MILANO +1%, SPREAD 360 - ZUCCOLI SI DIMETTE DA A2A, IL TITOLO VOLA A +6% - JUNCKER CONVOCA DOMANI L’EUROGRUPPO SULLA CRISI GRECA - “FT”: I PRIMI DIFFICILI CENTO GIORNI DI DRAGHI - MALA GESTIO, BUONUSCITA: A ENZO CHIESA 2,5 MLN DA BPM - RCS CERCA DI LIMITARE LE PERDITE DA RECOLETOS - CUCCHIANI E IL DIVIDENDO INTESA - MPS: IL DELFINO DELFINI AL POSTO DI CALTA - ILLUMINA RESPINGE ROCHE - IL MALE OSCURO DELLA FRANCIA, IL DEFICIT COMMERCIALE - ALITALIA: SABELLI IN SCADENZA…

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1 - BORSA, LA GIORNATA: SU LISTINI PESA GRECIA, MA OK MILANO CON A2A...
(LaPresse) - I timori per le evoluzioni delle trattative sulla crisi del debito in Grecia appesantiscono sul finale i listini. Anche Wall Street gira in ribasso. Insieme con New York soffrono le principali Borse europee. L'indice Ftse 100 di Londra cede lo 0,24% a 5.875,93 punti, il Dax di Francoforte lascia lo 0,08% a 6.748,76 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un ribasso dello 0,05% a 3.410 punti.

A Madrid, l'Ibex tiene con un rialzo dello 0,03% a 8.849,3 punti. A Milano le cose vanno meglio, con il Ftse Mib che sale dell'1,08% a 16.669,22 punti e il Ftse All-Share che mostra un incremento dello 0,9% a 17.621,5 punti. Il differenziale tra Btp e Bund a 10 anni si è mosso in altalena, attestandosi infine a 360 punti base. Oggi gli occhi dei mercati erano tutti puntati sull'incontro in Grecia tra i partiti che sostengono il governo e il premier, Lucas Papademos, ancora in corso.

A Milano sprinta A2A, con un balzo del 6,18% a 0,79 euro. Oggi il presidente del consiglio di gestione di A2A, Giuliano Zuccoli, ha rassegnato le sue dimissioni "per motivi personali" da tutte le cariche sociali ricoperte nel gruppo. Tra gli energetici decolla anche Enel (+5,4% a 3,282 euro). I mercati attendono con ottimismo l'esito dell'emissione obbligazionaria 1,5 miliardi di euro destinata al pubblico retail lanciata lunedì scorso.

Misto il comparto bancario, con i rialzi di Intesa Sanpaolo (+2,97% a 1,596 euro), Unicredit (+2,24% a 4,478 euro), Popolare di Milano (+2,27% a 0,505 euro) e Banco Popolare (+1,03 % a 1,466 euro). Cadono invece Banca Montepaschi (-0,53% a 0,336 euro), Mediobanca (-0,28% a 4,936 euro), Bper (-1,05% a 6,125 euro) e Ubi Banca (-1,86% a 3,906 euro).

Termina in calo Buzzi Unicem nonostante i risultati preliminari, che vedono ricavi netti pari a 2,787 miliardi di euro, in crescita del 5,2% rispetto all'esercizio precedente, chiude gli scambi in calo dello 0,71% a 8,42 euro. Tra gli industriali, salgono Prysmian (+4,95%), Pirelli (+1,15%), Fiat (+0,74%) e Finmeccanica (+2,33%). Fuori dal paniere principale maxi-rimbalzo dopo le perdite di ieri per Fondiaria Sai (+10,65% a 1,184 euro) e Unipol (+6,97% a 0,2963 euro).

