yonghong li riccardo agostinelli

DOPO L’INCHIESTA DELLA GABANELLI SUI CRAC DI MISTER LI, LA DOMANDA È UNA: CHE DICE L’AVVOCATO RICCARDO AGOSTINELLI, CHE CON FASSONE HA CONSEGNATO IL MILAN ALLO YUPPIE 44ENNE? POSSIBILE CHE L’ESPERTO MEDIATORE FINANZIARIO, CHE HA INCASSATO UNA RICCA COMMISSIONE, NON SAPESSE DELLA SUA SITUAZIONE FINANZIARIA, CHE RISCHIA DI AFFONDARE LA SOCIETÀ ROSSONERA PROPRIO MENTRE SI STAVA RIPRENDENDO SUL PIANO SPORTIVO?

DAGONEWS

 

yonghong li

Caso mai ce ne fosse stato bisogno, anche Milena Gabanelli con la sua inchiesta ‘Dataroom’ sul Corriere della Sera ha certificato la pessima situazione in cui versa il Milan, acquistato il 13 aprile 2017 da Yonghong Li, al secolo Mister Li, per 740 milioni di euro. A essere buonisti, il finanziere cinese non se la passa benissimo: hanno appena messo all’asta la quota che possiede di Zhuhai Zhongfu (società di packaging, circa l’11%, vale a dire 60 milioni) per risarcire le banche di cui è debitore.

 

Un mese fa, invece, per la precisione l’8 gennaio, la banca di Canton ha chiesto la liquidazione della sua holding (Jie Ande), pure in questo caso per una questione di soldi non restituiti.  Nel patrimonio di Mister Li ci sono/sarebbero poi delle miniere di fosfato ci cui però si sa poco o nulla. Anzi, proprio nulla.

 

Insomma, il crac di Mister Li rischia di fare precipitare nel baratro la società rossonera che nel frattempo si sta rialzando dal punto di vista sportivo. Ora, la domanda che regna sovrana da parecchi mesi e che è deflagrata con l’inchiesta di Milena Gabanelli finisce per essere una sola: chi ha avvicinato Li al Milan?

 

riccardo agostinelli

Possibile che chi lo ha fatto non sapesse della situazione finanziaria in cui versava il 44enne yuppie con residenza a Hong Kong? La risposta ha un nome: l’avvocato Riccardo Agostinelli. Il quale, citiamo dal suo profilo, si dedica “principalmente a banking ed insolvency” dopo aver conseguito due lauree (giurisprudenza ed economia) ‘magna cum laude’ all’Università di Genova.  

 

Dopo le invasioni dei procuratori – esempio tipico Mino Raiola che fa e disfa a suo piacimento come da casi Pogba e Donnarumma - adesso i nuovi reucci del pallone sono loro, gli intermediari finanziari. Cercano, mediano, trattano, sfruttando il buco di potere che c’è in Italia, con un commissario in Federcalcio e uno in Lega, capitalizzando le incertezze di proprietà deboli e inesperte.

riccardo agostinelli.

 

Tutto in cambio di fiche milionarie. Tutto mentre nessuno del mondo pallonaro dica qualcosa. Una volta ci sarebbe stato Guido Rossi, il commissario di Calciopoli, a spiattellare giustificazioni più o meno naif, ora c’è il silenzio.

 

Agostinelli si è concentrato sul Milan dopo aver messo mano all’Inter: il club nerazzurro, tanto per capirsi, ha debiti per circa 600 milioni di euro a fronte di un fatturato che si aggira tra i 200 e i 250.  E l’altro cinese di Milano, pure lui chiacchierato in patria, il signor Suning, sta a guardare come le stelle di Cronin.

 

han li esce dallo studio gattai minoli agostinelli

E il Milan? I 740 milioni versati alla Fininvest da Mister Li, con la consulenza di Banca Rothschild (non a caso Paolo Scaroni, vicepresidente della controllata inglese, è anche consigliere di amministrazione rossonero) sono così ripartiti: 340 da fondi offshore, 100 dal patrimonio di Mister Li, 300 dal prestito erogato dal fondo americano Elliott. Il problema sta nel tasso di restituzione, a quanto pare superiore al 20%, che limita i movimenti dei rossoneri. Elliott sarebbe anche pronta a lasciare il passo ad altri ma ha fatto capire che non farà un euro di sconto.

 

fassone esce dallo studio legale gattai minoli agostinelli

E’ questo scenario finanziariamente incerto che scoraggia altri investitori e lascia il Milan sempre più solo. Il rischio è che a pagarne le spese siano la squadra e i tifosi, nell’attesa di qualche altro ‘cavaliere bianco’ dal futuro incerto…

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