INTERVENTO DI CARLO GILISTRO - DEPUTATO ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA
Trascrizione dell’intervento di Carlo Gilistro
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Cari colleghi, ci sono studi scientifici importantissimi che ci fanno capire come la maggior parte dei disturbi dei ragazzi sono legati all'uso smodato delle apparecchiature digitali e soprattutto lo smartphone. In molte categorie sociali lo smartphone viene addirittura considerato come lo “smartphone sitting”. Stiamo parlando che è lo “smartiphone” è diventato il babysitting del bambino.
Cosa sta succedendo? Lo vediamo tutti i giorni quando andiamo in pizzeria e quando andiamo a scuola. I Bambini, i ragazzi in questo momento sono prigionieri, sono al buio. Stamattina su Rai2 c'era una trasmissione dove si cercava di capire come eliminare, come poter dare una mano, ai genitori per sottrarre questi ragazzi, questi bambini immersi in questa prigionia dello smartphone, dei social.
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Sta diventando una piaga epocale a cui non dobbiamo e non possiamo sottrarci. Dobbiamo capire cosa sta succedendo, perché la maggior parte di questi disturbi è legata all'utilizzo di questi apparecchi digitali. È stato dimostrato che questi oggi portano dipendenza come l'alcol, come la sigaretta, come lo spinello, come tutte le sostanze che portano dipendenza, abbiamo la certezza su questo lavori scientifici che lo dimostrano.
Allora cosa dobbiamo permette a tutti i bambini di bere alcol o di bere o di fumare o di fare qualcosa fino a una certa età? No, dobbiamo regolamentare. Questo è il momento di regolamentare. Perché se in una sostanza e “dopaminergica” va regolamentata come tutte le altre. Non facciamo finta che non esiste questo problema, perché questo problema esiste e lo dobbiamo affrontare con una fermezza senza precedenti.
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Li vediamo. Noi sono seduti dei tavoli nelle pizzerie, dentro il loro cellulare, prigionieri di questo cellulare, prigionieri dei loro social, non riescono più a parlare, perderanno la parola presto perché riescono solo a comunicare attraverso Whatsapp. Che cosa stiamo facendo allora?
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