DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO…
1. LA ZANZARA, LA PRIVACY E IL PRIMATO DELLA NOTIZIA
Da “Il Sole 24 Ore”
Il diritto alla privacy è un diritto primario e nessuno più di noi sa quanto vale la dignità delle persone e quanto rispetto meriti quella dignità. Sappiamo altrettanto bene, guai a dimenticarselo, che la notizia deve superare sempre ogni delicatezza, il racconto dei fatti viene sempre prima di tutto. Ci è toccato, ieri, di apprendere in modo singolare prima dalle agenzie di stampa e poi dalla posta certificata del Garante per la Privacy che lo scherzo telefonico de la Zanzara di Radio 24 a Fabrizio Barca (rivelava a un finto Vendola le pressioni dell'ingegnere, Carlo De Benedetti, per accettare un incarico ministeriale nel governo Renzi) è ritenuto un illecito.
L'oggetto della comunicazione del Garante recita testualmente: «Provvedimento di divieto nei confronti di Radio 24». La notizia, contenuta nella conversazione telefonica, è giudicata frutto di un raggiro ignorando una lunga tradizione di scherzi radiofonici, ma nulla (proprio nulla) può scalfire la rilevanza pubblica di quella notizia e l'interesse primario a informarne i radioascoltatori. Il caso ha voluto che la comunicazione del Garante avvenisse proprio nel giorno in cui la Zanzara aveva previsto di mandare in onda un altro scherzo radiofonico di un finto Zoff a Silvio Berlusconi.
Radio 24 ha deciso di sospendere la messa in onda della conversazione, in ossequio a un provvedimento del Garante che impugnerà, e ha chiesto in diretta l'assenso di Silvio Berlusconi. Che è arrivato a stretto giro nonostante il richiamo dell'authority. Onore per una volta al Cavaliere che certo non ha gradito lo scherzo, ma ha dimostrato, in questo caso sul campo, di comportarsi da liberale. Dai bavagli l'informazione non ci ha mai guadagnato e il primato della notizia non può essere sacrificato (mai) sull'altare di qualsiasi convenienza.
2. UN FINTO ZOFF AL TELEFONO CON BERLUSCONI
Alle 20.00 durante la trasmissione La Zanzara, Cruciani ha annunciato: “Nonostante il richiamo del Garante alla Zanzara, il presidente Berlusconi, da liberale qual è ha dato il suo assenso alla messa in onda dello scherzo.”
Un finto Dino Zoff (Andro Merku, imitatore) chiama Silvio Berlusconi e il presidente del Milan da Arcore parla del rapporto con l’allenatore Pippo Inzaghi prendendosela soprattutto con la stampa. Lo scherzo è stato ideato da La Zanzara su Radio 24. “Quando uno è presidente di una squadra – dice Berlusconi - è chiaro che la società deve fare la campagna acquisti e avere con l’allenatore un rapporto di collaborazione, per cui se per esempio la società decide, per fare un esempio, di fare un attacco a tre punte con un centravanti e le ali, si compra e si fa una campagna acquisti in quella direzione.
Se invece si decide di fare un attacco con due punte e un regista numero 10 tradizionale, si va in direzioni diverse. Quindi è chiaro che tra la società e l’allenatore ci dev’essere un’assoluta condivisione di come si mette in campo la squadra. Eh….”. Ma che è successo con Inzaghi, chiede il ‘finto’ Zoff?: “Con Inzaghi è successo che hanno preso una frase mia detta ad un convegno con 300 giovani…
berlusconi con la figlia barbara e galliani allo stadio per milan juventus
Mi dicevano: ‘presidente Berlusconi, lei continui sempre, vada ancora a Milanello, mi raccomando, ci raccomandiamo, vada sempre a Milanello…’. E io devo aver detto: sì, però poi bisogna seguire quello che si concorda…bisogna seguire quello che si decide insieme. Qualcosa del genere devo aver detto. Naturalmente la stampa prende una cosa e la gira come vuole lei. Io sono 20 anni che sono sul campo della difesa della libertà del mio paese, e mi hanno fatto di tutto e di più. Pensi come mi hanno attaccato sul piano della serenità, del tempo, della mia immagine, del prestigio personale, del mio patrimonio cercando di distruggerlo…”.
