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FRANCAMENTE ME NE IN-FISCO - DOPO APPLE, ANCHE MCDONALD'S POTREBBE FINIRE SOTTO IL MIRINO DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER AVER ELUSO 74 MILIONI DI EURO DI TASSE - INVIATO UN REPORT ALLA COMMISSIONE UE DA SINDACATI E CONSUMATORI PER SEGNALARE CESSIONI DI ROYALTY IN LUSSEMBURGO - L'AZIENDA SMENTISCE MA NON FORNISCE DATI DI GETTITO

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Gianluca Baldini per “La Verità”

mcdonaldsmcdonalds

 

Anche McDonald' s potrebbe finire sotto il mirino della commissione europea per elusione fiscale. La commissaria danese Magrethe Verstager, nota per aver già aperto una serie di fascicoli di indagine su grandi gruppi come Apple e Google, si starebbe muovendo per capire come e quante tasse avrebbe pagato la multinazionale americana del panino.

 

L' interesse della Vestager è nato da un dossier chiamato «Unhappy Meal» commissionato nel 2015 da un gruppo di sindacati americani guidati dal Seiu (Service employees international union), una delle maggiori unioni dei lavoratori a stelle e strisce. Secondo l' indagine McDonald' s avrebbe eluso tasse in Europa per circa un miliardo di euro tra il 2009 e il 2013.

 

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Anche in Italia, secondo il rapporto, McDonald' s avrebbe eluso oltre 74 milioni di euro. Una denuncia è già stata presentata all' Agenzia delle Entrate da una coalizione di associazioni di consumatori italiane. Se accertate, le pratiche fiscali elusive adottate da McDonald' s in Italia potrebbero portare a multe fino a 224 milioni di euro. Alla base delle accuse un meccanismo molto caro a diverse multinazionali.

 

Secondo un esposto del Codacons, una delle maggiori associazioni di consumatori italiane, nel 2009 il gruppo ha dato il via «a una riorganizzazione riattivando una società lussemburghese, Mcd Europe Franchising Sarl, che ha la disponibilità dei marchi del gruppo per il territorio europeo, la quale a sua volta possiede una branch in Svizzera e negli Stati Uniti. Questa riorganizzazione è stata avviata successivamente all' introduzione del regime fiscale agevolato in Lussemburgo in relazione ai redditi prodotti derivanti da beni immateriali. Contestualmente la sede europea del gruppo è stata trasferita da Londra a Ginevra.

MARGRETE VESTAGERMARGRETE VESTAGER

 

Così facendo, grazie alla nuova struttura, il pagamento delle royalties provenienti dalle società operative in Europa viene reindirizzato verso la società lussemburghese (direttamente o tramite la branch svizzera). Quest' ultima, infatti, go drebbe del regime fiscale agevolato (IP Patent Box) introdotto in Lussemburgo.

 

Inoltre, tra il Granducato e la società lussemburghese sarebbe stato perfezionato un accordo al fine di concedere speciali vantaggi fiscali alla Mcd Europe Franchising Sarl incompatibili con il rispetto delle regole della concorrenza nel mercato unico comunitario. Con particolare riguardo all' Italia, la riorganizzazione del gruppo nel periodo compre so tra il 2009 e il 2013 ha determinato il pagamento di royalties dalla società italiana alla Mcd Europe Franchising Sarl per un importo pari a 235 milioni di euro».

 

evasione fiscaleevasione fiscale

Come se non bastasse, secondo il Seiu, McDonald' s (il secondo datore di lavoro privato al mondo con 1,9 milioni di dipendenti) starebbe applicando salari bassissimi, spingendo i lavoratori a condizioni disagevoli. Interpellata dalla Verità sulle accuse di elusione fiscale, McDonald' s Italia si è limitata a una dichiarazione. «In merito al rapporto "Unhappy Meal", McDonald' s Italia smentisce categoricamente di aver mai avuto rapporti finanziari con alcuna società operante in Lussemburgo.

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Le supposizioni riportate dal rapporto non hanno nulla a che vedere con McDonald' s Italia. Infatti, l' azienda rispetta le normative vigenti e paga regolarmente le tasse in Italia; pertanto il rapporto sopra menzionato è totalmente inesatto». Alla domanda su come l' azienda potesse provare il pagamento corretto delle imposte, il gruppo ha risposto «che non ha mai dato risposte più approfondite in merito». Circa i salari, il gruppo ha risposto alla Verità che, per quanto riguarda l' Italia, segue le tabelle salariali previste dal contratto nazionale dei lavoratori.