aldo grasso elena pero

LE POLEMICHE CADONO DAL PERO (ELENA) – ALDO GRASSO AFFONDA IL COLPO SUI “SOLITI IDIOTI DA TASTIERA” CHE CRITICANO LA TELECRONISTA DI SKY, ELENA PERO, PERCHÉ NON FA IL TIFO PER SINNER – POI METTE IN FILA I VIZI DEI TELECRONISTI ITALIANI: "CONFONDONO LA TELECRONACA CON LA RADIOCRONACA E NON STANNO MAI ZITTI (NON È IL CASO DI PERO), SONO TIFOSI (PERO RILEVA GLI ERRORI DEI NOSTRI ED ESALTA I COLPI BEN RIUSCITI DEGLI AVVERSARI, O VICEVERSA). IN ULTIMO; IL TELECRONISTA, INVECE DI ESSERE AL SERVIZIO DELL’INCONTRO, PRETENDE CHE L’INCONTRO SIA AL SUO SERVIZIO PER ECCESSO DI PROTAGONISMO"

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Aldo Grasso per corriere.it - Estratti

 

«Jannik Sinner entra nella storia del tennis e con lui l’Italia, regalando a sé stesso e al Paese la prima vittoria di sempre sull’erba di Wimbledon», «Sinner è diventato leggenda», «Come in una fiaba, Jannik riceve la coppa più ambita del tennis dalle mani della principessa Kate». In un giorno così bello non ci accontentiamo nemmeno della retorica: mentre il nostro campione alzava l’insalatiera più famosa del mondo, erano già partite le polemiche sulle telecronache.

elena pero

 

A farne le spese Elena Pero, che da anni racconta il tennis su Sky. L’hanno criticata perché non fa il tifo per Sinner, perché si dispiace quando un avversario commette un errore, perché la telecronaca non è all’altezza, perché chi paga l’abbonamento a una pay tv ha diritto di dire che è inadeguata, perché stravede per Djokovic e Alcaraz, perché Clerici era un’altra cosa… L’hanno criticata chi? I soliti «idioti da tastiera», che bisognerebbe ignorare ma, purtroppo, la moderna tecnologia fa in modo che loro non ignorino noi.

 

(...)Tre sono i vizi capitali di molti telecronisti. Il primo è che spesso, anche i più bravi e preparati, confondono la telecronaca con la radiocronaca. Non stanno mai zitti e si potrebbe seguire l’incontro a occhi chiusi. Non è il caso di Pero.

 

Il secondo è che molti telecronisti, sto parlando soprattutto di calcio, tifano per una squadra e, nonostante alcuni accorgimenti, alla fine la loro «fede» viene sempre fuori. Persino quando giocano le nostre Nazionali bisognerebbe non lasciarsi trasportare troppo dalla passione. Pero rileva gli errori dei nostri ed esalta i colpi ben riusciti degli avversari, o viceversa.

Il terzo vizio è quello da gogna infernale. Il telecronista, invece di essere al servizio dell’incontro, pretende che l’incontro sia al suo servizio. Per eccesso di protagonismo (l’incipit studiati a tavolino, la troppa confidenza con il commentatore tecnico, il tono di voce, il carattere assertivo, ecc.), il soggetto principale della telecronaca diventa lui stesso. Non mi sembra sia il caso di Pero.

(…)

aldo grasso binaghialdo grasso

 

paolo bertolucci elena pero