doping atletica africa

GLI AFRICANI NON CORRONO PIU' VELOCI PERCHE' HANNO LA "TERZA GAMBA", MA PERCHE'… SI FANNO I BOMBONI! - IL CONTINENTE NERO TRAVOLTO DAGLI SCANDALI DOPING: NELL'ULTIMO ANNO SONO STATI MOLTI GLI ATLETI SQUALIFICATI PER L'USO DI SOSTANZE PROIBITE (UNA MEDIA DI UNO OGNI 10 GIORNI) - L'ULTIMO CASO ALLA VIGILIA DI NATALE, QUANDO LA KENIANA JOYCE CHEPKEMOI È RISULTATA POSITIVA A UN FARMACO VIETATO DOPO LA MEZZA MARATONA DI BERLINO - IL KENYA È IL PAESE CHE "BARA" DI PIU', CON OLTRE L'80% DI DOPATI NELLE LISTE DELL'AIU...

Estratto dell'articolo di Marco Bonarrigo per il “Corriere della Sera”

 

joyce chepkemoi 2

L’ultimo caso alla vigilia di Natale: positiva a un corticoide proibito dopo la mezza maratona di Berlino, la keniana Joyce Chepkemoi aveva dichiarato di aver ricevuto il farmaco al pronto soccorso del Mosoriot Hospital di Eldoret durante il ricovero per una grave polmonite. […] i documenti presentati da Chepkemoi erano farlocchi e che del ricovero (e della polmonite) non v’era traccia nei registri dell’ospedale, i giudici dell’Athletics Integrity Unit (Aiu, l’organo inquirente e giudicante dell’atletica) l’hanno squalificata per 18 mesi.

 

james mwangi wangari 1

Peggior sorte per James Mwangi Wangari, maratoneta, stangato per otto anni dopo la seconda positività a un mix di steroidi di cui lui ha incolpato il solito integratore contaminato. A dicembre l’Aiu ha rifilato, tra gli altri, anche sei anni al marocchino Jouaher, primo a memoria d’uomo (rischiando una trombosi) a mescolare Epo e Cera […]

 

[…] il ritmo degli atleti africani trovati positivi è il più alto di sempre: uno ogni dieci giorni.

Il 2024 di fondo e mezzofondo si annuncia come l’anno in cui molti «muri» cronometrici storici potrebbero cadere, da quello delle due ore nella maratona maschile (ci proverà il 14 aprile a Rotterdam il fenomeno Kiptum) ai 12’30” nei 5000 maschili ai 14’ e 29’ netti nei 5 mila e 10 mila metri donne.

 

james mwangi wangari 3

 Ma, tolta la tara delle scarpe magiche con il «tacco», ci si chiede quanto siano affidabili nazioni come il Kenya (37 atleti nella top 100 della maratona 2023 ma anche l’80% dei dopati nelle liste Aiu) o l’Etiopia (altri 37) dove fare controlli a sorpresa è quasi impossibile per motivi di sicurezza senza contare ugandesi, eritrei e tanzaniani. Gli ematologi rilevano un sempre più frequente utilizzo di microdosi di Epo o di mini trasfusioni, come ipotizzato nei casi dei keniani Rodgers Kwemoi e Rhonex Kipruto sospesi due mesi fa.

samir jouaher

 

 Il motivo? Il microdoping si scopre solo a posteriori con l’analisi del passaporto biologico: incassati i premi di una grande o media maratona, l’atleta può monetizzarli subito cambiando vita nel suo paese e fregandosene della squalifica e della richiesta di restituire il malloppo. […]

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