DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
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Brutta sconfitta per la Juventus in casa del Chelsea nel 5° turno del Gruppo H della fase a gironi della Champions League 2021-2022. I campioni d'Europa surclassano i bianconeri a Stamford Bridge rifilando un netto 4-0 che smorza l'entusiasmo che la formazione di Allegri aveva appena ritrovato dopo la recente serie di risultati positivi. Una debacle per i piemontesi che dunque vedono ridursi drasticamente le possibilità di qualificarsi agli ottavi di finale da prima nel girone. Adesso infatti la squadra di Tuchel ha raggiunto in vetta alla classifica i torinesi essendo però in vantaggio negli scontri diretti.
Sconfitta pesante dunque per la Juventus arrivata al termine di una gara che ha visto i bianconeri soffrire fin dai primi minuti di gioco nei quali sono apparsi sorpresi dalla maggiore intensità messa in campo dai londinesi. Ci deve pensare infatti più volte Szczesny a fermare le tante iniziative offensive dei blues che tengono in costante apprensione la retroguardia della formazione di Massimiliano Allegri.
Il vantaggio dei padroni di casa è però nell'aria e puntualmente arriva sugli sviluppi di un calcio d'angolo con l'ex Napoli Chalobah che sfrutta la sponda di Rudiger (che aveva toccato involontariamente con il pallone con il braccio) per siglare la rete dell'1-0. A quel punto la Juventus ha un sussulto d'orgoglio e costruisce l'unica vera palla gol della sua partita con Morata che, messo a tu per tu con Mendy da un perfetto filtrante di Locatelli, scavalca il portiere con un lob vedendosi però strozzare l'esultanza da un provvidenziale intervento in scivolata di Thiago Silva che riesce ad allontanare il pallone prima che questo oltrepassi la linea di porta.
Scampato il pericolo il Chelsea riprende il suo assolo e prima dell'intervallo va più volte vicino al raddoppio con Szczesny che si deve nuovamente superare per fermare la potente conclusione in diagonale di Reece James. Non cambia il copione in avvio di ripresa con i padroni di casa che in due minuti, tra il 56′ e il 58′, chiudono la pratica colpendo due volte una Juve impotente: prima è James che ripete quanto fatto nel finale di primo tempo sorprendendo questa volta il portiere polacco e poi è Hudson-Odoi che porta il risultato sul 3-0 finalizzando l'azione avviata da Ziyech e rifinita dopo un'imbarazzante serpentina in area di rigore bianconera di Loftus-Cheek (entrato nel corso della prima frazione per sostituire l'infortunato Kantè).
Nel finale poi gli inglesi amministrano il risultato ma negli ultimi minuti vanno prima vicini al poker con Szczesny che deve superarsi per salvare sulla conclusione a botta sicura di Ziyech e poi lo trovano nel recupero con il neontrato Timo Werner che sorprende la retroguardia bianconera sul perfetto assist dell'indiavolato esterno marocchino.
YOUNG BOYS ATALANTA
Da fanpage.it
L'Atalanta pareggia 3-3 con lo Young Boys e con un brutto finale di partita rovina lo splendido percorso in Champions League. Ora per raggiungere gli ottavi i nerazzurri dovranno vincere per forza all'ultima giornata con il Villarreal, che resta secondo in classifica.
Gasperini conferma il caldissimo Pasalic lo affianca a Malinovsky, davanti Zapata, autore già di 8 gol in campionato. L'Atalanta scende in campo sapendo che vincendo supererebbe il Villarreal, battuto 2-0 dal Manchester United (già agli ottavi). Bastano 10 minuti all'Atalanta per trovare il vantaggio. Freuler scappa sulla fascia e mette in mezzo, Zapata mostra tutto il suo grandissimo strapotere fisico, riceve, si gira su sé stesso e con un tiro potente fa impazzire di gioia i tanti tifosi giunti a Berna, 1-0. I nerazzurri mancano il raddoppio e incassano l'1-1 dello Young Boys che pareggia con Siebatcheu, lesto sugli sviluppi di un corner.
Nella ripresa l'Atalanta spinge subito sull'acceleratore e al 51′ trova il gol del 2-1 con l'argentino Palomino che realizza molto probabilmente il gol più bello della sua carriera. L'azione è straordinaria, spettacolare, Palomino ben posizionato dal limite dell'area di rigore calcia al volo e insacca, un gol bellissimo. A quel punto i bergamaschi decidono di essere meno offensivi del solito, pur non rinunciando ad attaccare. Ma Gasperini non manda in campo Ilicic e Muriel e quando toglie Pasalic schiera Pessina. L'Atalanta all'81' è sempre avanti, ma il finale di partita è scioccante. Lo Young Boys in tre minuti ribalta il risultato con i gol Sierro e Hefti. La reazione dei nerazzurri è feroce e all'88' c'è il 3-3, che realizza l'uomo della provvidenza: Luis Muriel.
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