UN IMBROGLIONE DI NOME LANCE ARMSTRONG – NON BASTAVA L’EPO, IL TEXANO USAVA ANCHE UN MOTORE SULLA BICI - SECONDO UN GIORNALISTA FRANCESE, CHE HA ANALIZZATO DIVERSI VIDEO, L'EX CICLISTA A CUI SONO STATI REVOCATI PER DOPING I 7 TOUR VINTI E TUTTI I SUOI TITOLI TOCCAVA IL SELLINO QUANDO VOLEVA ANDARE PIÙ VELOCE. ECCO COME FUNZIONAVA IL TRUCCO

Da www.corrieredellosport.it

 

LANCE ARMSTRONG

Un giornalista francese, tale Antoine Vayer, ha fatto uscire lo scandalo: Lance Armstrong usava un minuscolo motore installato sulla sua bici per andare più veloce. L'esperto di ciclismo - si legge sul Mundo Deportivo - se ne sarebbe accorto studiando dettagliatamente diversi video in cui si vede l'ex campione statunitense toccare la parte posteriore del sellino. Subito dopo quel gesto, Armstrong, a cui sono stati revocati per doping tutti i suoi titoli, aumenterebbe di colpo la sua velocità. 

 

ARMSTRONG

Si tratterebbe di un dispositivo di appena 800 grammi, quindi facile da nascondere sulla bicicletta, composto da un motore che produrrebbe 500W di potenza e da una batteria che si inserirebbe dentro la borraccia usata dai ciclisti. Nonostante il supporto, è necessario continuare a pedalare: "Non è come andare in moto. Devi lavorare sodo per farlo funzionare", ha spiegato Harry Gibbings, capo di Typhoon, un produttore di questi tipi di motore. Armstrong avrebbe installato questo sistema durante gli anni della sua carriera.

 

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