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CONTE, EMIGRATO E DIMENTICATO - IL TECNICO DEL CHELSEA BOCCIATO DALLA FIFA: NON È FRA I 29 NOMI AI NASTRI DI PARTENZA PER IL PALLONE D’ORO DELLE PANCHINE - ALL'EX CT AZZURRO NON E' BASTATO IL GRANDE EUROPEO - TRA GLI ITALIANI IN CORSA ALLEGRI, RANIERI E SARRI

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CONTE SHOW ALLA PRIMA CON IL CHELSEACONTE SHOW ALLA PRIMA CON IL CHELSEA

Francesco Saverio Intorcia per la Repubblica

 

Un anno fa la Fifa si era dimenticata di Gigi Buffon, escluso persino dal listone iniziale dei giocatori candidabili al Pallone d’oro. Come se Mina non superasse la prima audizione di X Factor. Adesso c’è un’altra bocciatura eccellente: fra i 29 nomi ai nastri di partenza per il premio World Coach (il pallone d’oro delle panchine, vinto nel 2015 da Luis Enrique) non figura l’ex ct azzurro Antonio Conte.

 

Non gli è bastato un grande Europeo, con un’Italia in cui forse più delle altre nazionali si è vista l’impronta della guida tecnica. Risultano invece fra i papabili tre italiani: Massimiliano Allegri, che ha vinto scudetto e coppa Italia, Claudio Ranieri, artefice del miracolo Leicester in Premier, e Maurizio Sarri, premiato più per la qualità cristallina del gioco che per i risultati (secondo in A col Napoli, è uscito presto in Europa League).

 

CONTE ESULTA DOPO IL GOL DI DIEGO COSTACONTE ESULTA DOPO IL GOL DI DIEGO COSTA

I giurati Fifa hanno tempo entro oggi per ridurre questa lista a dieci finalisti, che poi verranno votati dalla platea mondiale (capitano, ct e un giornalista per ogni federazione). Ci sono 6 ct reduci da Euro 2016: Santos del Portogallo e Deschamps della Francia, poi Loew (Germania), Coleman (Galles), Lagerback (con la sorprendente Islanda), O’Neill (Irlanda del Nord).

 

In corsa i re di coppe Zidane (Champions col Real) ed Emery (Europa League col Siviglia), ma anche Blanc, Guardiola, Klopp, Luis Enrique, il Tata Martino, Pochettino, Simeone, il messicano Ambriz (ha vinto la Champions Concacaf con l’América), l’argentino Pizzi (Coppa America col Cile), il colombiano Rueda (Libertadores col Nacional), il portoghese Rui Vitória (tre trofei con il Benfica).

 

E i giocatori? Da quest’anno il Pallone d’oro tornerà ad avere due anime: Fifa e France Football hanno interrotto la loro collaborazione dopo 6 edizioni, e il settimanale francese, che ideò il premio nel ‘56, si è ripreso nome e marchio storico, riportandolo all’antica formula. Voteranno solo i giornalisti: martedì verrà comunicata la lista dei 30 giocatori finalisti, a dicembre sarà ufficializzato direttamente il vincitore. Con il voto della sola stampa, nel 2010 il Pallone d’oro lo avrebbe vinto Sneijder e non Messi, nel 2013 Ribéry e non Ronaldo.

CONTE ESULTA DOPO IL GOL DI DIEGO COSTA 3CONTE ESULTA DOPO IL GOL DI DIEGO COSTA 3

 

La Fifa, che dal 1991 al 2009 aveva il suo World Player of the Year, assegnare un titolo con il sistema dell’anno scorso, solo che dovrà trovargli un altro nome. La maxigiuria potrà votare fra 23 candidati, che verranno scelti entro oggi in un listone di 50 (quello di partenza, da cui, un anno fa, mancava Buffon). Allora, per protesta, la Federcalcio non partecipò al voto finale (si astennero Conte, Cabrini, Buffon e Melania Gabbiadini).

 

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Stavolta Gigi c’è, con Bonucci e Chiellini. Sono gli unici italiani. Fra i giocatori attualmente in A figurano pure Dybala, Higuain, Dani Alves, Salah. In totale, 6 juventini e un romanista. Fuori Cavani, Hazard, James Rodriguez, Yaya Touré, Rakitic. L’anno scorso, fra i 23 finalisti, non c’era un italiano, e l’unico a stare ancora in A era Pogba.

 

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