sfriso biennale architettura

LE FATICHE DI SFRISO - BIENNALE, FRANCESCHINI SCEGLIE SIMONE SFRISO: CURERA’ IL PADIGLIONE ITALIA ALLA RASSEGNA DI ARCHITETTURA DEL 2016 - IL PROGETTO ESPOSITIVO LEGATO AL TEMA DELLA RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Pierluigi Panza per il “Corriere della Sera”

SFRISO BIENNALE ARCHITETTURASFRISO BIENNALE ARCHITETTURA

 

Il bene comune come principio della progettazione: è la proposta con cui Simone Sfriso, 49 anni, si è assicurato la cura del Padiglione Italia della prossima Biennale di Architettura (primavera 2016). Sfriso è stato scelto dal ministro Dario Franceschini perché «la proposta affronta, con coraggio, il tema della riqualificazione delle periferie». 
 

Nato nel 1966, Sfriso è stato progettista e consulente nei settori dell’architettura bioecologica e della riqualificazione urbana. «La proposta Taking care - progettare per il bene comune è espressione di un lavoro comune», ha dichiarato Sfriso. «Come studio abbiamo deciso da sempre di operare nel sociale, vogliamo far coincidere l’espressione etica con la professione. E ci siamo posti al servizio di associazioni, enti e onlus». Se la direzione del tema sembrerebbe analoga a quella della Biennale di Fuksas del 2000 ( Less Aesthetics, More Ethics ) diverso sarà l’approccio, molto più spinto sul sociale. 
 

SFRISO BIENNALE ARCHITETTURA 1SFRISO BIENNALE ARCHITETTURA 1

Per Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli architetti, la scelta di Sfriso, «operata al di fuori del sistema delle archistar, premia un architetto che ha dato prova di capacità nell’architettura sociale con progetti per ospedali e centri di accoglienza in zone difficili del mondo».

 

La scelta è in linea con Reporting from the front , la mostra proposta dal direttore della Biennale stessa, Alejandro Aravena. Quella del 2016 sarà dunque un’edizione tutta puntata sul sociale, che dovrà saper proporre qualcosa di esperibile al di fuori della retorica dell’impegno.