2 - GRECIA, JUNCKER CONVOCA EUROGRUPPO DOMANI...
(LaPresse/AP) - L'Eurogruppo è stato convocato dal presidente Jean Claude Juncker per domani. All'ordine del giorno il salvataggio della Grecia. Juncker, che è anche primo ministro del Lussemburgo, ha convocato il vertice per domani alle ore 18. I 17 ministri delle Finanze dei paesi che utilizzano l'euro si incontreranno nonostante la Grecia non abbia ancora approvato le misure di austerità richieste per ricevere il secondo programma di aiuti da 130 miliardi di euro. Domani all'Eurogruppo si discuterà anche dell'accordo che Atene deve raggiungere con i creditori privati per una ristrutturazione del debito sovrano da 100 miliardi di euro.

3 - A2A: ZUCCOLI SI DIMETTE DA TUTTE LE CARICHE NEL GRUPPO
Radiocor - Giuliano Zuccoli, primo presidente del consiglio di gestione di A2A, e di Aem Milano prima della fusione con Asm Brescia, si e' dimesso da tutte le cariche nell'utility lombarda. Zuccoli e' anche presidente di Edison e di Assoelettrica.

4 - CRISI: 115 MILIONI IN UE A RISCHIO POVERTA', IN ITALIA QUASI 15 MLN
Radiocor - Nella Ue 115 milioni di persone, apri al 23,4% della popolazione, nel 2010 erano a rischio poverta' o di esclusione sociale. Nel 2009 costituivano il 23,1% della popolazione. In Italia c'erano quasi 15 milioni di persone nella stessa situazione (14,742 mln), pari al 24,5% della popolazione, in leggero calo rispetto al 2009 quando le persone a rischio poverta' o di esclusione sociale costituivano il 24,7% della popolazione. Sono questi i dati pubblicati oggi da Eurostat. Il maggior numero di persone a rischio si trovavano in Bulgaria, Romania, Lettonia, Lituania e Ungheria; il minor numero in Repubblica Ceca, Svezia e Olanda.

5 - GRECIA: DOMANI INCONTRO DEI CREDITORI IIF PER DEFINIRE ASPETTI TECNICI...
Radiocor - I creditori privati dalla Grecia raccolti nell'Institute of International Finance si incontreranno domani a Parigi per esaminare gli aspetti tecnici di un possibile swap dei titoli di stato ellenici attualmente in loro possesso, e ormai ampiamente svalutati, con quelli nuovi che dovrebbero essere emessi dal governo di Atene. 'I presidenti del comitato direttivo del consiglio direttivo dell'Iif sono gia' ora a Parigi - ha dichiarato a Radiocor il portavoce del gruppo, Frank Vogl - e stanno tenendo alcune consultazioni con i membri del consiglio.

Domani e' invece in programma un meeting ufficiale per valutare gli aspetti tecnici che dovrebbero essere affrontati in caso di raggiungimento di un accordo definitivo'. La convocazione del meeting non significa necessariamente che un accordo sia vicino ma semplicemente che l'Iif vuole essere pronto ad agire in caso si superino tutti gli ostacoli. 'Vediamo come si svilupperanno gli eventi nei prossimi giorni', ha detto Vogl.

6 - BCE: FT, I PRIMI CENTO DIFFICILI GIORNI DI DRAGHI
(Adnkronos) - Cento giorni difficili, contrassegnati dal "successo dell'operazione" di iniezione di liquidita' delle banche per 489 miliardi di euro, "sorprendente dal momento che i mercati e i politici della zona euro inizialmente non ne avevano compreso la portata". E' il giudizio del 'Financial Times' in un lungo articolo dedicato ai primi cento giorni di Mario Draghi alla presidenza della Banca Centrale Europea.

Il quotidiano ricorda come l'attenzione maggiore fosse sul "programma di acquisto di bond promosso da Jean-Claude Trichet, iniziato nel maggio 2010 all'inizio della crisi greca" che si riteneva Draghi avrebbe potenziato.

