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“NON HO PARLATO CON SINNER DOPO LA FINALE INCREDIBILE DI PARIGI. SIAMO AMICI, MA NON STRETTI” – CARLOS ALCARAZ , TRIONFATORE AL ROLAND GARROS, È A LONDRA PER IL QUEEN’S ED INFIERISCE: “HO RIVISTO I 3 MATCHPOINT PER JANNIK E NON CI CREDO ANCORA. IMMAGINO QUANTO MALE GLI ABBIA FATTO. MA SO CHE TORNERÀ ANCORA PIÙ FORTE. A WIMBLEDON E’ CANDIDATO PER LA VITTORIA FINALE” – “LE POLEMICHE PER LE VACANZE A IBIZA E PER LE NOTTI IN DISCOTECA? MI SONO DIVERTITO, NE AVEVO BISOGNO. HO VISTO CHE LA GENTE FACEVA VIDEO CON ME, MA NON MI IMPORTA”
Antonello Guerrera per “la Repubblica” - Estratti
Dopo il leggendario trionfo al Roland Garros contro Jannik Sinner e una controversa vacanza a Ibiza, Carlos Alcaraz si presenta con l'innocente sorriso di sempre, nonostante il suo killer instinct.
Tuta viola, gambe abbronzate e lacci delle scarpe diversi: grigi a destra, rosa a sinistra. Anche quest'anno il ventidueenne spagnolo è la star del Queen's
(...)
Ma il ricordo dell'indimenticabile rimonta di Parigi contro il campione italiano numero 1 al mondo è ancora pulsante. Lo è anche per Draper, stavolta massimo contendente del torero di El Palmar ma anche grande amico di Sinner, con il quale si allena sempre («Volevo scrivergli ma poi ho preferito di no, visto che avrà ricevuto una marea di messaggi dopo quella sconfitta pazzesca. Ho deciso di confortarlo di persona»). Ma torniamo a Carlitos, che avviciniamo a margine dell'incontro con i giornalisti pre torneo in questa oasi verde di West London.
Alcaraz, ha parlato con Sinner dopo la finale di Parigi?
«No, non ho parlato con Jannik dopo quella partita incredibile. Siamo amici, ma non stretti. Tuttavia, immagino quello che avrà passato Sinner, e anche quanto male gli abbia fatto la finale di Parigi. La cosa bella del tennis è che non ci si ferma mai. Non hai molto tempo per staccare e riflettere, perché dietro l'angolo c'è sempre un'altra partita importante. Sono sicuro che Jannik tornerà con una forza e motivazione mai viste prima.
Anche perché so bene che Wimbledon è un torneo che lo esalta. Jannik sa giocare molto bene sull'erba ed è ovviamente candidato ad arrivare in finale e vincerlo».
Dopo quella finale epica del Roland Garros, ora crede di avere un vantaggio mentale su Jannik?
«Non lo so. Per Jannik si è trattato di una sconfitta dura, come ne sono capitate anche a me. Ma, sinceramente, penso che imparerà da quanto accaduto a Parigi e tornerà ancora più forte.
Quindi non credo di essere in una condizione mentale superiore a lui».
Si è parlato molto delle sue vacanze a Ibiza dopo il trionfo al Roland Garros e delle sue notti in discoteca...
«Mi sono semplicemente divertito. Quest'anno è stato più tranquillo rispetto al passato: sono uscito solo la prima sera, il resto della vacanza di tre giorni no, sono stato molto in hotel. Mi sono riposato tanto fisicamente e mentalmente, ma mi sono anche divertito con Sergio Reguilón (calciatore del Tottenham, ndr) unica persona famosa con me.
C'erano un po' di amici miei e un po' suoi, eravamo un bel gruppo assortito».
Ma è opportuno andare in vacanza per un tennista tra due slam come Roland Garros e Wimbledon?
«Siamo a metà anno, la stagione sulla terra è finita, dopo tanta tensione. Quindi era il momento migliore per andare via. Io ne avevo bisogno, soprattutto dopo un intenso Roland Garros: è stato bello staccare da tutto per qualche giorno. Perché divertirmi per me è importante, per poi tornare con più energia per la stagione sull'erba. Molta gente ha criticato le mie vacanze a Ibiza, ma anche il mio team era d'accordo. In ogni caso, io imparo sempre da ogni situazione».
E cosa ha imparato dal Roland Garros con quella super rimonta?
«Ancora non ci credo. Ho rivisto i video della partita, di quando ero sotto 0-40 con 3 match point di Jannik. Ancora non ci credo di essere riuscito a rimontare: è difficile per me realizzare di aver vinto Roland Garros. Continuo a rivedere quei video e mi sembra ancora impossibile. La cosa strana del tennis è che a volte non hai tempo per comprendere davvero quello che hai fatto».
La disturba questa pressione, anche in vacanza?
«Non tanto. Ho visto che la gente faceva video con me, ma non mi importa. Quando sei in pubblico è così. Per me non è un problema».
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spike lee alcaraz
carlos alcaraz finale roland garros
sinner alcaraz finale roland garros meme
sinner alcaraz finale roland garros
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carlos alcaraz
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