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Carlotta Scozzari per Dagospia
La discesa dello spread tra Btp italiani e Bund tedeschi fa bene a Piazza Affari, che al termine della prima sessione di mercato dopo le feste natalizie ha terminato sui massimi di quasi due anni e mezzo. L'indice Ftse Mib è balzato dell'1,22% a 19.468,75 punti. Il differenziale di rendimento tra titoli di Stato italiani e tedeschi si è posizionato a 198 punti, confermando così il calo sotto quota 200, anche se la Spagna, dove lo spread sulla Germania ha raggiunto i 192 punti, continua a fare meglio.
Il ridimensionamento del differenziale Italia-Germania ha fornito nuovi argomenti alla corsa delle banche. In particolare, all'interno dle Ftse Mib, va segnalato il balzo dell'8% della Banca Popolare di Milano, che oggi ha riunito il primo consiglio di sorveglianza presieduto da Piero Giarda. La nomina del nuovo consiglio di gestione è, invece, attesa per il 14 gennaio, anche se indiscrezioni escludono che in quell'occasione possa essere nominato il nuovo consigliere delegato.
A riguardo circolano i nomi dell'ex manager di Intesa Sanpaolo Giuseppe Castagna e dell'attuale amministratore delegato di Mps, Fabrizio Viola. Denaro anche su Bper e Banco Popolare, che hanno guadagnato il 5,5% circa a testa. Bene Mediobanca (+5,28%), mentre le due big Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno preso rispettivamente il 3,28% e il 3,47 per cento.
Da segnalare anche il balzo di Mediaset (+5,69%) e di Telecom Italia (+4,16 per cento). Secondo uno studio di Bernstein, la cessione di Tim Brasil da parte della società guidata da Marco Patuano ha il 75% di chance di andare in porto. In particolare, una offerta allestita attraverso un veicolo speciale dai tre operatori locali, tra cui Vivo di Telefonica, potrebbe giungere all'indirizzo di Telecom già entro il primo trimestre del 2014 e valorizzare la controllata sudamericana 12 miliardi di euro.
All'interno del Ftse Mib, giornata di intense prese di profitto per le azioni Unipol-Sai, che hanno perso poco più del 6% nel secondo giorno di contrattazione del nuovo aggregato tra Fondiaria-Sai e il braccio assicurativo della Unipol. Oggi, tra l'altro, in una intervista al "Sole 24 ore", l'amministratore delegato del gruppo bolognese Carlo Cimbri ha inviato alcuni avvertimenti all'Antitrust che ha imposto la vendita di 1,7 miliardi di premi entro il 15 gennaio. In sintesi estrema, Cimbri ha chiesto più tempo per chiudere l'operazione e la riduzione delle attività da vendere, pena un possibile nuovo contenzioso con l'Authority presieduta da Giovanni Pitruzzella.
Debole, nel Ftse Mib, anche Yoox (-2,89%), su cui si concentrano un po' di prese di profitto dopo la corsa avviata dal portale di moda dopo il recente ingresso delle azioni nel listino principale di Piazza Affari. Fuori dal Ftse Mib, Rcs ha guadagnato quasi l'8%, galvanizzata dalla notizia che dal primo febbraio il gruppo guidato da Pietro Scott Jovane gestirà la raccolta pubblicitaria nazionale su stampa e on-line per "la Stampa".
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