
DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA…
Dal "Sole 24 Ore.it"
Le Borse europee aprono in netto ribasso. Pesa l'incertezza dei paesi europei nel trovare un accordo sui debiti sovrani, in quella che si preannuncia una settimana decisiva per la Grecia. In questo contesto l'euro scivola a quota 1,367 mentre i future sull'apertura di Wall Street sono negativi. A Parigi il CAC 40 cede il 2%, a Francoforte il DAX 30 arretra dell'1,7%, il FT-SE 100di Londra cede l'1,2%. A Piazza Affari il FTSE MIB cede l'1,7%. Tra i più pesanti Finmeccanica (-4,5%), Exor (-2,46%) e Stmicroelectronics (-2,75%).In controtendenza Unicredit (+2,55). Lo spread tra BTp e Bund risale e sfiora quota 380.
SETTIMANA DECISIVA PER LE SORTI DELLA GRECIA
Settimana cruciale per la Grecia dopo il rinvio ad ottobre del pagamento della nuova tranche di aiuti da parte dell'Ecofin terminato ieri in Polonia. La situazione «difficile e seria» come è stata definita dal ministro dell'Economia, Evangelos Venizelos, ha portato il primo ministro Georges Papandreou ad annullare la sua partecipazione all'assemblea dell'Onu e a convocare una riunione con i ministri coinvolti nel piano di risanamento per discutere nuove misure per scongiurare il default mentre il countdown per scongiurarlo è di fatto iniziato, dopo che la Ue ha annunciato, per mezzo del presidente dell'Eurogruppo Jean Claude Juncker, che sulla prossima tranche di aiuti alla Grecia si deciderà ad ottobre, dopo la valutazione della troika (Ue-Bce-Fmi) sulla sostenibilità delle misure intraprese da Atene.
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Papandreou, vista la complicata situazione, ha perciò riunito una dozzina di ministri per ascoltare la relazione di Venizelos di ritorno da Wroclaw, dove ha partecipato appunto ai lavori dell'Ecofin, in cui non sono mancate nuove critiche alla Grecia: «Atene non ha agito in modo consistente per raggiungere tutti gli obiettivi di bilancio e deve impegnarsi a fare tutto il necessario per centrare il target», ha detto ieri in modo netto il ministro delle Finanze svedese, Anders Borg, secondo il quale il governo greco «deve portare a termine la missione a qualunque costo».
Anche in considerazione di questo gli sherpa di Venizelos avrebbero predisposto una quindicina di misure ulteriori tra cui nuovi tagli al settore pubblico come richiesto dai creditori del paese ellenico. Tra queste misure figura una sorta di «disoccupazione tecnica» nel settore pubblico e «la fusione o la chiusura di una trentina di organismi pubblici». La nuova direzione di marcia, che avviene a pochi giorni dall'introduzione di una patrimoniale, ha spiegato Venizelos al termine della riunione, prosegue attraverso «tre strategie»che intendono convincere la troika a concedere la tranche di aiuti prevista.
TOKYO CHIUSA PER FESTIVITÃ, ASIA IN RIBASSO
Le tensioni dell'Eurozona pesano anche sulle Borse asiatiche, in forte calo. Seul cede lo 0,7%, Hong Kong l'1,8%. Male anche Mumbai e Singapore (Tokyo è chiusa per festività ).
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