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"ABBIAMO BISOGNO DI ARBITRI CHE SAPPIANO DARE IL GIUSTO VALORE AL CONTENUTO DELLA TV: LA VAR E' UNA TECNOLOGIA UMANA" - L'EX ARBITRO PAOLO CASARIN: "MANCA UN ANNO AL PROSSIMO MONDIALE DI CALCIO IN NORD AMERICA E SI COMINCIA AD AGGIORNARE IL RUOLO ARBITRALE CON LO SCOPO DI ABBASSARE IL TASSO DI ERRORE. IL PROTOCOLLO DELLA FIFA DEL 2017-18 LIMITA IL VAR AGLI INTERVENTI DI SOCCORSO. DOPO SETTE ANNI DI APPLICAZIONE BISOGNERÀ ALLARGARLO. IL FUORIGIOCO DI UN CENTIMETRO È UNA MISURA (DIFFICILE ANCHE PER LA TECNOLOGIA) NON UNA COLPA. BISOGNA ACCETTARE UNO SPAZIO RAGIONEVOLE TRA I DUE CONTENDENTI…"
Estratto dell'articolo di Paolo Casarin per il "Corriere della Sera"
Manca un anno al prossimo Mondiale di calcio in Nord America e si comincia ad aggiornare il ruolo arbitrale con lo scopo di abbassare il tasso di errore. In effetti dalla fine di Italia ’90 la Fifa ha cercato di migliorare alcune regole del gioco e le relative applicazioni. Il fuorigioco è stato corretto e grazie ai guardalinee si è avvicinato alla valutazione ottimale. […]
Si cominciò a parlare di tecnologia, in seguito e con il consenso della Fifa apparve la Var: la rivoluzione. Bisognava aiutare l’arbitro a cancellare l’eventuale errore dovuto al fatto che, sul campo, se vedi sei bravo, se non vedi e gli altri colleghi hanno colto l’errore puoi rivedere e cancellare l’errore.
Il protocollo della Fifa del 2017-18 limita gli interventi di soccorso. Dopo sette anni di applicazione bisognerà allargarlo. […] Siamo in tempo, ma è necessario istruire gli arbitri a capire (se capiscono di calcio) di contatti tra giocatori. Abbiamo bisogno di arbitri che sappiano dare il giusto valore al contenuto della tv: in definitiva la Var è una tecnologia umana.
In questi anni inoltre ho visto che il numero dei rigori concessi alla squadra in trasferta si sono avvicinati a quelli ottenuti dalla squadra di casa. Una volta non era affatto così. Una ultima osservazione importantissima: il fuorigioco di un centimetro è una misura (difficile anche per la tecnologia) non una colpa.
È in fuorigioco uno che si posiziona alle spalle del difensore e non uno che corre senza sapere dov’è il difensore: dopo anni di promesse e prima dei Mondiali bisogna accettare uno spazio ragionevole tra i due contendenti. Stiamo perdendo tutti i guardalinee: attenzione, anche con la tecnologia servono gli arbitri di calcio.
fuorigioco semiautomatico 6
fuorigioco semiautomatico 5
gol annullato a oristanio in venezia cagliari L’ATTACCANTE DEI LAGUNARI POHJANPALO AVEVA UN TACCHETTO IN FUORIGIOCO AL MOMENTO DELL’ASSIST DECISIVO
proposta di modifica del fuorigioco
paolo casarin
paolo casarin diego armando maradona
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