"In realta' - sottolinea il Ft - Draghi ha avuto serie riserve circa gli acquisti di obbligazioni, che in seguito ha cercato di limitare" da un lato perche' "gli effetti positivi sono stati di breve durata". dall'altro perche' "la Bundesbank li considera pericolosamente" contrari al divieto per l'Unione europea di finanziare le banche centrali. Quanto all'iniezione di liquidita', per il quotidiano la Bundesbank "avrebbe preferito condizioni meno generose" ma non ha potuto opporsi piu' di tanto dal momento che "il lavoro delle banche centrali e' quello di fornire adeguata liquidita' ai creditori solvibili".

Ma Draghi "ha dimostrato destrezza in altri modi" secondo il Ft, citando le modifiche alle regole sui collaterali e i due tagli al tasso di interesse principale della Bce, sceso al minimo record dell'1 per cento" di cui "l'ultimo, a dicembre, ha sorpreso molti nel consiglio" dell'Eurotower.

Lo "stile diretto di gestione di Draghi riflette", secondo il quotidiano, l'esperienza fatta in Goldman Sachs: il nuovo presidente della Bce "preferisce parlare in maniera franca anziche' nel modo tortuoso dei banchieri centrali". Inoltre, "ci sono maggiori deleghe che con Trichet, e i colleghi prolissi sono soggetti a ironiche reprimende": cosi', riferisce il Financial Times, puo' succedere che "alla fine di gennaio la riunione del Consiglio direttivo programmata per finire giovedi' mattina, e' stata completata nel corso della cena la sera prima". Ma per Draghi, ammonisce il quotidiano, "le sfide sono tutt'altro che finite" anche perche' permangono "le debolezze strutturali nelle economie della zona euro e i molti difetti nella costruzione della moneta unica".

7 - LA SPAGNA PESA SUI CONTI RCS
Rosario Dimito per "il Messaggero" - La Spagna pesa sui conti Rcs. Ma contrariamente alle previsioni, l'impatto della partecipazione in Unitad Editorial potrebbe essere meno pesante. Le somme saranno tirate dal cda di lunedì prossimo che esaminerà i dati preliminari 2011 del gruppo editoriale. Ieri il comitato esecutivo della società di via Solferino si sarebbe concentrato sugli impairment test sui conti soffermandosi in particolare sulla controllata iberica. La discussione si sarebbe protratta per oltre tre ore, assenti Vittorio Malacalza e John Elkann e con Diego Della Valle in videoconferenza.

Era presente l'ad. della ex Recoletos Antonio Cassano che presto dovrebbe essere affiancato da Alessandro Bompieri, oggi al timone di Rcs Libri. L'ausilio della Deloitte avrebbe messo in luce la necessità di effettuare delle svalutazioni sui valori della partecipazione. Con un impatto che potrebbe essere inferiore ai 300 milioni. Della Valle e Renato Pagliaro in prima fila nelle domande sugli impairment test.

Anche se di entità meno rilevante, la rettifica potrebbe appesantire i conti del gruppo. Nessun accenno ai negoziati in corso su Flammarion, la casa editrice francese che fa gola a tre pretendenti transalpini. Innanzitutto Gallimard che sarebbe intenzionata a mettere sul piatto più di 250 milioni: l'asset è appetibile perchè gli darebbe la possibilità di raddoppiare al 12% la quota di mercato. Ma in corsa ci sarebbero anche Editis e La Martinière. La possibile cessione sulla quale Perricone ha ricevuto il mandato ad approfondire le trattative potrebbe in qualche modo compensare le svalutazioni e comunque contenere l'importo di una possibile ricapitalizzazione.

8 - QUALE INTESA SULLA CEDOLA...
Andrea Greco per "la Repubblica" - L´ad di Intesa Sanpaolo Cucchiani: «Non ricordo di avere avuto una conversazione con le fondazioni sull´erogazione del dividendo. Va discusso in sedi opportune». Cioè, il consiglio del 15 marzo. Il dg Morelli (citato dai sindacati): «Potremmo non raggiungere gli obiettivi del piano d´impresa, anche per la peggiore qualità del credito».

