NON FATEVI PRENDERE PER IL NASO! - LA VERITA’ SUL “GAROFANI-GATE” VE LA RACCONTA DAGOSPIA: ALTRO…
IL CARRELLO PIANGE: CARREFOUR VUOLE LASCIARE L’ITALIA - IL NOSTRO PAESE E’ IL QUINTO PER RICAVI DEL GRUPPO ED E’ STATO INSERITO TRA I MERCATI “NON STRATEGICI” (DAL 2019 AL 2024, HA ACCUMULATO PERDITE PER 874 MILIONI) - LE BANCHE D’AFFARI, IN PARTICOLARE ROTHSCHILD, HANNO INIZIATO A STUDIARE L’IPOTESI DI UN’USCITA DEL GRUPPO FRANCESE ANDANDO ALLA RICERCA DI POTENZIALI COMPRATORI PER LA RETE ITALIANA CHE CONTA CIRCA 1200 PUNTI VENDITA, DI CUI 980 IN FRANCHISING, E 18 MILA DIPENDENTI, FRA DIRETTI E INDIRETTI - INTERESSE DA “LIDL” E DALLA SPAGNOLA “MERCADONA”
Estratto dell’articolo di Francesco Bertolino per il “Corriere della Sera”
Nel 2024 l’Italia è diventata il quinto Paese per ricavi per Carrefour che l’ha inserita fra i mercati «non strategici». Di conseguenza, le banche d’affari hanno iniziato a studiare l’ipotesi di un’uscita del gruppo francese dal Paese. In particolare, secondo più fonti, Carrefour ha affidato a Rothschild l’incarico di sondare il mercato alla ricerca di potenziali compratori per la rete italiana che conta circa 1200 punti vendita, di cui 980 in franchising, e 18 mila dipendenti, fra diretti e indiretti. Il processo sarebbe avviato tanto che sul tavolo dei consulenti sarebbero già arrivate diverse manifestazioni di interesse, dall’Italia e dall’estero.
Le voci di un’uscita di Carrefour dall’Italia si rincorrono da tempo. Se confermato, però, il conferimento di un mandato a Rothschild dimostrerebbe che i rumours hanno consistenza. Contattato, il gruppo francese non ha voluto commentare.
A quanto filtra, l’opzione preferita di Carrefour sarebbe la cessione in blocco a un solo operatore. In tal caso, è probabile che si tratti di una catena non ancora presente in Italia e desiderosa di entrare in forze. Sul mercato, per esempio, si fa con insistenza il nome del big spagnolo Mercadona. Per il numero di negozi e di dipendenti coinvolti, però, simile operazione potrebbe risultare difficile. Carrefour sarebbe allora anche aperta a valutare una vendita a pezzi, suddividendo il gruppo per linee geografiche oppure, più probabilmente, per tipologia di punto vendita: negozi di prossimità, supermercati e ipermercati.
Con questa formula l’affare diventerebbe più complicato, ma il numero di interessati potrebbe moltiplicarsi […] Non è perciò da escludere che insegne come le tedesche Lidl e Aldi o le italiane Esselunga, Conad, Végé e Selex possano farsi avanti.
[…] Secondo l’area studi Mediobanca, nel quinquennio fra il 2019 e il 2023 il gruppo francese ha accumulato perdite per 874 milioni nel Paese. L’anno scorso i ricavi nel Paese sono scesi del 4,8%, passando da 3,9 a 3,7 miliardi di euro. L’Italia è cosi diventato il quinto mercato per dimensione del giro d’affari di Carrefour dietro alla madrepatria Francia, al Brasile alla Spagna e al Belgio e appena davanti all’Argentina […]
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