È SALTATO IL BENKO! - LA RESISTIBILE ASCESA E IL CLAMOROSO DECLINO DEL MILIARDARIO AUSTRIACO RENÉ BENKO, FINITO IN MANETTE PERCHÉ COINVOLTO IN UN'INDAGINE DELLA PROCURA DI TRENTO CHE RIGUARDA PRESUNTI REATI LEGATI ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - IL 47ENNE, DAL PATRIMONIO STIMATO DI 27 MILIARDI, È IL FONDATORE DELLA SOCIETÀ "SIGNA", FALLITA NEL 2023 SCHIACCIATA DA 14 MILIARDI DI DEBITI (TRA LE BANCHE PERSERO DENARO ANCHE UNICREDIT, 600 MILIONI) - DOPO LA BANCAROTTA, BENKO MISE IN VENDITA IL SUO YACHT DA 64 METRI, E IL 50% DEL CHRYSLER BUILDING, CHE POSSEDEVA PER IL 50% 

Estratto dell'articolo di Giorgio Filippo Pirani per il "Corriere della Sera"

 

RENE BENKO - NIKI LAUDA

Un'ondata ha scosso il Trentino-Alto Adige in questi giorni, con 8 persone agli arresti domiciliari e oltre 70 indagate. Inoltre, la procura distrettuale di Trento ha emesso un mandato d’arresto per l'imprenditore immobiliare austriaco René Benko, 47 anni, fondatore dell'impero Signa Holding GmbH, fino a un anno fa il più grande conglomerato immobiliare privato dell'Austria con un patrimonio di 27 miliardi, prima di dichiarare lo stato di insolvenza al Tribunale commerciale di Vienna.

 

Il fallimento del gruppo Signa avvenne nel novembre 2023, schiacciata da 14 miliardi di debiti; la cifra però potrebbe essere anche più alta, ma l’azienda, organizzata in scatole, holding e trust, rende ancora oggi difficile stimare la sua esposizione debitoria. Un fallimento che ebbe un impatto finanziario non indifferente; oltre 120 banche, infatti, avevano prestato denaro a Benko, rassicurate dalla garanzia dei suoi immobili di lusso, valutati nell'insieme circa 23 miliardi.

 

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Tra queste c’era l’italiana UniCredit, esposta per 600 milioni di euro, ma anche istituti europei che si erano esposti come Julius Baer, è Raiffeisen. Le altre banche italiane che avevano finanziato il gruppo Signa provenivano dall'Alto Adige: Raiffeisenkasse Bolzano, Raiffeisen Landesbank Alto Adige, Cassa di Risparmio Alto Adige e Volksbank Alto Adige). Per rimborsare i creditori, la Signa Development Selection AG, la minore delle unità principali del gruppo immobiliare, offri ai creditori un rimborso del 30% della loro esposizione, che venne accettato dalla maggioranza di questi.

 

Seppur esposta per 600 milioni, la banca di Andrea Orcel non lo era però a livello societario; inoltre, l'esposizione al corporate real estate di UniCredit, rispetto al totale dei suoi prestiti, sarebbe in linea o inferiore rispetto al mercato in Italia, Germania e Austria. Per quanto riguarda Volksbank, l'esposizione verso il Gruppo Signa era legata al progetto Waltherpark di Bolzano..

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Come fare per rientrare dai 14 miliardi di debiti? Subito dopo il fallimento, Benko si dimise dal consiglio e mise in vendita il suo yacht da 64 metri, il panfilo Roma, per 40 milioni. Sul mercato finì anche il prestigioso Chrysler Building, uno dei grattacieli più iconici di Manhattan, con Signa che possedeva il 50% delle quote dell’edificio. [...]

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