Gli analisti sul titolo non vedono scuro sul 2012, anche perché il rally sul settore e sui Btp bilancerà il calo del Pil. Forse Morelli mette le mani avanti, preparando nuovi tagli. Mediobanca, Ubs e i maggiori uffici studi stimano che alla fine il dividendo potrebbe esserci, benché ridotto: sui 5 centesimi, da 8 dell´anno scorso. Le fondazioni azioniste hanno fiducia. Ma c´è un altro mese che può sparigliare le promesse del Passera banchiere, quando nel maggio scorso lanciò aumento e piano triennale.

9 - BPM: ALL'EX DIRETTORE GENERALE CHIESA UNA BUONUSCITA DA 2-2,5 MILIONI...
Radiocor - Vale tra i 2 e i 2,5 milioni l'uscita di Enzo Chiesa dalla Banca Popolare di Milano. E' questa, secondo quanto risulta a Radiocor, la cifra riconosciuta all'ex direttore generale, pari alle due annualita' previste contrattualmente, integrate da alcuni extra gia' concordati in precedenza. Chiesa si e' dimesso da tutti gli incarichi ricoperti del gruppo concordando 'la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro'. L'intesa riguarda esclusivamente la parte economica mentre, contrariamente ad alcuni rumors circolati di recente, non prevede tutele giuridiche o clausole di manleva relative all'operato di Chiesa come dirigente della banca.

10 - MPS: CDA GIOVEDI' COOPTA CONSIGLIERE AL POSTO DI CALTAGIRONE...
Radiocor - Non restera' vuota la poltrona di Francesco Gaetano Caltagirone nel cda del Monte dei Paschi. Giovedi' il consiglio presieduto da Giuseppe Mussari, secondo quanto apprende Radiocor, sara' chiamato a cooptare un nuovo membro che restera' in carica per circa due mesi: fino alla scadenza di tutto il consiglio prevista per la prossima assemblea di aprile che approvera' il bilancio 2011. Secondo fonti finanziarie la scelta di Caltagirone, azionista con una quota ridotta sotto il 2% e che puo' indicare due membri per il cda, e' caduta su Mario Delfini storico collaboratore dell'imprenditore romano. Delfini, tra i vari incarichi nelle societa' quotate del gruppo, ricopre quello di vice presidente di Vianini Lavori.

11 - INTESA: MORELLI A SINDACATI, POSSIBILI DIFFICOLTA' SU OBIETTIVI PIANO...
Radiocor - Il gruppo Intesa SanPaolo, analogamente alla tendenza del settore bancario, rischia di registrare una difficolta' a raggiungere gli obiettivi previsti dal piano d'impresa, derivante anche da un peggioramento della qualita' del credito. L'indicazione, si legge in una nota sindacale unitaria, e' stata fornita dal direttore generale di Intesa Sanpaolo, Marco Morelli, nel corso di un incontro con le rappresentanze sindacali del gruppo alla presenza del responsabile del personale Marco Vernieri. Il rischio di difficolta' nel raggiungere gli obiettivi del piano varato nel 2011 e' legato ai condizionamenti dovuti a uno scenario economico piu' difficile del previsto.

12 - ROCHE: ILLUMINA RESPINGE OFFERTA GRUPPO SVIZZERO DI 5,7 MLD DOLLARI...
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Il consiglio di amministrazione di Illumina ha respinto all'unanimita' l'offerta lanciata da Roche, perche' "sottovaluta profondamente" il valore dell'azienda: lo scorso mese, il colosso svizzero aveva offerto 44,5 dollari per azione in contanti per la compagnia californiana specializzata in test genetici, in totale 5,7 miliardi di dollari.

