
TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE…
L'ARTE DEL CULO - IL CURATORE DELLO YORKSHIRE MUSEUM HA LANCIATO UNA GARA INTERNAZIONALE AI COLLEGHI: QUAL È IL PIÙ BEL SEDERE DELLA STORIA DELL'ARTE? QUELLO MARMOREO DI UN ATLETA ROMANO? LE CHIAPPE BURROSE DELLE ICONE RINASCIMENTALI? QUELLE DEBORDANTI DELLE OPERE DI BOTERO? SU TWITTER SI È SCATENATA UNA GARA A CHI PUBBLICAVA IL CULO PIÙ ARTISTICO, DAI LOTTATORI DI SUMO AI CANI, FINO AI BOLLITORI DALLE FORME ALLUSIVE DI ALESSI
IT’S TIME FOR #CURATORBATTLE!?
Today’s theme is #BestMuseumBum!
This cracking Roman marble statuette depicts an athlete at the peak of fitness! It may have decorated the town house of one of Eboracum’s wealthier residents. Has someone taken a bite out of this ??
BEAT THAT!? pic.twitter.com/N3A6KYz339
— Yorkshire Museum (@YorkshireMuseum) June 26, 2020
Filippo Piva per www.gqitalia.it
Qual è il più bel sedere della storia dell'arte? Quello prorompente delle donne di Botero o quello marmoreo – in tutti i sensi – del David di Michelangelo? È una nuova sfida che punta a guardare i capolavori dell'arte da un'insolita prospettiva, quella che in questi giorni si sta disputando sui social a colpi di post e retweet: il nuovo capitolo della Curator Battle, il ciclo di sfide inaugurato durante la quarantena tra i curatori dei musei internazionali, ha infatti come protagonista il fondoschiena in tutte le sue manifestazioni artistiche. E sì, la battaglia è più che mai accesa, al grido di #BestMuseumBum.
Niente JLo, niente Beyoncé, niente Kim Kardashian, insomma. Per una volta la discussione del lato B si sposta tra dipinti e sculture, e il risultato è davvero incredibile. Ecco allora che l'Ota Memorial Museum giapponese parte all'attacco con le sue stampe di Hokusai dedicate al mondo del sumo, mentre lo Yorkshire Museum risponde con una statuetta romana di una giovinetto decisamente atletico, il M. K. Ciurlionis National Museum of Art lituano con una statua di Meila Kairiukštyte-Balkus dedicata alla femminilità e l'Andy Warhol Museum di Pittsburgh con «Torso (Male Buttocks)» del 1977.
Ma c'è anche chi ha voluto regalarci un'interpretazione meno letterale del tema della sfida. Come il Design Museum Gent, che per il titolo di più bel sedere della storia dell'arte ha pensato di candidare la caffettiera Philips progettata da Alessandro Mendini per Alessi. O il Pei Museum canadese, che ha optato per il vagone di coda di un treno a vapore. Mettendo in risalto tutta la bellezza di un lato B ferroviario.
statua di afrodite callipigia a napoli
hermes a olimpia in grecia
ercole
georg raphael donner s river traun in the lower belvedere, vienna
i sederi dei lottatori di sumo
museo di cape fear
i sederi dei lottatori di sumo
il pugile inglese di john charles
il sedere di alessi per philips al design museum di gent
ercole rinascimentale al museo muza di malta
duveneck 1879
atleta romano al museo dello yorkshire
castello howard nello yorkshire del nord
mercurio al dyrham park
atleta romano al museo dello yorkshire
roma musei capitolini culi gemelli
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