DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA…
ETERNO Rafa, questi #AO2022 sono il suo capolavoro! ?
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A quasi 36 anni la vittoria più bella della sua incredibile carriera ?#tennis | #AusOpen | #Nadal pic.twitter.com/6WYoZjgs0z
Back stretto irreale dopo 40 colpi ???#EurosportTENNIS | #AO2022 | #AusOpen | #Nadal | #Medvedev pic.twitter.com/mHEjK4Llc5
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Uno scambio di 4?0? colpi concluso in questa maniera ?
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(4-3 Nadal nel secondo set, Medvedev ha appena recuperato il break di svantaggio)#AO2022 #AusOpen pic.twitter.com/QdWOTQF4QN
Giampiero Mughini per Dagospia
Caro Dago, che le eventuali cinque o sei ore di tennis guerreggiato sul campo australiano intestato a Rod Laver sarebbero state una data fatale nella storia del tennis non c’era dubbio possibile.
Si fronteggiavano da una parte nientemeno che Raf Nadal, uno del terzetto di mostri della vecchia generazione che da quindici anni armati di racchetta facevano il bello e il cattivo tempo, e dall’altra il guerriero russo Danil Medvedev, quello che aspira a diventare il numero uno del rango mondiale e che probabilmente lo diventerà a breve.
rafael nadal vince il suo 21esimo slam australian open
Sì o no sarebbe stato decisivo che il primo ha 35 anni e passa e ancora un mese fa era talmente malconcio che non sapeva se sarebbe venuto a battere la palla in Australia e che il secondo - uno spilungone da un metro e novantotto che non mostra un filo di muscoli – di anni ne ha soltanto 25 anni ed è nel pieno del suo sboccio tennistico?
A prima vista chiunque di noi avrebbe detto di sì. E invece è stato l’esatto contrario. Pur dopo aver perso in un battibaleno i primi due set contro un avversario roccioso mobile intelligente e chi più ne ha più ne metta, Nadal ha risalito passo passo la china, ha cominciato a guadagnarsi i punti decisivi, a temere sempre meno il micidiale servizio di Medvedev, a trovare una soluzione nelle situazioni di gioco le più intricate. Ha vinto il terzo set.
Poi il quarto, e sempre continuando a vincere i punti più in salita, a districarsi dalle situazioni le più spinose. E’ arrivato a un passo dalla vittoria nel quinto set, solo che Medvedev lo ha raggiunto al 5-5, e a questo punto tu avresti pensato che Nadal avrebbe pagato lo scotto della maggiore freschezza dell’avversario. E tanto più che il campo da tennis australiano non è che gli sia il più congeniale. Su cinque finali finora disputate, ne aveva perse quattro.
Niente affatto. Nadal ha continuato a giocare forte, ficcante, intelligente. Serviva bene, attaccava bene, ribatteva bene. Ha subito tolto il servizio all’avversario e poi gli ha rifilato non ricordo più se un 50-0 o un 50-15 nell’ultimo game. 7-5. Dopo di che s’è esibito in un sorriso grande così, un sorriso che vale una vita. Mai nella storia del tennis era accaduto che un giocatore di tennis arrivasse a vincere il suo 21° slam. Medvedev gli si è avvicinato a congratularsi, ed era sincero oltre che sbigottito da tale grandezza.
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