IL FUTURO DELLA TECNOLOGIA PROMETTE UNA GUERRA SENZA QUARTIERE FRA LE QUATTRO GRANDI POTENZE - APPLE, GOOGLE, AMAZON E FACEBOOK SI SFIDANO SU OGNI CAMPO, DAL SOCIAL AL MOBILE, DAI MOTORI DI RICERCA ALLE RETI A BANDA LARGA - CHE LA CONCORRENZA SI TRASFORMI PRESTO IN OLIGOPOLIO? - ARRANCA IL MONOPOLISTA DEI SOFTWARE DEGLI ULTIMI TRENT’ANNI, MICROSOFT…

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Angelo Aquaro per "La Repubblica"

È la nuova guerra dei mondi: la guerra dei mondi hitech. Apple contro Google. Google contro Amazon. Amazon contro Facebook. Tutti contro tutti nel grande conflitto globale della tecnologia. La prima, Apple, è una compagnia che nell'ultima trimestrale ha denunciato un giro d'affari da 36 miliardi di dollari.

L'ultima, Facebook, una società che s'è appena quotata in Borsa e negli scorsi tre mesi ha fatto poco più di un miliardo. In mezzo, i due colossi che sventolano incassi da 14 miliardi ciascuno. Ma non lasciatevi ingannare dalle sproporzioni: sono tutti sulla stessa griglia di partenza. Pronti a sfidarsi nella corsa a quattro che ha già lasciato indietro un campionissimo. Già: che fine ha fatto Microsoft?

Non è solo questione di tecnorivalità: qui davvero è in ballo il futuro del pianeta. Apple è già la società più quotata del mondo: mezzo milione di miliardi di dollari, il giro d'affari d'interi stati. E Facebook, si sa, è ormai pianeta nel pianeta: più di un abitante su 7 sulla Terra vive (e magari vegeta) sul social network. La nuova guerra, adesso, ci porterà ancora più in là. Telefoneremo con Amazon. Guarderemo la tv su Apple. Leggeremo il giornale su Facebook. E ci abboneremo al wifi di Google. Davvero nulla sarà più come prima. Chi puntava sull'hardware ora punta sul software: e viceversa. Di più: tutti puntano su tutto. Verso un mondo sempre più connesso ma sempre più chiuso: dove ciascuno di noi si troverà più o meno felicemente imprigionato in un orizzonte Apple o Amazon. Un mondo Google o un mondo Facebook.

La campanella suonata in prima dal Wall Street Journal è l'ultimo segnale: il 2013 sarà l'anno della grande sfida. Ma è da tempo che gli esperti avvertono. Tim Wu ha spiegato in "The Master Switch" come gli imperi dell'informazione sono destinati a sorgere e cadere. Michael J. Saylor ha previsto in "The Mobile Wave" che "l'intelligenza mobile cambierà tutto". E tutto ruota infatti intorno ai benedetti telefonini. Lo dice il tecno-guru James Beshara: «I telefonini stanno diventando i telecomandi della nostra vita». È un'intuizione felicissima: l'esplodere delle applicazioni ha trasformato i cellulari in tuttofacenti.

Eccola la prima sfida. Qui Apple è in difesa. Google nel 2013 metterà a frutto i 12 milioni e mezzo spesi per acquistare Motorola: c'è già un progetto "X-Phone" che ha messo in allarme i nipotini di Steve Jobs. Le vendite di iPhone sono scese dal 23 al 15% del mercato smartphone: e ad avanzare sono proprio gli Android di Google. Ma a Cupertino non stanno con le mani in mano. E hanno deciso si sfidare Big G proprio sul motore di ricerca che ha fatto di Mountain View il colosso del web: spingendosi nella "ricerca vocale" con Siri.

Ricerca e cellulari: la miniera d'oro è qui. E qui si sta tuffando anche Facebook. Mark Zuckerberg finora ha smentito ma in Asia la Htc starebbe già lavorando al socialfonino. Un cellulare low cost è anche l'arma di Amazon: che già col suo Kindle Fire sta insidiando
il regno sui tablet degli iPad di Apple. Il concetto è: fidelizzazione. I telefonini e i tablet di Apple, Amazon e Google ti portano direttamente ai loro negozi: libri, musica, film. Il fiato sul collo spinge i rivali a cercare nuovi territori.

Così Apple nell'anno che verrà lancerà la sua tv. Mentre Google spinge sul suo sistema operativo che permette di sfornare (finora con Samsung e Acer: domani in proprio) laptop a basso costo: i Chromebook che funzionano solo online. Per questo però ci vuole il wifi affidabile e per tutti: e per questo Google estenderà l'esperimento a banda larga lanciato a Kansas City. Non c'è spazio per tutti. Facebook cerca di stare al gioco puntando naturalmente sul social: la sua arma è la raccolta dati e con quella sfiderà Amazon per vendere prodotti sempre più su misura d'utente. Chi si ferma è perduto davvero.

Chiedetelo a Microsoft. Col Windows 8 tenta di recuperare terreno: gira contemporaneamente sui pc dove ha dominato per 30 anni e sui cellulari ultima frontiera. La compagnia di Bill Gates ha perfino rotto il tabù lanciandosi per la prima volta nella fabbricazione di hardware: col tablet Surface che sfida l'iPad.

Troppo tardi? Le vendite di Windows 8 sono crollate del 13% rispetto allo scorso anno. La nuova guerra dei mondi è appena cominciata: e una grande potenza già arranca.

 

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