13 - IL LUSSO TIENE MA LA FRANCIA PERDE COLPI...
Giampiero Martinotti per "la Repubblica" - Il male oscuro dell´economia francese si chiama deficit commerciale e i dati 2011 lo confermano: il deficit è salito a 69,6 miliardi. Un record negativo da paragonare al dato che sarà comunicato oggi dalla Germania, che dovrebbe registrare un eccedente di 160 miliardi. Ancor più del disavanzo di bilancio, lo squilibrio dei conti esteri, costante da otto anni, mette in luce la fragilità dell´economia transalpina, i ritardi del suo apparato produttivo, la decomposizione del tessuto industriale. Se l´Italia si lamenta spesso per le campagne acquisti delle società francesi, può però consolarsi: l´interscambio con la Francia ci è favorevole per 2,5 miliardi, malgrado un peggioramento rispetto al triennio 2008-2010.

Parigi resta fortissima in tre settori: l´agro-alimentare, l´aeronautica (grazie ai successi dell´Airbus) e il lusso. Ma il resto perde colpi, compreso il farmaceutico. Le importazioni energetiche hanno sicuramente contribuito a scavare il deficit, ma tutti i grandi paesi europei sono confrontati allo stesso problema: la bolletta petrolifera, insomma, non basta spiegare i malanni dell´interscambio.

Gli economisti sono in generale concordi nell´individuare i problemi: una competitività in calo, scarsa innovazione, prodotti inadatti alla domanda mondiale, eccessiva dipendenza dai paesi dell´Ue e insufficiente presenza in quelli emergenti. Un dato riassume bene la situazione: tra il 1990 e il 2011, la quota del `made in France´ sui mercati mondiali è passata dal 6,2 al 3,3 per cento. E in dieci anni il paese ha perso il 10% delle aziende esportatrici, scese a quota 117 mila. Solo investimenti e innovazioni, dicono ancora gli esperti, potranno ridare slancio all´export francese.

14 - SABELLI SI DIMETTE DA AMMINISTRATORE DELEGATO DI ALITALIA?
Marco Giovanniello per Linkiesta.it - Torna a galla anche oggi la notizia che Sabelli si dimetterebbe, sostituito da un manager espressione del socio di maggioranza relativa Air France - KLM. L' avevamo già sentita l' ultima volta la settimana scorsa, pare che gli scontri al vertice siano frequenti da molti mesi, ma fin qui si sono sempre risolti. Il mandato di Sabelli scade fra pochissimo tempo e sarebbe più elegante e meno problematico per Alitalia arrivare a quella data senza uscite eclatanti.

Peut-être pure che si dimetta oggi, peut-être demain o la prossima settimana o la successiva, ma forse di più peut-être che finisca il mandato. Peut-être persino che accetti un secondo mandato, ma ci sembra molto meno probabile. Ha esperienza in molti settori e non è tipo da restare in eterno anche sulla più prestigiosa delle poltrone, come Passera, ma al contrario degli altri manager italiani.

Sul tavolo resta soprattutto la scelta su che cosa dovrebbe fare Alitalia da grande, se sposa della sempre più riluttante fidanzata francese o single ancora per qualche anno, mentre la situazione economica internazionale non concede grandi soddisfazioni ai soci.

Si è deciso di radicarsi maggiormante nella nicchia dei voli nazionali, che per i grandi concorrenti di Alitalia è secondaria, ma che nel suo caso, non avendo la scala per operare una rete intercontinentale veramente redditizia, diventa un porto sicuro se l' Antitrust chiude un occhio sulle proposte aggregazioni con Blue Panorama e WindJet, per non parlare dei rumours sulla possibile estensione dell' accordo a Meridiana e air italy, arrivando a contrapporre un campione nazionale ai colossi easyJet e Ryanair.

 

Enrico Cucchiani JUNCKERMARIO DRAGHI jpegENZO ChiesaZuccoli EDISONROCCO SABELLI Antonello Perricone RECOLETOSDELLA VALLE