Berlusconi beffato da ‘finto’ Zoff a La Zanzara su Radio 24: “Mai definito indegno, leggo il libro e faccio dichiarazione ammirazione”. “Per quella storia io criticato molto più di lei, stampa ha distrutto la mia vita”.
“Io non l’ho mai definita una persona indegna”, dice Berlusconi. E Zoff: “Presidente, per me fu una bastonatura, un attacco all’uomo Zoff…”. “Ma le critiche maggiori le ho subite io, come sempre…”, risponde Berlusconi che poi aggiunge: “E’ passato tanto tempo, è una cosa superata. Lei mandi il suo libro e io faccio una dichiarazione di apprezzamento”.
A La Zanzara su Radio 24 un finto Dino Zoff (Andro Merku) chiama Arcore e si fa passare l’ex premier Silvio Berlusconi che si trova ai domiciliari (lo scherzo andrà in onda alle 18.30 a la Zanzara su Radio 24).
Da quel 4 luglio del 2000, quando Berlusconi definì “una cosa indegna” alcune scelte tattiche di Zoff, all’epoca ct azzurro, durante la finale europea di calcio contro la Francia, i due non si erano più parlati.
ambrosini con mascotte del milan
Dice a Berlusconi il ‘finto’ Zoff: “Mi chiedo ancora il perché di quel suo durissimo attacco personale…ecco, dovevo chiederglielo…”.
Berlusconi: “Ma guardi che io non ho fatto nessun attacco personale. La stampa poi dopo ci ha messo del suo, come sempre. Io ho semplicemente detto che quando lei ha deciso di mettere dentro Ambrosini, mi sembra…che andasse a curare da vicino con una marcatura a uomo la fonte di tutto il gioco francese…”.
Zoff: “Ma sì, Zidane…”.
zidane materazzi qatar soccer statue
Berlusconi: “…cosa che invece non è successa e Ambrosini mi ha detto che infatti lui non ha avuto nessuna indicazione al riguardo. Io che faccio calcio da tanti anni, ho giocato…ma a parte questo, sono il presidente che ha vinto di più nella storia del calcio mondiale, ho sempre predicato che quando c’è una fonte di gioco da cui passa – come passava per il francese – il 90 per cento della costruzione del gioco della squadra avversaria, si dovesse arrivare ad una difesa a uomo francobollandogli addosso qualcuno…”.
Zoff: “Si, presidente, però…”. Berlusconi: “…e quindi mi sono stupito…tant’è vero che poi il gol con cui la Francia è arrivata a fare il risultato è partita ancora una volta da lui…”.
Ma Zoff ribatte: “…si…eh…presidente, poi le dico sinceramente che Zidane non c’entrava niente…”.
Berlusconi: “Si, si, vabbe’, comunque mi sembra sia acqua passata…molto lontana…”.
Zoff: “Presidente, mi scusi se insisto ma lei mi definì indegno…”.
Berlusconi: “Noooooo. Mai! Non ho mai definito indegno nessuno in vita mia! Non ho mai usato una parola del genere nei confronti di nessuno. Sono molto rispettoso degli altri. E si vede da tutta la mia vita…”.
Zoff: “Io presidente, accetto le sue critiche professionali, ma questo mi è sembrato in tutta sincerità un attacco all’uomo Dino Zoff…”.
Berlusconi: “No, no, ho solo detto che mi aspettavo che ci fosse da parte dell’allenatore la misura di fare controllare Zidane con una marcatura ad uomo...”.
Zoff: “Per me fu una bastonatura mastodontica…”.
Berlusconi: “Chi ha ricevuto le critiche peggiori dalla stampa sono stato io. Perché mi sembra che la stampa sia stata tutta con lei. E quindi a me hanno fatto un mare di critiche...”.
Zoff: “Quindi presidente...questa è la cosa che più mi è rimasta sullo stomaco in questi anni...”.
Berlusconi: “Va bene, va bene. Adesso io …guardi, se ricevo il libro…e poi magari faccio una dichiarazione di sostegno e ammirazione nei suoi confronti, la faccio molto volentieri”.
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME…
DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO…
DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI…
FLASH – SUSSURRI E GRIDA! PER IL SUO ULTIMO VIAGGIO UFFICIALE, JOE BIDEN HA SCELTO L’ITALIA: DAL 9…
DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO -…