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MONETA VIRTUALE, MAZZATA REALE! – FALLISCE UN’ALTRA PIATTAFORMA DI CRIPTOVALUTE: DOPO IL CRAC DI “FTX”, ANCHE “BLOCKFI” HA PRESENTATO ISTANZA DI INSOLVENZA. I DUE CASI SONO STRETTAMENTE LEGATI: LA SOCIETÀ DI SAM BANKMAN-FRIED AVEVA EMESSO UN CREDITO DI 400 MILIONI DI DOLLARI NEI CONFRONTI DI BLOCKFI. L’ACCORDO PREVEDEVA ANCHE UN’OPZIONE PER L’ACQUISTO, CHE POI SI È BLOCCATO CON LO SCANDALO DI “FTX” – ORA RISCHIANO DI RIMANERE IN MUTANDE ALMENO 100MILA CREDITORI

Arcangelo Rociola per www.lastampa.it

 

blockfi

Nuovo fallimento nel mondo delle criptovalute. Questa volta è la piattaforma di prestito e scambio di asset digitali BlockFi ad aver presentato istanza di insolvenza. La società la scorsa settimana aveva bloccato i prelievi dalla propria piattaforma, culmine di una crisi iniziata durante la scorsa primavera e accelerata dal crollo Ftx.

 

I rapporti tra Ftx e BlockFi

I due casi sono strettamente legati. La società di Sam Bankman-Fried aveva emesso un credito di 400 milioni di dollari nei confronti di BlockFi. L'amministratore delegato di BlockFi, Zac Prince, in quell'occasione aveva dichiarato che il finanziamento "consentirà di accedere al capitale necessario per rafforzare ulteriormente il nostro bilancio". È accaduto il contrario.

 

sam bankman fried

L'accordo prevedeva anche una opzione per acquistare BlockFi da parte di Ftx. Cosa che non si è potuta verificare per il fallimento della prima. Dopo il collasso di Ftx infatti BlockFi ha sospeso le operazioni a causa di una "esposizione significativa" nei confronti di Ftx. Nei documenti inviati al tribunale del New Jersey, BlockFi ha dichiarato di avere circa 100 mila creditori, clienti che avevano acquistato e depositato asset digitali come Bitcoin nella società.

 

100 mila creditori. 5 miliardi di valutazione negli Usa

Lo scorso anno aveva toccato la valutazione di 5 miliardi di dollari dopo aver raccolto 1,4 miliardi di investimenti da parte di venture capital americani.

 

zac prince ceo di blockfi

Una settimana fa sul proprio blog BlockFi aveva dichiarato di avere "un'esposizione significativa" nei confronti di FTX e Alameda, hedge fund collegato all’exchange di criptovalute.

 

"Ci sono diversi scenari a nostra disposizione e stiamo lavorando per determinare la strada migliore da seguire", scriveva allora la società. Prima di dover cedere all’evidenza, e ammettere lo stato di insolvenza.

 

Bitcoin di reazione accelera le perdite e si avvicina ai minimi da due settimane, poco sopra i 16 mila dollari. Ethereum cede lo 0,6% a 1.100 dollari. Mentre l'intero comparto cripto cede il 3,7% con 814 miliardi di capitalizzazione.

 

gemelli winklevoss ftx blockfi