andrea orcel unicredit commerzbank

LA CORSA A OSTACOLI DI ORCEL, TRA GOLDEN POWER E CAMPAGNA TEDESCA – VIGILIA TESA DEL CDA UNICREDIT DI DOMANI. SECONDO REUTERS “QUALCHE CONSIGLIERE HA CHIESTO CHIAREZZA ALL’AD SULLE ACQUISIZIONI, E SULLA STRATEGIA DA SEGUIRE DOPO I DISSIDI CON IL GOVERNO SU BANCO BPM”. IL PRESIDENTE PIER CARLO PADOAN SMENTISCE: “IL CDA È COMPATTO” – RESTANO I NODI: I GRAVI VINCOLI POSTI DA PALAZZO CHIGI PER L’ACQUISTO DI BPM COMPLICANO LA SCALATA DA 15 MILIARDI. E SU COMMERZBANK IL NEO MINISTRO DELLE FINANZE TEDESCO, LARS KLINGBEIL, È STATO NETTO: “UN APPROCCIO OSTILE COME QUELLO DI UNICREDIT È INACCETTABILE…”

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Estratto dell’articolo di Andrea Greco per “la Repubblica”

 

ANDREA ORCEL - FOTO LAPRESSE

Vigilia tesa del cda Unicredit, che domani esaminerà i conti del primo trimestre. Non c’entrano gli utili, che la media degli operatori vede a 2,3 miliardi di euro a marzo. [...]

 

Reuters ieri ha scritto che «qualche consigliere ha chiesto maggior chiarezza all’ad Andrea Orcel sulle acquisizioni, e sulla strategia da seguire dopo i dissidi con il governo sul golden power per Banco Bpm».

 

La voce è stata smentita dal presidente di Unicredit, Pier Carlo Padoan: «Notizia del tutto infondate, il cda riceve regolarmente e in modo esaustivo aggiornamenti sugli argomenti di interesse e ha accompagnato l’intero percorso di crescita del gruppo supportando in modo univoco le scelte del management».

 

PIER CARLO PADOAN - ANDREA ORCEL

Di certo i gravi vincoli posti da Palazzo Chigi il 18 aprile per autorizzare l’acquisto di Banco Bpm mettono a rischio la scalata da 15 miliardi, già avviata in Borsa. Ma Unicredit da allora sta lavorando per mitigare quei vincoli; anche se le richieste di incontro, o di chiarimenti tecnici per mitigare le misure, non hanno ancora avuto risposte.

 

[...] Orcel, che parla lunedì al mercato, aggiornerà il dossier. Tanto ha tempo fino al 23 giugno per mitigare il decreto, e decidere se proseguire la scalata.

 

Anche il “fronte tedesco” porta cattive notizie. Al debutto mediatico il leader dell’Spd e neo ministro delle Finanze Lars Klingbeil ha scelto come obiettivo la scalata della banca italiana. «Contiamo sull’indipendenza di Commerzbank. Un approccio ostile come quello di Unicredit è inaccettabile, in particolare per il fatto che Commerz è una banca di importanza sistemica».

 

giuseppe castagna banco bpm

Già il 20 gennaio il suo braccio destro Michael Schrodi, passato alle Finanze come sottosegretario, definiva l’ascesa di Unicredit (vicina al 29% nel capitale di Commerz) «insolita e aggressiva, in un settore in cui la fiducia gioca un ruolo importante».

 

Proprio ieri la banca tedesca ha diffuso i dati del «miglior primo trimestre dal 2011», chiuso con utile netto di 834 milioni (+12%), dopo ricavi saliti del 12% a 3,1 miliardi. La banca, che ha ora un rendimento del capitale tangibile dell’11%, ha confermato le stime 2025. «Abbiamo dimostrato che possiamo crescere anche in tempi economicamente difficili», ha detto Bettina Orlopp, ad che promette «di restituire più capitale agli azionisti nei prossimi anni».

 

Bettina Orlopp

Circa Unicredit la banchiera ha aggiunto: «Non ci sono novità, nulla è cambiato. Chiaro che se qualcosa arriverà sul tavolo valuteremo le opzioni». Orcel finora ha detto agli investitori che la decisione su Commerz sarà presa a inizio 2026.

unicredit commerzbankANDREA ORCEL - FOTO LAPRESSE