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1 - I DATI SULLE AUTO FIAT ARRIVANO DOPO LA KERMESSE DI POMIGLIANO. CHE CULO!
Bankomat per Dagospia
Si sa che il fine anno è sempre denso di appuntamenti e cerimonie. Chi ha organizzato la kermesse Fiat di Pomigliano l'altro ieri mica poteva sapere che solo questa mattina sarebbero stati resi noti i dati di immatricolazioni auto in Europa a novembre, che per l'ennesima volta, ma forse in maniera ancor più clamorosa, sbugiardano Marchionne ed il suo management. Il Corriere della Sera, oggi sul sito, cerca di argomentare che il calo Fiat si inserisce nel calo generalizzato.
I numeri, caro direttore De Bortoli, dicono l'esatto opposto: perché il calo del mercato europeo è dell'1,4% da gennaio a novembre, rispetto all'anno scorso, mentre per Fiat il calo è dell'11,3%.
Un altro film. Il film della incapacità manageriale di Fiat di stare al passo con la concorrenza. E non si recupera questo gap escludendo gli operai Fiom dal rientro a Pomigliano. Chissà se i ministri tecnici Passera e Fornero, visitanti e benedicenti a Pomigliano, gliel'avranno fatto presente in un orecchio a Marchionne, il (purtroppo) nostro professorino di sociologia da bar sport. Forse no. L'altro ieri i dati non erano stati diffusi.
2 - UNRAE: SPESA DEGLI ITALIANI PER L'ACQUISTO DI VETTURE SCESO DEL 5,4% - NOVEMBRE AMARO PER L'AUTO, FIAT CEDE L'11,7%
Da Corriere.it
Novembre amaro per il gruppo Fiat che registra un calo dell'11,7% delle vendite in Europa rispetto a ottobre a 67.640 unità e ha una quota di mercato che scende al 6,3% contro il 6.9% di un anno fa e il 6,6% di ottobre. Nei primi 11 mesi dell'anno Fiat segna un calo dell'11,3% delle vendite a quota 856 mila unità . Nello stesso periodo la quota è al 7%.
IMMATRICOLAZIONI - Fiat ha immatricolato lo scorso novembre quasi 68 mila vetture nell'Europa dei 27 più le nazioni aderenti all'Efta, per una quota di mercato del 6,3%. Nei primi undici mesi del 2011 le auto immatricolate dal gruppo automobilistico sono oltre 886 mila, per una quota del 7%. Proseguono all'interno del gruppo invece gli exploit di vendite per Lancia/Chrysler (che in novembre aumenta i volumi di vendita del 21,8%) e per Jeep (che in novembre registra un aumento nelle vendite dell'84,5% e nell'anno del 63,6%).
CALO GENERALIZZATO - La flessione di Fiat si inserisce in un calo generalizzato in Europa il mercato dell'auto. Secondo i dati forniti dall'Acea, l'associazione costruttori europei dell'auto, a novembre le immatricolazioni nell'area UE 27 hanno fatto segnare una riduzione del 3,5% rispetto allo stesso mese del 2010, raggiungendo un livello di 1.030.414 unità . Nel periodo gennaio-novembre le immatricolazioni sono state 12.157.119, in calo dell'1,4% rispetto allo stesso periodo del 2010.
AUTO NUOVE - Per quanto riguarda il nostro Paese, la spesa degli italiani nell'acquisto di nuove auto quest'anno è stimata a 33,2 miliardi di euro, in calo del 5,4% rispetto all'anno scorso, nel contesto di un mercato previsto in ribasso del 10,8% ha sottolineato Gianni Filipponi, direttore generale dell'Unrae ( l'associazione delle case estere), che ha precisato che il costo medio è salito dal 17.900 a 19mila euro a seguito della fine di qualsiasi forma di incentivazione all'acquisto.
Soffermandosi sui singoli segmenti, Filipponi ha indicato che le auto dei segmenti A e B, vale a dire le piccole e le utilitarie, stanno soffrendo maggiormente rispetto agli altri segmenti di maggior volume con un calo rispettivamente pari al 23,1% e al 16,1%. A livello geografico spiccano la contrazione nel Meridione (-25,3%) e nelle isole (-22,2) rispetto a un mercato complessivo previsto giù del 10,8%.
Il presidente Unrae, Jacques Bousquet, ha inoltre indicato che mentre si fanno continui appelli alle regole europee e alla necessità di rispettarle, accade che nel settore delle auto aziendali il trattamento fiscale per questo mercato in Italia sia molto distante dalla media europea sia per la deducibilità dei costi sia per la detraibilità (100% nei principali Paesi europei rispetto al 40% dell'Italia).
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