DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA…
Francesco Semprini per "la Stampa"
Il clima di austerità dettato dalla pandemia mette all' angolo Walt Disney costretta a lasciare a casa 32 mila dipendenti dei suoi parchi a tema. Si tratta di 4 mila lavoratori in più rispetto a quanto annunciato alla fine di settembre.
Il taglio sarà esecutivo già nella prima metà dell' anno fiscale iniziato ad ottobre. Il colosso americano dell' intrattenimento lamenta ingenti danni al business dei parchi in tutto il mondo, a quello delle crociere e alla sua industria cinematografica, dichiarando una perdita di 2,8 miliardi di dollari fino al 30 settembre a fronte di un guadagno di 10,4 miliardi dello scorso anno.
Il contraccolpo La crisi causata dal Coronavirus ha costretto alla chiusura di tutti i parchi in Nord America, Asia ed Europa fra marzo e maggio, dopo di che hanno riaperto solo quelli di Shanghai e della Florida, mentre sia California Adventure che Disneyland non saranno operativi per tutto il 2020. EuroDisney di Parigi, infine, ha dovuto chiudere di nuovo i battenti in ottobre. La misura, drammatica, riguarda oltre il 67% lavoratori part-time, e rischia di avere contraccolpi sul titolo nelle prossime sedute (Wall Street ha osservato ieri un turno di riposo in occasione della festa del Ringraziamento).
Il timore è che potrebbe innescare un effetto contagio per l' andamento di altre società quotate che operano nello stesso settore o in quelli affini. Il taglio mostra, secondo gli investitori, come il comparto dei viaggi e dell' intrattenimento sarà il più lento a riprendersi dalla crisi del Coronavirus. Il segmento dei parchi, delle attività di intrattenimento e del merchandising è una porzione di vitale importanza dell' attività di Disney.
statua di walt disney a disneyland
L' anno scorso ha rappresentato il 37% dei 69,6 miliardi di dollari del fatturato generale. Nel secondo trimestre, la società ha riportato una perdita nel reddito operativo di 1 miliardo di dollari a causa della chiusura dei suoi parchi, hotel e compagnie di crociera; nel terzo trimestre, il passivo è stato maggiore di 3,5 miliardi di dollari. In un comunicato inviato ai dipendenti, Josh D' Amaro, responsabile dei parchi Disney, aveva descritto in dettaglio già a settembre diverse «decisioni difficili» che l' azienda avrebbe dovuto prendere, inclusa la fine del congedo temporaneo di migliaia di dipendenti.
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