fabio capello

“LICENZIEREI SUBITO GLI ALLENATORI CHE IN ITALIA INSEGNANO LA TATTICA AI RAGAZZINI DI 12-13 ANNI” – “DON” FABIO CAPELLO, AL PODCAST "SUPERNOVA" DI CATTELAN, AFFONDA IL COLPO SUI SETTORI GIOVANILI, NON FA SCONTI ALLA NAZIONALE (“MI SONO VERGOGNATO DELL’ITALIA SENZA CUORE VISTA AGLI EUROPEI IN GERMANIA”) E SI SCATENA SU IBRA “CHE AVEVA IL 46 DI PIEDE ED ERA PIENO DI DIFETTI”, SU BOBAN, CHE “SALTAVA COME UN PINGUINO” E SUL “PROFESSOR SEEDORF” A CUI DISSE: ‘TIENI LA GIACCA E ALLENA TU’ – GLI ANNI A ROMA: “A TRIGORIA HO FATTO METTERE ANCHE I PARCHEGGI” (MEJO DEL SINDACO!) – LA BORDATA CONTRO LUIS ENRIQUE PER QUELLA "CAVOLATA DELLA PALLA BUTTATA IN FALLO LATERALE. HO VISTO GENTE CHE GIÀ LA COPIA, MA COME SI PUÒ...” – VIDEO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

 

 

Francesco Persili per Dagospia

 

“Licenzierei subito gli allenatori che in Italia insegnano la tattica ai ragazzini di 12-13 anni” Fabio Capello interviene al podcast “Supernova” condotto da Alessandro Cattelan e affonda il colpo sui settori giovanili in cui si tralascia la tecnica individuale: “In Spagna, invece, i ragazzini li fanno giocare a calcio. Partitine, passaggi, la palla corre veloce, qui prima dei calci d’angolo vedi gente che alza la mano per chiamare lo schema…” (e poi magari non riescono neanche ad alzare il pallone)

 

mauro tassotti fabio capello adriano galliani

L’ex tecnico di Milan, Real Madrid, Roma e Juve non fa sconti alla Nazionale (“Mi sono vergognato dell’Italia senza cuore vista agli Europei in Germania. Mi ha fatto girare le scatole…”) e all’Inter umiliata in finale di Champions dal Psg: “Una squadra amorfa, senza forza, succube in tutti i momenti della partita, qualcosa tatticamente si poteva fare”.

 

“Don Fabio” ricorda i tempi delle “cassanate”, la “leadership negativa” di Ronaldo “il Gordo” che faceva sempre “fiesta “ e “pesava 94 chili”, e di quando un giovanissimo Seedorf fece “il professore” nello spogliatoio spiegando quello avrebbe dovuto fare la squadra (“Io mi sono tolto la giacca, gliel’ho data, ho detto alla squadra: ‘Avete un altro allenatore' e me ne sono andato").

 

Poi tira un sospiro di sollievo per aver evitato il calcio ai tempi dei social: “Difficile da gestire, oggi scrivono anche mogli e fidanzate. Devi avere un addetto di stampa che ti supporti”.

 

L’ex ct di Inghilterra e Russia apre le porte degli spogliatoi delle squadre che ha allenato, racconta la cura artigianale con cui lui e il suo vice Galbiati lavorarono su Ibra che aveva il 46 di piede e non sapeva come mettere il piede per calciare (“Era pieno di difetti”), su Boban, che “saltava come un pinguino senza alzare le braccia” e su Seedorf che “non metteva giù le spalle per calciare al volo”.

silvio berlusconi fabio capello

 

Riconosce che Roma è stato il posto più difficile in cui ha lavorato: “A Trigoria ho fatto mettere anche i parcheggi, quando sono arrivate le macchine erano ammucchiate e mentre si mangiava c’era chi urlava: “Ci sono tre auto da spostare…”. 

 

Sulla Champions ammette: “Ho tante di quelle curiosità. Vorrei vedere se hanno capito come si mette in difficoltà il Psg, tra l'altro quella cavolata della palla buttata in touche, in fallo laterale. Ho visto gente che già la copia, ma come si può?

 

Ci sono tante altre cose intelligenti da copiare. Mi piace vedere cosa farà Xabi Alonso al Real Madrid. Poi qualche squadra inglese, mi intriga il City, è un cantiere, ha tanti giocatori bravi. È tornato Rodri, ha Donnarumma, può fare come il Psg l’anno scorso…”

 

 

 

fabio capellofabio capellofabio capello silvio berlusconicapello ibravan basten capelloFABIO CAPELLO fabio capello e la moglie laura ghisilaura ghisi e la moglie fabio capellofabio capellocapello milan 1994capello e bagnulo in diretta skycapello berlusconicapello de rossicapello de rossiancelotti capelloancelotti capelloFABIO CAPELLO fabio capello