca -, non ha nessuna autorità né un proprio management. Questo porta a una situazione meno trasparente, come ad esempio nel caso dei diritti tv. Li gestisce Infront, che allo stesso tempo si occupa anche dei diritti e del marketing di alcuni club e della Nazionale. Questo porta inevitabilmente a un conflitto di interesse».
La ricetta bianconera
Le battaglie per provare a cambiare il calcio in Italia non mancano, ma neanche le idee. «Non dobbiamo solo lasciare ai nostri figli un altro calcio, migliore e più trasparente, ma anche un altro Paese», sottolinea Andrea Agnelli. Che pensa all’esempio dello Juventus Stadium («Abbiamo quasi quadruplicato i ricavi fatti nel vecchio stadio: la serie A ha bisogno di nuovi impianti per rilanciarsi») e alla voglia di crescere in Europa.
«Ora ci sono quattro squadre che non hanno concorrenti: Real Madrid, Manchester United, Bayern Monaco e Barcellona. Sono seguiti da Psg e Manchester City, che però operano un doping finanziario, con i quali non posso concorrere. Il mio obiettivo è raggiungere il quinto posto in 3-4 anni». E magari vedersi riconosciuti i danni da Calciopoli: «Aspettiamo che venga fissata l’udienza per il risarcimento di 443 milioni».
emma winter andrea agnelli
ALESSANDRO DEL PIERO E ANDREA AGNELLI
lapo andrea agnelli
DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI…
FLASH! – ALLARME ROSSO PER LE GRANDI BANCHE AMERICANE, GIA’ LATITANTI ALL’INAUGURAZIONE DELLA…
FLASH! - IL DAZISTA TRUMP, PER SPACCARE L'UNIONE EUROPEA A COLPI DI TARIFFE SUI PRODOTTI ESPORTATI…
DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO…
DAGOREPORT – IL MIRACOLO DEL GOVERNO MELONI: HA UNITO LA MAGISTRATURA – LE TOGHE SI SONO COMPATTATE…
DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1%…